Compito: “ Cominciarono a risalire velocemente verso
l’alto, mentre una luce verde e calda si intravedeva su di loro,
sempre più vicina...”
Continua tu immaginando in quale luogo finiscono Polly e Digory
e cosa accade loro.
Erano
riemersi dallo stagno e si trovavano nella foresta di mezzo, li accolse il
solito silenzio caldo e la luce sfavillante del sole che filtrava tra i fitti
alberi.
- Si! Ce l’abbiamo fatta! – esclamò Digory
- Già, ma ora torniamo a casa, non mi va più
di stare qui – aggiunse Polly, che, dopo diverse discussioni ebbe la meglio.
Si
avviarono verso lo stagno che li avrebbe riportati a casa, ma non trovarono la
segatura della matita che Digory aveva lasciato come riconoscimento.
Un
brivido percorse la schiena dei ragazzi.
Digory
non era così traumatizzato, voleva conoscere altri mondi, andare ad esplorare
altri posti, però il pensiero di non tornare più a casa non lo tranquillizzava
molto.
- E ora che facciamo? – chiese Polly con voce
tremante.
- Penso che dovremo saltarci dentro, in fondo
dovrebbe essere questo lo stagno – disse Digory non così sicuro di quello che
diceva.
Così
infilarono gli anelli gialli, si strinsero la mano e ... – Uno, due, tre, via!
– saltarono dentro lo stagno con il cuore in gola.
La
luce verde sopra la loro testa si allontanò sempre di più, fino a scomparire.
Davanti
a loro non c’era lo zio Andrew e lo studio come si aspettavano, ma i loro piedi
affondavano su una sabbia finissima e insolitamente bianca.
I
loro occhi si perdevano all’orizzonte, dove si estendeva l’acqua cristallina di
un mare trasparente come il vetro.
Il
sole stava tramontando, ma il caldo si faceva sentire lo stesso. Il cielo si
tingeva di scuro e si riempiva di stelle insolitamente arancioni, i ragazzi
notarono subito le tre lune sfavillanti nel cielo.
Polly
e Digory restarono per un po’ di tempo in piedi sulla spiaggia ad ascoltare i
rumori della vegetazione dietro di loro.
Erano
ancora là, imbambolati a guardare le onde del mare, quando una nave splendente
più delle stelle e delle lune si avvicinò sempre di più, fino ad arrivare sulla
spiaggia.
Una
donna rivestita di luce scese dalla nave argentea; aveva la pelle candida come
la neve, i capelli soffici come nuvole, il vestito raggiante come il sole e la
voce dolce come zucchero filato.
Assomigliava
stranamente a Jadis, ma pareva più buona. La donna si avvicinò ai ragazzi e
sussurrò – Salve viaggiatori, io sono Selena.-
Digory
ancora intontito balbettando presentò la sua amica. Selena sorrise dolcemente e
chiese a Polly di raccontare di come fossero arrivati in quel luogo. Polly
iniziò a narrare le loro vicende, ma quando nominò il nome Jadis, il suo volto
si impietrì e disse – Ragazzi mi dovete portare da lei, ho da sbrigare qualche
faccenda familiare.- Digory era perplesso, infatti come avrebbe fatto Selena
senza l’anello verde? A questo unto Polly decise di restare in quel mondo ed
aspettare che Digory e Selena ritornassero
Tutto
era pronto, Polly aveva dato i suoi anelli a Selena ed erano pronti a partire -
Uno, due, tre, via!- infilarono gli anelli verdi e si ritrovarono nella foresta
di mezzo ma, ad un tratto, Digory esclamò
-
Polly che ci fai qui ? –
–
Questa è la magia degli anelli, non finisci mai di scoprire cose nuove-
aggiunse Selena con un tono di voce saggio.
Polly
era arrivata alla terra di mezzo perché tenendo per mano Digory era come se
anche lei avesse infilato un anello.
Poi
aggiunse – Presto andiamo, non c’è tempo da perdere, devo assolutamente vedere
Jadis-.
Polly
e Digory erano confusi, ma senza esitare si presero per mano e si diressero
verso lo stagno: in un batter d’occhio scomparvero e si ritrovarono ancora in
quel posto orribile.
In
lontananza scrutarono una sagoma; non poteva che essere Jadis.
Appena
Selena l’avvistò, si diresse verso di lei a gran passi e anche Jadis fece lo
stesso.
Ora
che erano insieme si notava ancor di più la loro somiglianza.
Polly
e Digory non fecero neanche in tempo a girarsi per guardare il mostruoso
paesaggio che le due stavano già litigando.
-
Presto ragazzi, andate via, sta pronunciando la parola deplorevole – gridò
disperatamente Selena. Polly e Digory si misero gli anelli gialli senza
accorgersi che avevano al dito quelli verdi.
Di
colpo i ragazzi scomparvero; sopra di, oro non c’era la solita luce verde e
calda, non c’èra nulla... improvvisamente si ritrovarono nello studio dello
zio: erano a casa!
Finalmente
la loro avventura era finita, ma nessuno può sapere cosa gli avrebbe riservato
il futuro: forse sarebbero ritornati in quei mondi o forse no.
Ora
pensavano solamente che un po’ di riposo gli avrebbe fatto solo bene.
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