Renzo, sotto il consiglio di padre Cristoforo, si dirige verso la chiesa del lazzaretto dove tutti i guariti stanno ascoltando la predica di padre Felice prima di entrare nel convalescenziario.
La processione che esce dalla piazza è lunga, ma Renzo non trova quello che stava cercando; sconfortato e atterrito si abbandona in preghiere inginocchiato ai piedi della cappella del lazzaretto, poi si incammina nel quartiere delle donne, quando finalmente sente la voce di Lucia provenire da una tenda.
È veramente lei, ma la reazione che lo accoglie non è quella che si aspettava: la giovane lo rimprovera della visita e cerca di allontanarlo con suppliche e ripetendogli il voto di castità con cui si era legata alla Madonna. Renzo invece le fa ricordare le sue promesse precedenti avendo come tesi che Maria non vorrebbe mai il dolore e la disperazione di un suo figlio, che il voto della promessa lo aveva fatto la giovane di sua spontanea volontà e non per una volontà divina; poi le racconta di padre Cristoforo e del suo perdono a don Rodrigo ricordandole e accrescendo le speranze che tempo addietro avevano costruito per il futuro.
Lucia scoppia in pianto ma Renzo non abbandona l'obbiettivo, va a cercare carte Cristoforo che, una volta davanti alla ragazza, la invita a chiederne lo scioglimento dopo averla consolata sulla volontà divina. Così fece e il cappuccino raccomanda loro un futuro di fede a Dio in un discorso prematrimoniale, inoltre li benedice conferendo loro come ricordo suo il pane del perdono che aveva conservato dal momento della sua conversione.
Infine Renzo si accinge a lasciare il lazzaretto in cerca di Agnese tra la vita movimentata del lazzaretto.
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