GORGIA
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Nasce
a Leontini, in Sicilia, intorno al 485-480 a.C. e visse per oltre un secolo
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Viaggiò
per tutta la Grecia riscuotendo larghi consensi
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Scrive
un’opera Sulla natura, o sul non essere (titolo opposto a quello di
Melisso)
PENSIERO
1.
nulla esiste » dimostrazione
per assurdo
» se esiste qualcosa esso può essere: essere,
non essere, insieme di essere e non essere
» il non essere non esiste, quindi non è
» se l’essere fosse, dovrebbe essere:
eterno, o generato, o l’insieme di questi due
» se è eterno allora » non
dovrebbe avere un principio
» se non
ha un principio è infinito
» se è
infinito non è in alcun luogo
» se non è
in alcun luogo, non esiste, e quindi non è
» se è generato allora » è nato o
da un essere o da un non essere
» non
può essere nato da un non essere perché da nulla nasce il nulla
» neanche da un essere, perché a
sua volta dovrebbe essere nato da un
altro essere e così all’infinito
» dopo aver dimostrato che l’non esiste
né l’essere né il non essere, anche un loro insieme non esiste
2.
se anche qualcosa esistesse non è conoscibile dall’uomo
» se le cose che si pensano non esistono
(per la dimostrazione precedente) allora si può dire
anche l’inverso: non si può dire
che l’essere sia pensato
» se il pensato non esiste, l’essere non
è pensato, quindi non è pensabile
3.
se anche è conoscibile, è incomunicabile agli altri
» le cose esistenti sono visibili ed
udibili tramite i sensi
» come sono comunicabili all’altro?
» la parola non è l’oggetto di cui
parliamo, non è la realtà esistente ciò che esprimiamo
» l’essere, che è esterno a noi, non
può diventare parola, interno a noi
» quindi non può essere manifesto ad
altri
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cosa
nega » è impossibile concettualizzare l’essere in un pensiero filosofico,
la realtà
testimoniata dai
sensi non si può racchiudere nelle parole
» Nega quindi la
pensabilità logica e ontologica dell’essere
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Per
conoscere l’essere la nostra mente dovrebbe essere una fotografia della realtà,
quando invece la influenziamo con sentimenti, giudizi ecc…
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Il
pensiero quindi non rispecchia sempre la realtà (infatti possiamo pensare a
cose irreali)
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Nichilismo =
negazione totale di qualsiasi tipo di criterio che orienti la vita dell’uomo
= affermazione del
nulla, non esiste quindi una verità e un bene assoluti
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Parola = portatrice
di persuasione a fine di un’utilità, non di verità
» in greco viene chiamata
φάρμακον, una vox media (parola che può avere sia un
significato positivo che
negativo) che può voler dire sia medicina che veleno
» i filosofi sono
coloro che insegnano agli altri come usare la parola per prevalere
» è capace di suscitare
emozioni, reazioni, di colpire il cuore
» mezzo con cui convinco le
persone di qualcosa che mi fa comodo, vero per me
» la parola ha valenza
estetica
» l’arte a differenza
della retorica non mira ad interessi pratici, bensì all’inganno
poetico (chi inganna è
migliore di chi non inganna, perché il poeta è migliore degli
altri in capacità poetica,
e colui che è ingannato è più saggio di chi non è ingannato,
perché riesce a cogliere i
messaggi nascosti nella poesia
» l’arte è mozione di
sentimenti
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Retorica = diventa l’arte
del persuadere (riduzione)
» per questo Platone non
considera i sofisti filosofi ma “giocolieri di parole”
» l’uomo politico è
detto anche retore
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