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martedì 4 dicembre 2012

TELEMACHIA - letteratura greca


TELEMACHIA

-          Comprende i primi quattro libri dell’Odissea
-          Narra le vicende di Telemaco che va alla ricerca del padre Ulisse, assente dalla madre patria Itaca da dieci anni per la guerra di Troia (e altri dieci anni durerà il suo viaggio di ritorno)
-          Viaggio di costituzione » acquisisce progressivamente la consapevolezza di sé e del proprio
                                               ruolo (in questo viaggio matura e diventa uomo)
                                            » capisce che il modello da seguire è suo padre (immagine positiva)
                                            » durante il suo viaggio diventa sempre più simile al padre
                                            » le persone che incontra riscontreranno in lui una caratteristica del
                                               padre (serve anche a introdurre il personaggio di Ulisse nella storia)
                                            » Ulisse viene descritto attraverso il viaggio del figlio
-          Caratteristiche di Ulisse, evidenziate attraverso Telemaco
  1. coraggioso (intraprende un viaggio lunghissimo per il padre e indice un’assemblea contro i Proci)
  2. astuto (sa che la madre si sarebbe preoccupata e avrebbe mandato una nave a riprenderlo)
  3. ubbidiente verso gli dei (capendo l’identità di Mente, ascolta i suoi consigli)
  4. pietoso
-          Se Omero fosse passato subito alla descrizione di Odisseo profuga sulla spiaggia dove avrebbe incontrato Nausicaa, senza più niente e in fin di vita, il lettore si sarebbe creato un’immagine falsa su di lui (non sembra un eroe in quella condizione)

PRIMO LIBRO

  1. dopo il proemio, c’è la collocazione di Ulisse sull’isola di Ogigia, schiavo dell’amore della ninfa Calipso, che lo trattiene per sette anni nella sua grotta.
  2. la dea Atena indice un’assemblea degli dei mentre Zeus e Poseidone non sono presenti (era nemico a Ulisse poiché gli aveva accecato il figlio Polifemo)
  3. convince gli altri dei ad inviare Hermes dalla ninfa per indurla a lasciar partire Ulisse
  4. intanto ad Itaca i Proci, nobili pretendenti di Penelope insediati nel palazzo di Odisseo, approfittano fino all’eccesso dell’ospitalità offerta da Telemaco (era un gesto sacro e inviolabile per la mentalità greca)
      » i Proci insistono affinché Penelope prenda uno di loro come marito, convinti della morte di
         Ulisse e bramosi di occupare il suo posto sul trono di Itaca
      » Penelope prende tempo con l’inganno della tela che tesse di giorno e disfa di notte
      » Telemaco non li può mandare via perché sono nobili di Itaca
  1. sotto le spoglie di un amico di Odisseo, Mente, re dei Tafi, Atena visita Telemaco, che la accoglie con tutti gli onori dell’ospitalità (non è mai empio, come Odisseo)
      » è rarissimo che gli dei si presentino agli uomini con le loro vere sembianze
  1. consigli di Mente » seguire il modello del padre che descrive tramite racconti rimembrati
                                   » convocare l’assemblea e denunciare pubblicamente il comportamento
                                      inaccettabile dei Proci davanti a tutta Itaca
                                   » rimandare la madre dal nonno Icaro se decidesse di sposarsi (protetta)
                                   » andare a Pilo da Nestore per cercare notizie del padre
                                   » se ti dirà che tuo padre è vivo, aspettalo ancora un anno
                                   » se ti dirà che è morto, uccidi i Proci, o con l’inganno o a viso aperto
                                      (sono i due modi di agire dell’eroe descritti da Omero nei suoi poemi)
                                   » gli presenza da seguire l’esempio di Oreste
       » Oreste è il figlio di Achille che uccise la madre Clitemnestra poiché aveva a sua volta
          ucciso il marito dopo averlo tradito, poiché Achille voleva vendicarsi con il suo amante
       » Mente è volutamente ambiguo perché a Telemaco serve compiere questo viaggio di
          ricerca delle certezze (gli insegna un metodo, non dà soddisfazione lui alla sua necessità)
       » Mente poi scompare all’improvviso (segno che in realtà è una dea) e Telemaco sospetta


SECONDO LIBRO

  1. Telemaco convoca l’assemblea
      » solo gli adulti potevano farlo (segno che sta crescendo)
      » con l’incontro con Mente capisce di essere ormai grande e di avere delle responsabilità in
         quanto uomo e soprattutto come padrone di casa
  1. nell’assemblea denuncia il comportamento dei Proci ma nessuno ha il coraggio di opporsi
  2. durante l’assemblea c’è un prodigio: si vedono due aquile che si scagliano sulla terra con gli artigli sfoderati, quindi convocano degli auguri per interpretare il segno
      » questi dicono che un’aquila rappresenta Odisseo (la seconda si scoprirà poi che sara
         Telemaco), che, una volta tornato ad Itaca, si scaglierà contro i Proci uccidendoli
      » Telemaco è in pericolo perché non è tutelato da nessuno (si ritrova solo contro i Proci)
  1. Telemaco chiede intanto una nave per poter andare a Pilo, ma non viene ascoltato, perché ormai il clima nell’assemblea si era riscaldato troppo
      » si conclude l’assemblea con nulla di fatto
  1. i Proci decidono che avrebbero ucciso Telemaco
  2. Telemaco va sulla spiaggia e invoca l’aiuto di Atena, pur non sapendo che fosse stata lei nelle spoglie di Mente
  3. Atena si palesa sotto le spoglie di Mentore, un amico stretto di Odisseo (frequentava la casa)
      » lo rassicura di essersi comportato bene
      » gli dà due certezze: i Proci moriranno e lui lo accompagnerà durante il viaggio a Pilo
  1. rincuorato, comanda che si trovi una barca e un equipaggio per salpare nell’immediato
  2. raccomanda alla nutrice Euriclea di preparargli le cose per partire e di non dire nulla a sua madre per undici giorni (in questo tempo si crea una distanza sufficiente affinché la madre non riuscisse a inviare una spedizione per riprenderlo)
  3. la nutrice lo porta in una stanza segreta negli antri della casa
      » in quella stanza per tutti quegli anni aveva custodito i tesori più grandi di Odisseo
      » in questo modo li avrebbe protetti dall’avidità insaziabile dei Proci
      » la descrizione accurata e prolungata di questa stanza è un segnale con cui Omero esprime
         l’importanza di questo fatto ( è come se anche la casa lo stesse aspettando )
  1. Telemaco salpa per mare verso Pilo

2 commenti:

  1. veramente utile, vorrei solo sapere perchè non c'è anche il libro III e IV della Telemachia

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  2. Oreste non è il figlio di Achille, ma di Agamennone...

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