TELEMACHIA
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Comprende
i primi quattro libri dell’Odissea
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Narra
le vicende di Telemaco che va alla ricerca del padre Ulisse, assente dalla
madre patria Itaca da dieci anni per la guerra di Troia (e altri dieci anni
durerà il suo viaggio di ritorno)
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Viaggio di costituzione » acquisisce progressivamente la consapevolezza di sé e del
proprio
ruolo (in questo viaggio matura e diventa uomo)
»
capisce che il modello da seguire è suo padre (immagine positiva)
»
durante il suo viaggio diventa sempre più simile al padre
»
le persone che incontra riscontreranno in lui una caratteristica del
padre (serve anche a introdurre il personaggio di Ulisse nella storia)
» Ulisse
viene descritto attraverso il viaggio del figlio
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Caratteristiche
di Ulisse, evidenziate attraverso Telemaco
- coraggioso
(intraprende un viaggio lunghissimo per il padre e indice un’assemblea
contro i Proci)
- astuto
(sa che la madre si sarebbe preoccupata e avrebbe mandato una nave a
riprenderlo)
- ubbidiente
verso gli dei (capendo l’identità di Mente, ascolta i suoi consigli)
- pietoso
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Se Omero fosse passato subito alla
descrizione di Odisseo profuga sulla spiaggia dove avrebbe incontrato Nausicaa,
senza più niente e in fin di vita, il lettore si sarebbe creato un’immagine
falsa su di lui (non sembra un eroe in quella condizione)
PRIMO LIBRO
- dopo il proemio, c’è la collocazione di Ulisse sull’isola di Ogigia, schiavo dell’amore della ninfa Calipso, che lo trattiene per sette anni nella sua grotta.
- la dea Atena indice un’assemblea degli dei mentre Zeus e Poseidone non sono presenti (era nemico a Ulisse poiché gli aveva accecato il figlio Polifemo)
- convince gli altri dei ad inviare Hermes dalla ninfa per indurla a lasciar partire Ulisse
- intanto ad Itaca i Proci, nobili pretendenti di Penelope insediati nel palazzo di Odisseo, approfittano fino all’eccesso dell’ospitalità offerta da Telemaco (era un gesto sacro e inviolabile per la mentalità greca)
» i Proci insistono affinché Penelope
prenda uno di loro come marito, convinti della morte di
Ulisse e bramosi di
occupare il suo posto sul trono di Itaca
» Penelope prende tempo con l’inganno
della tela che tesse di giorno e disfa di notte
» Telemaco non li può mandare via perché
sono nobili di Itaca
- sotto le spoglie di un amico di Odisseo, Mente, re dei Tafi, Atena visita Telemaco, che la accoglie con tutti gli onori dell’ospitalità (non è mai empio, come Odisseo)
» è rarissimo che gli dei si presentino
agli uomini con le loro vere sembianze
- consigli di Mente » seguire il modello del padre che descrive tramite racconti rimembrati
» convocare
l’assemblea e denunciare pubblicamente il comportamento
inaccettabile
dei Proci davanti a tutta Itaca
» rimandare la madre
dal nonno Icaro se decidesse di sposarsi (protetta)
» andare
a Pilo da Nestore per cercare notizie del padre
» se ti dirà
che tuo padre è vivo, aspettalo ancora un anno
» se ti dirà
che è morto, uccidi i Proci, o con l’inganno o a viso aperto
(sono i
due modi di agire dell’eroe descritti da Omero nei suoi poemi)
» gli presenza da
seguire l’esempio di Oreste
» Oreste è il figlio di Achille che
uccise la madre Clitemnestra poiché aveva a sua volta
ucciso il marito dopo averlo tradito,
poiché Achille voleva vendicarsi con il suo amante
» Mente è volutamente ambiguo perché a
Telemaco serve compiere questo viaggio di
ricerca delle certezze (gli insegna
un metodo, non dà soddisfazione lui alla sua necessità)
» Mente poi scompare all’improvviso
(segno che in realtà è una dea) e Telemaco sospetta
SECONDO LIBRO
- Telemaco convoca l’assemblea
» solo gli adulti potevano farlo (segno
che sta crescendo)
» con l’incontro con Mente capisce di
essere ormai grande e di avere delle responsabilità in
quanto uomo e soprattutto come padrone
di casa
- nell’assemblea denuncia il comportamento dei Proci ma nessuno ha il coraggio di opporsi
- durante l’assemblea c’è un prodigio: si vedono due aquile che si scagliano sulla terra con gli artigli sfoderati, quindi convocano degli auguri per interpretare il segno
» questi dicono che un’aquila rappresenta
Odisseo (la seconda si scoprirà poi che sara
Telemaco), che, una volta tornato ad
Itaca, si scaglierà contro i Proci uccidendoli
» Telemaco è in pericolo perché
non è tutelato da nessuno (si ritrova solo contro i Proci)
- Telemaco chiede intanto una nave per poter andare a Pilo, ma non viene ascoltato, perché ormai il clima nell’assemblea si era riscaldato troppo
» si conclude l’assemblea con nulla
di fatto
- i Proci decidono che avrebbero ucciso Telemaco
- Telemaco va sulla spiaggia e invoca l’aiuto di Atena, pur non sapendo che fosse stata lei nelle spoglie di Mente
- Atena si palesa sotto le spoglie di Mentore, un amico stretto di Odisseo (frequentava la casa)
» lo rassicura di essersi comportato bene
» gli dà due certezze: i Proci
moriranno e lui lo accompagnerà durante il viaggio a Pilo
- rincuorato, comanda che si trovi una barca e un equipaggio per salpare nell’immediato
- raccomanda alla nutrice Euriclea di preparargli le cose per partire e di non dire nulla a sua madre per undici giorni (in questo tempo si crea una distanza sufficiente affinché la madre non riuscisse a inviare una spedizione per riprenderlo)
- la nutrice lo porta in una stanza segreta negli antri della casa
» in quella stanza per tutti quegli anni
aveva custodito i tesori più grandi di Odisseo
» in questo modo li avrebbe protetti
dall’avidità insaziabile dei Proci
» la descrizione accurata e prolungata di
questa stanza è un segnale con cui Omero esprime
l’importanza di questo fatto ( è come
se anche la casa lo stesse aspettando )
- Telemaco salpa per mare verso Pilo
veramente utile, vorrei solo sapere perchè non c'è anche il libro III e IV della Telemachia
RispondiEliminaOreste non è il figlio di Achille, ma di Agamennone...
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