CAPITOLO XVII : gli dei adorati dai
Galli.
Onorano sopra ogni altro dio Mercurio; di questo ci sono
parecchie statue, lo credono inventore di tutte le arti, la guida delle strade
e dei viaggi, pensano che egli abbia una grandissima influenza nei guadagni e
nei commerci; dopo di lui apollo e Marte e Giove e Minerva. Su questi hanno in
genere la stessa opinione delle altre popolazioni: che Apollo scacci le
malattie, che Minerva insegni i principi dei mestieri e delle arti, che Giove
detenga il regno sui celesti, che Marte guidi le guerre. A questo, quando hanno
deciso di entrare in battaglia, promettono in genere tutto quello che prenderanno
in guerra; quando vincono immolano gli animali presi e raccolgono in un luogo
le rimanenti prede. Tra molti popoli è possibile ammirare alti mucchi di queste
offerte in luoghi consacrati; e accade raramente che qualcuno, messo da parte
ogni scrupolo religioso, osi o nascondere presso di sé il bottino di guerra o
portar via gli oggetti depositati, è stabilito per questo delitto la pena di
morte con torture.
Nessun commento:
Posta un commento