2. ONTOLOGIA » domanda: che cos’è l’essere?
-
Metafisica » studia l’essere in quanto intero, le altre scienze
considerano solo parti di esso
»
indaga sul perché che dà ragione e senso alla realtà nella sua totalità
-
Essere » Parmenide lo intende come “univoco” (intendibile in
un unico significato)
» sofisti affermano l’essere
come “non conoscibile” perché sempre diverso
» Platone introduce il “non
essere” come “diverso” » giustifica la molteplicità (parmenicidio)
» Aristotele: l’essere non ha
uno solo ma molteplici significati con riferimento ad un’unità
» ciò che riunisce i significati
è la sostanza » l’essere è qualcosa di riconducibile alla sostanza
» Aristotele è il primo a
dare un senso al sensibile » tutto ciò che esiste è essere
-
Quattro
gruppi dell’essere
1. essere come categorie
2. essere come atto e potenza
3. essere come accidente
4. essere come vero
-
Essere come categorie
» le dieci categorie
» i
significati dell’essere sono le modalità con cui quel determinato
essere si manifesta
» un essere si differenzia dall’altro
non per i suoi significati ma per la sostanza
» alcuni significati possono essere
riferibili anche a più di un essere (es: rossa » mela, fragola, palla..)
» non c’è relatività perché l’oggettività
sta nell’essere (l’essere ha quelle caratteristiche perché è la
realtà stessa che è così » es: rossa
possono essere cosa diverse non xk lo dico io ma xk sono così)
» tra parentesi ci sono la 9 e la 10
perché ne parla pochissime volte (omaggio alla decade pitagorica)
» vuole arrivare al numero dieci così da
simboleggiare perfezione anche con i numeri
» solo la prima categoria ha una
sussistenza autonoma, le altre presuppongono la prima
» non posso pensare a qualcosa che non c’è,
che non è essere, ma posso associare diversi esseri
Es: asino che vola non esiste ma
esiste l’idea dell’asino e l’idea del volare
1. sostanza o essenza (sempre vera:
affinché una cosa sia deve essere sostanza)
2. qualità
3. quantità
4. relazione
5. azione o agire
6. passione o patire
7. dove o luogo
8. quando o tempo
9. (avere)
10. (giacere)
-
Essere come atto e potenza
» sono significati elementari,
originari, quindi non si possono definire ma solo spiegare con
esempi
» possono essere capiti solo in reciproca
relazione tra di loro, facendo riferimento all’esempio
» atto è compimento ed espressione della potenza
» divenire = passaggio
tra potenza ed atto
» tutto ciò che è, è atto e potenza nello
stesso momento
» es: chi ci vede la si copre gli occhi è
cieco in atto ma vedente in potenza
es: l’uovo è gallina in potenza,
nascendo e crescendo compie la sua natura
-
Essere come accidente
» è l’essere causale e fortuito
(= accade che sia), è tutto ciò che è essere ma può anche non essere
» è un modo di essere che dipende da
un altro essere perché è tutto ciò che è mutabile
» è quell’essere legato alle
contingenze, non ha un vincolo essenziale
» non viene studiato dalla scienza (es:
raffreddore è un essere che è legato ad una circostanza)
» è un essere vero ma non per sempre,
come l’essere pallido, l’essere seduto, l’essere felice…
-
Essere come necessario e vero
» è
l’essere proprio della mente umana che pensa e che sa congiungere le
cose come sono in realtà
» il non essere come falso si ha quando la
mente congiunge ciò che non è congiunto in realtà
» questo essere è legato ad un vincolo
essenziale (contrario di accidente) » oltre il divenire delle cose
» è così e non può essere
altrimenti, è ciò che deve esserci per poter parlare di qualcosa
» questo essere è studiato dalla
logica
Nessun commento:
Posta un commento