DANTE ALIGHIERI
VITA
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Famiglia » guelfi
Bianchi, di piccola nobiltà cittadina, si chiamava Durante
(Dante è diminutivo)
» tra gli antenati vanta
Cacciaguida, caduto in Terrasanta durante la II crociata
» il padre si
chiama Alighiero (da cui Alighieri, patronimico), ebbe due mogli
» la prima, madre del
poeta, si chiama Bella della casata degli Abati
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Nascita » 1265 a Firenze sotto il segno dei Gemelli (tra la
metà di maggio e la metà di giugno)
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Beatrice » 1274, a nove anni, incontra Beatrice (forse
la figlia di Folco Portinari, fiorentino)
» Boccaccio ci dice che si
è sposata con Simone de’Bardi, morta a ventiquattro anni
» muore nel 1290
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Adolescenza » si sa
poco: a dodici anni, come era consuetudine, si stipula l’accordo
matrimoniale
» l’atto di
fidanzamento ufficiale con Gemma Donati è uno dei pochi documenti si lui
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Matrimonio » matrimonio
programmato tra Dante e Gemma Donati, della famiglia di Corso,
illustre capo del partito dei
guelfi Neri » matrimonio nel 1285
» Dante era della fazione opposta a quella
della famiglia di lei
» ha tre figli: due maschi (Pietro
e Jacopo, tra i primi commentatori della Commedia)
» figlia Antonia,
poi si fa suora con nome di Beatrice
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Formazione » Brunetto
Latini: suo maestro di retorica e autore di un’enciclopedia in francese
» Tresor:
enciclopedia del sapere; compone opere minori (Tesoretto, Favolello)
» gli lascia il
sentore di un doversi impegnare moralmente in un’opera pubblica
» idea che opera
pubblica lascia la fama di te nel mondo (qui sta il valore dell’uomo)
» 1289 combatte la battaglia di Campaldino
(guelfi fiorentini vincono i ghibellini aretini)
» si trasferisce a
Bologna e dopo il 1290 studia filosofia e
teologia
» frequenta le
scuole religiose a Firenze presso i domenicani di Santa Maria Novella
» si sposta presso i
francescani di Santa Croce poi gli agostiniani di Santo Spirito
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Vita nova » è la
sua prima opera unitaria, il cui nucleo narrativo è il rapporto con
Beatrice
» viene scritta tra 1292-94; insieme alla divina commedia è l’unica
opera completata
» raccolta di poesie
selezionate e commentate (escluse le liriche giovanili e rime petrose)
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Rime petrose » dedicate
ad una donna nominata sotto lo pseudonimo di Pietra (1293-94 o 1298-99)
» testimoniano sperimentalismo
e virtuosismo linguistico, metrico e ideologico
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Tenzone » sono
delle sorti di gare competitive tra poeti che si scambiano insulti in versi
» scambia una serie di
invettive con l’amico fraterno Forese Donati (muore nel 1296)
» attribuibili a Dante le
poesie del Roman de la Rose: Fiore, Detto d’Amore
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Politica » 1295 le famiglie fiorentine più potenti modificano
di Ordinamenti di Giustizia di Giano
della Bella (escludono i nobili dalla partecipazione alla vita
pubblica)
» Giano viene cacciato » accesso
alle cariche politiche è libero con il vincolo di
appartenenza ad una
corporazione » Dante si iscrive a quella dei medici e Speziali
» entra a far parte del Consiglio
dei Trenta del Capitano del popolo (1295-1296)
» maggio-settembre 1296 al consiglio dei Cento (+ imp
istituzione amministrativa fiorentina)
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Contrasto tra guelfi Bianchi e Neri
» cresce antagonismo tra le due fazioni »
papa Bonifacio VIII nel 1297 invia
a Firenze il cardinale
Matteo d’Acquasparta per
proporre una pacificazione » fallisce
» era preoccupato per il possibile
prevalere del partito Bianco (cui Dante ha aderito), a lui avverso
» giugno –agosto 1300
Dante diventa uno dei sei priori fiorentini ed è costretto a firmare
l’esilio di
suoi amici (Corso Donati, Guido
Cavalcanti particolarmente faziosi e quindi pericolosi)
» 1301: Carlo di Valois, fratello
del re di Francia Filippo il Bello, viene inviato a Firenze dal
papa
» nello stesso anno i Bianchi inviano a
Roma tre ambasciatori per moderare la sua posizione
» uno di quelli è Dante. Intanto Carlo
entra a Firenze (1 novembre 1301) e fa
ritornare i Neri esiliati
» formazione di un nuovo governo
dei Neri » persecuzione degli avversari sconfitti, tra cui Dante
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Esilio » condanna
a morte in contumacia (marzo 1302) »
Dante non tornerà più a Firenze
» 1302-1303
rimane in Toscana alla corte del signore di Forlì (Scarpetta
Odelraffi)
» non vuole partecipare ad
atti di forza, punta al prestigio derivato dalla sua attività letteraria
» 1304-08
scrive il De vulgari eloquentia e il Convivio
(interrotti entrambi per la Commedia)
» 1303-04
presso Bartolomeo della Scala a Verona (i suoi viaggi non
sono precisabili)
» poi si sposta a Treviso
da Gherardo da Camino, poi a Padova
» 1306
è nella Lunigiana presso i marchesi Malaspina
» si sposta nel Casentino,
presso il conte Guido da Battifolle
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Arrigo VII » 1308 riaccende la speranza nei cuori italiani
ghibellini di una restaurazione imperiale
» 1310 scende in Italia » Dante pensa sia stato
mandato da Dio (Epistola V)
» dall’Inferno al
Purgatorio della Commedia ci sono spunti di profetismo politico
» progetti e speranze
sull’Impero risulteranno deludenti » Arrigo muore nel 1313
» papa Clemente
V rompe la promessa di alleanza tra Papato e Impero
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Verona » nel 1313 si trasferisce presso la corte di Cangrande
della Scala
» Epistola XII:
rifiuta sdegnoso l’offerta del governo di Firenze che gli concede di ritornare
» i Neri erano stati
sconfitti nella battaglia di Montecatini (1315)
dai ghibellini
» con un umiliante rituale
di pentimento concedono agli esiliati Bianchi il ritorno
» scrive a Verona la Monarchia:
trattato in latino che espone i fondamenti del suo pensiero
politico e la natura
provvidenziale del ruolo imperiale
» lì completa anche il
Paradiso e scrive l’Epistola XIII a Cangrande che contiene
l’introduzione alla
lettura della Commedia e dell’ultimo canto + ringraziamenti
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Ravenna » 1318-1321 presso Guido Novello da Polenta
» scrive due egloghe
virgiliane (= componimento della poesia bucolica in forma dialogica)
» in queste spiega la
scelta del volgare come lingua del poema
» scrive la Quaestio
de acqua et terra: spiegazione scientifica sulla geografia della Terra
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Morte » muore a
Ravenna tra il 13 e 14 settembre del 1321,
ritornato da un’ambasciata a Venezia per
conto di Guido Novello (contrae
la malaria e muore per la febbre)
» viene sepolto presso la chiesa
di San Piero Maggiore, a Ravenna
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