OSSERVAZIONI
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Tragedia
di Didone è comunque inserita in un poema epico (non è un testo teatrale)
» svolta di inserire la tragedia in un
testo epico è attuata dal greco Apollonio Rodio
» in età ellenistica scrive un testo
epico più aperto agli altri stili e soprattutto al pathos ma esagera
» solo Virgilio però è capace di
accogliere sollecitazione extra genere e di controllarle
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Enea
rimane unico grande protagonista, incarnazioni di valori così fondamentali da
superare tutto
» per alcuni critici Enea appare freddo,
rigido, incapace davanti ai sentimenti umani
» Enea è invece amante fino in fondo del
destino, del suo compimento, della felicità completa per
cui mette il sentimento a servizio
della ragione e non il contrario
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Enea
» afferma che la vita è un cammino e perseguirlo ti porta al destino, cioè al
tuo compimento
» questa consapevolezza viene
maturata attraverso il dolore e la delusione davanti al fallimento
dei progetti umani davanti a
quelli divini (nelle tappe pensava sempre di essere arrivato)
» le circostanze si rivelano un
ostacolo perché il suo destino non viene da un suo progetto
» la scelta di seguire la meta si
rinnova ad ogni passo, non è una decisione definitiva, ma un
cammino, ad ogni tappa decide
sempre di fidarsi della volontà divina e rinunciare a sé
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Didone
» concezione del destino diversa da quella di Enea
» come una donna moderna, ha
una duplice dimensione: personale (donna) e politica (regina)
» è responsabile di sé e del
suo popolo, Enea risponde ad entrambe le dimensioni (lo ama
come donna, è in grado di
proteggere tutta Cartagine dai paesi confinanti a lei nemici)
» la partenza di Enea la
distrugge sia come donna che come regina
» non accetta le conseguenze
del destino (modello della letteratura tragica)
» come Francesca (V canto, Dante)
si strugge tra sentimento e ragione, per poi cedere al 1°
» viene descritta la sua
ferita del cuore, che ha il carattere di un’ustione
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