- Suppletivismo = quando in una serie morfologicamente omogenea si trovano radicali diversi che intrattengono evidenti rapporti semantici senza
rapporti formali
evidenti → es: verbo andare a seconda delle forme del paradigmasi alternano le radici and- e vad-
È
un fenomeno che non si trova solo nella flessione ma in tutto il dominio della
formazione delle parole
Es:
acqua-idrico, fuoco-pirico, cavallo-equestre,
maiale-suino
→ a questi di norma i suffissi che si
possono aggiungere sono in distribuzione complementare (es: acquoso, acquatico,
idrico, idrosi)
Suppletivismo
forte = quando c'è alternanza dell'intera radice
→ italiano: pecora-ovino, bocca-orale, gatto-ferino,
fegato-epatico → molte di
queste forme sono derivate da greco/latino
→ latino: fero, fers, tuli, latum, ferre; sum-fui
→ inglese: go-went
Suppletivismo
debole = quando tra i membri della coppia vi è una base comune riconoscibile e
la differenza è di singoli segmenti fonologici
→ italiano: verbo dovere che ha nella coniugazione dev-, dov-, deb-, dob-;
Arezzo-aretino; corretto-correzione
→
nell'esempio corretto-correzione a
un rapporto semantico corrisponde un rapporto formale, cioè può essere espresso
da
regole che si vedono applicate
anche in altri casi (manifesto-manifestazione,
distratto-distrazione)
In
Arezzo-teatino c'è un rapporto lessicale
ma nessun rapporto formale
- Allomorfia = causata da operazioni fonologiche su forme della stessa radice (es: corretto-correzione)
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