AUTORE
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Ray Bradbury
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ANNO DI PUBBLICAZIONE
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1953
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PERSONAGGI
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GUY MONTAG: protagonista della vicenda, era un incendiario al
servizio del governo.
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MILDRED MONTAG: moglie del protagonista.
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CLARISSE MCCLELLAN: ragazza di 17 anni, diversa dagli altri per la
sua capacità di osservare semplicemente il mondo e assaporare ogni cosa.
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BEATTY: capo degli addetti agli incendi.
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SEGUGIO: cane metallico programmato per eliminare i nemici della
società, è infallibile sia nell’intercettazione che nell’esecuzione della
vittima.
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FABER: anziano, ex professore di lettere che si allea con Montag per
salvare i libri e la civiltà umana dal fuoco e dall’uomo stesso.
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GRANGER: scrittore del libro “le dita nel guanto; del giusto
rapporto tra l’individuo e la società”.
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FRED CLEMENT: ex titolare della cattedra Thomas Hardy
dell’Università di Cambridge.
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SIMMONS: professore dell’University College specialista delle opere
di Ortega y Gasset.
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WEST: professore di etica della Columbia University.
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REVERENDO PADOVER: pastore che perse il suo gregge rivelando le sue
idee.
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RIASSUNTO
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Guy Montag vive in una società che
pur di essere felice e di eliminare i tormenti della vita come la malinconia,
la solitudine, i pensieri che alimentano i desideri dell’uomo rendendolo
nello stesso tempo insoddisfatto di quello che ha, lo imbottisce di fatti
inutili, gli toglie il tempo per pensare perché il pensiero non rende felici,
elimina tutto ciò che dà fastidio, che lo fa sentire piccolo, ogni suo
desiderio viene subito esaudito non lasciandogli il tempo di rendersi conto
che neanche quello lo esaurisce, la vita stessa è un turbine vorticoso di
attività su attività, di colori, di TV, suoni assordanti, vittorie e mai
sconfitte. La filosofia, la sociologia, i libri sono solo cose ambigue con le
quali l’uomo può trovare solo malinconia e tristezza poiché parlano di un
desiderio che non si può mai soddisfare, di un’eterna irrequietezza, sono
diatribe tra professori che si urlano contro per avere ragione, la società
quindi li considera illegali e li sopprime attraverso il fuoco. Ed è questo
il compito dei militi del fuoco, il lavoro di Montag: bruciare i libri e le case
che li contengono, purificare dalla tristezza questo mondo; loro sono gli Happiness Boys, coloro che si
oppongono alla meschina marea di quelli che vogliono rendere ogni altro
infelice con teorie e ideologie contraddittorie, loro collaboratore è il
Segugio Meccanico, un robot programmato per eliminare i rivoluzionari,
infallibile. Una notte Montag tornando a casa fa amicizia con Clarisse
McClellan, una diciasettenne un po’ bizzarra e diversa da tutti, che
preferisce parlare con i genitori che distrarsi con le finte famiglie in
televisione, che osserva tutto e si stupisce davanti alla banale luna che
brilla nel cielo ogni sera ma che non vede nessuno. Le loro conversazioni
abbracciano il mondo, i sentimenti, i ricordi delle antiche società così
diverse dalla attuale che non dà spazio a considerazioni personali e alla
natura, sciocche e strane o più vere? L’incontro con la ragazza smuove il
pensiero di Montag che inizia a farsi
domande su di sé e sul vero contenuto dei libri che ogni notte brucia, così
ad ogni occasione ne ruba qualcuno per nasconderlo in casa sua, inizia a
cambiare, a considerare il suo lavoro sempre meno entusiasmante.
Clarisse muore, travolta da una
pazza corsa di un autista. Il capitano dei militi Beatty si accorge della
confusione di Montag e cerca di convincerlo della validità del loro lavoro,
lo richiama al benessere che la società gli offre, ma senza risultato. Legge
un brano alla moglie, che ne rimane indifferente, mentre lui inizia a provare
disgusto del mondo in cui vive e il desiderio di cambiarlo. Per riuscirci
rintraccia un ex professore, Faber, che acconsente ad aiutarlo dandogli un
piccolo auricolare per restare in comunicazione con lui mentre torna a casa,
dove lo aspettano la moglie con alcune amiche, le quali, con i loro insulsi
discorsi, accendono una rabbia tale in Montag che lui si mette a leggere loro
un libro di poesie nel tentativo di riscuotere i loro animi assopiti
ottenendo solo sguardi impauriti e molti guai. Infatti quando lui torna al
lavoro l’allarme suona e Montag viene costretto da Beatty a distruggere la
sua casa, poi preso dall’ira lo uccide e scappa nonostante il Segugio gli
avesse anestetizzato la gamba. La polizia lo insegue e si crea una vera e
propria caccia all’uomo, con milioni di telespettatori a seguirlo dalle loro
case. Il protagonista riesce a rifugiarsi da Faber, che gli consiglia di
unirsi con un altro gruppo di ribelli rifugiatisi vicino a delle rotaie
abbandonate, appena fuori città. La caccia ricomincia e Montag riesce a far
perdere le proprie tracce nel fiume, mentre la polizia, che non accetta
l’insuccesso, cattura un innocente pedone facendo credere a tutti che fosse
il ricercato per dare ai spettatori un finale entusiasmante. Montag viene accolto
dal nuovo gruppo composto da ex professori, letterati che conservano nella
propria memoria ognuno un pezzo di un libro affinché non venga persa per
sempre la cultura umana.
Mentre era con loro, la città viene
abbattuta dai bombardamenti, la guerra era iniziata, tutto viene distrutto e
nello stesso tempo per il protagonista si costruisce la speranza di un mondo
diverso che lui stesso poteva aiutare a nascere grazie ai libri della Bibbia
che aveva imparato a memoria, ovvero grazie all’educazione del pensiero umano
che i libri insegnano ad esercitare.
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SCENE-SVOLTA
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(pag 9-15) INCONTRO CON CLARISSE: da questo momento Montag inizia ad
aprire gli occhi sul mondo, sulla natura, sulla sua società, inizia a
pensare, a farsi domande su di se.
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(pag 43-48) SUIDICIDIO DELLA VECCHIA: un’anziana si suicida
bruciandosi con i suoi libri e la sua casa pur di vivere senza la cultura e
la capacità di pensiero. Da questo momento nulla è più lo stesso per Montag
perché capisce che il contenuto dei libri è troppo importante per essere
bruciato senza riguardo, intuisce qualcosa, gli si accende una speranza di
novità.
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(pag 63-74) CONVERSAZIONE CON BEATTY: il capitano, accortosi dello
stato d’animo di Montag, lo richiama alla felicità che la società gli offre,
cerca di sradicare tutti i suoi dubbi sul lavoro e sulla considerazione del
governo. Qui il lettore può capire fino in fondo la dinamica di questa
diversa (grazie al cielo) società e nello stesso tempo al termine del
discorso Montag prende una volta per tutte la sua decisione: combattere
contro l’informe massa di persone senza identità che era diventata quella
città.
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(pag 93-110) INCONTRO CON FABER: in queste pagine il protagonista
legge i due libri della Bibbia nella metropolitana imparandoli a memoria e
incontra l’ex-professore Faber con il quale si allea per combattere la
società. Il vecchio gli dona il suo auricolare e da qui l’incredibile
avventura per Montag ha inizio.
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(pag 113-121) LE AMICHE DI MILLI: due amiche di Mildred sono ospiti
a casa Montag ma, con i loro insulsi e superficiali discorsi fanno accendere
nel protagonista un’ira profonda. Qui commette l’errore di pensare che
attraverso l’ascolto di qualche poesia avrebbe potuto cambiare, risvegliare i
loro animi e i loro sentimenti. Da qui inizia la vera e propria sfida contro
le insidie della società per Montag.
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(pag 135-141) L’INCENDIO DELLA CASA E L’UCCISIONE DI BEATTY: qui il
protagonista subisce l’ultimo attacco dalla società, rappresentata ds Beatty,
che costringe Montg a bruciare tutto quello che gli resta: la sua casa. Lui
pur di non rinunciare a se stesso abbandona tutti i suoi averi, sconfiggendo
ed uccidendo il capitano e il segugio. Questoè il punto principale del
romanzo.
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(pag 149-159) FUGA FINO ALLA CASA DI FABER: qui il protagonista
capisce che Beatty desiderava la morte deve salvarsi e, con una perenne suspense,
lo seguiamo fino alla casa di Faber lì
il vecchio gli consiglia di unirsi a un gruppo di ribelli appostati presso le
rotaie abbandonate appena fuori città, ma ora un altro Segugio è sulle sue
piste, ricomincia la fuga e con essa la suspense.
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(pag 163-170) IL FIUME E IL “REGNO DEI MORTI”: Montag riesce a far
perdere le tracce tuffandosi nel
fiume. Quando riemerge tutta la bellezza, la consapevolezza del mondo gli
piomba sulle spalle. La bellezza delle cose semplici, gli animali, la terra,
riscopre tutto. Poi viene accolto dal gruppo di letterati e assiste in
diretta alla conclusione della caccia.
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(pag 183-186) LA GUERRA: una bomba distrugge tutta la città però per
il protagonista si costruisce la speranza di una rinascita, proprio come la
Fenice, uccello leggendario, l’uomo sarebbe rinato dalle sue ceneri con la
consapevolezza, però, della sciocchezza che aveva fatto. Ora con il libro
dell’Ecclesiaste in testa decide che anche lui avrebbe aiutato a ricominciare
daccapo.
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DOMANDE
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Non ho capito se, nascondendo il libro nella casa di Beatty, uccide
o meno anche la moglie del capitano oppure fa solo incendiare la casa.
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PASSAGGI CHE HANNO
COLPITO
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Tutte le scene svolta mi hanno
colpita profondamente anche per la capacità dell’autore di creare una forte suspense
in tutti i punti principali. Mi è piaciuto particolarmente il discorso tra il
capitano Beatty e Montag all’inizio del libro, dove il primo descrive
l’evolversi della società. Mi ha colpita perché ho compreso appieno tutti i
passaggi e mi ha lasciata allibita la facilità con cui l’uomo cerca la
felicità cercando di eliminare la tristezza e la malinconia, che non sono
opposte alla felicità, anzi sono proprio queste che possono far maturare
l’uomo poiché spinto a capirne
l’origine. Senza la tristezza l’uomo smette di pensare e diventa una
marionetta sotto il controllo delle distrazioni.
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domenica 29 aprile 2012
FAHREINHEIT 451
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