PERSONAGGI
SCOUT
È
una ragazzina di sei anni molto forte di carattere : è quello che si può
definire un “maschiaccio” perché è semplice e non si fa sottomettere da nessuno
e anche se sono necessarie le “maniere forti” non si fa problemi. È desiderosa
di imparare anche se la maestra non le sta molto simpatica. Sa qual è la cosa
giusta da fare e rimprovera a volte suo fratello maggiore quando vuole fare di
testa sua. Ragazza ingegnosa e dinamica che ha a cuore la sua immagine: non
vuole farsi vedere come una “femminuccia”. Ha a cuore anche la giustizia.
RAPPORTO
CON ATTICUS: Scout rispetta moltissimo
suo padre: è il suo punto di riferimento, visto che ha solo lui (la madre è
morta). Lo teme quando fa qualcosa di sbagliato, ma lo sente sempre amico. Gli
ubbidisce anche quando non capisce il perché e cerca di capire sempre le
ragioni che le dà.
“…stavo
per lanciarmi su di lui, poi ricordai quello che mi aveva detto Atticus e
abbassai i pugni e me ne andai. <Scout è una vigliacca!>. era la prima
volta che rinunciavo a combattere”.
RAPPORTO
CON JEM: Scout cerca sempre di farsi
vedere forte da Jem per non farsi prendere in giro da lui. Si vogliono molto
bene a vicenda, anche se per loro è difficile dimostrarlo, un episodio in cui
risalta questo affetto è l’incendio della casa di Miss Muody: dove Jem dimostra
di tenere alla sorella e di volerla proteggere a tutti i costi. A volte Scout
riesce a capire che certe azioni che Jem definisce come “vere avventure” sono
pericolose e gli consiglia la cosa più giusta da fare, anche se rischia di
sembrare una “femminuccia” che ha paura.
“Cercai
di farlo ragionare e a star male dalla paura, tornare giù da solo… <Senti
Jem, non vale la pena rischiar tutto! Le botte fan male,ma passano. Ti farai
ammazzare, Jem. Ti prego!>
RAPPORTI
CON DILL: Dill e Scout sono “fidanzati”,
nel senso che all’inizio Scout si diverte a respingerlo mentre Dill le va
dietro, ma poi capisce di essere veramente affezionata a lui, anche se, quando
Dill diventa amico di Jem, scattane piccole inimicizie derivanti dal fatto che
lui non le dà più tante attenzioni come faceva prima.
RAPPORTI
CON CALPURNIA: Scout e Calpurnia, o Cal,
non hanno buoni rapporti. La sua presenza “tirannica “ la ossessiona e la
scaccia sempre dalla cucina dicendo che Jem è più educato a chiederle del “cibo
extra”. Quando la maestra sgrida Scout perché sapeva già leggere lei scarica la
colpa su Calpurnia, che durante i giorni di pioggia, per tenerla impegnata, le
faceva scrivere i versetti della Bibbia. In realtà Cal vuole molto bene a
Scout, vuole essere severa con lei per educarla al meglio e per farle da
seconda mamma infatti quando Scout si accorge di questo diventa molto amica
della nera.
“Non
faceva che cacciarmi dalla cucina chiedendomi perché non mi comportassi bene
come Jem (eppure lei lo sapeva che era più grande di me!), o mi chiamava in
casa quando meno ero disposta a tornarci”.
JEM:
È
un ragazzo che ama le sfide e l’avventura e che si diverte con poco insieme a
sua sorella. È molto ingegnoso: sa inventare bugie credibili che lo scagionano
da ogni colpa che ha commesso. Inventa anche dei giochi e si chiede sempre il
perché delle cose. Ha i piedi per terra ed è molto deciso in ogni cosa che fa.
“Jem
non era il tipo di badare alle sconfitte già subite: a quanto pareva, l’unica
lezione che aveva appreso da Atticus era l’arte di polemizzare.”
RAPPORTI
CON ATTICUS: Quando Jem tiene qualcosa
di nascosto a suo padre non riesce a mantenere per troppo il segreto e gli
rivela la verità. Preferisce pensare da solo piuttosto di essere aiutato.
“
Jem sembrava aver perso la testa. Cominciò a spiattellare tutti i nostri
segreti, una a uno, senza curarsi di me e neppure di sé”.
RAPPORTO
CON SCOUT: Si mostra a Scout come il
capo della situazione. La spinge sempre a trasgredire le regole e a farsi mostrare
senza paura, sfidandola ogni volta che un’avventura si ripresenta nel loro
percorso.
“
Scout te lo dico per l’ultima volta, chiudi il becco o vattene a casa. Ogni
giorno che passa assomigli sempre più ad una ragazzina, parola d’onore.”
RAPPORTO
CON DILL: Dill è uno dei migliori amici
di Jem: il suo solo compagno d’estate e di avventure. Con lui trasgredisce le
regole ma si diverte molto.
DILL:
È
ingegnoso come Jem e si diverte con l’avventura. Sa come togliersi dai guai e
si comporta diversamente per ogni persona per assecondarle con il carattere che
vogliono.
“Dill
era una curiosità. Portava calzoncini di lino blu che si abbottonavano alla
camicia, aveva i capelli bianchi come la neve, appiccicati alla testa come la
peluria di un anatroccolo; aveva un anno in più di me, ma io lo avanzavo di un
pezzo, in statura. Mentre ci raccontava la trama i suoi occhi azzurri ora si
illuminavano ora si incupivano; aveva una risata improvvisa, veloce e felice e
il vezzo di tirarsi giù la ciocca di capelli che sporgeva ribaldamente sulla
fronte.”
RAPPORTO
CON SCOUT: Dill è “innamorato” di Scout,
anche se a volte se lo dimentica. È una delle sue migliori amiche.
“Ci
salutammo, e Dill entrò in casa. Evidentemente si ricordò che era fidanzato con
me, perché tornò fuori di corsa e mi baciò in fretta davanti a Jem”.
RAPPORTO
CON JEM: E’ il suo migliore amico con
cui condivide tutte le emozioni e le avventure estive.
“Dill
arrossì e Jem mi disse di star zitta, sogno sicuro che aveva già valutato Dill
e l’aveva giudicato accettabile.”
CALPURNIA:
Calpurnia
è una donna di colore che bada ai bambini e alla casa della famiglia si Scout.
È interessante vedere quante libertà si prende, una donna di colore, in quegli
anni, su dei figli bianchi; questo le viene permesso anche dal fatto che il
padre di Jem e Scout è convinto che tra un nero e un bianco non ci sia
differenza nel senso di inferiorità.
RAPPORTI
CON SCOUT: Cerca di insegnare le buone
maniere e il comportamento di una vera signora alla bambina e l’ammonisce
quando non fa qualcosa di carino. È
abbastanza severa con lei, ma solo perché le vuole molto bene e vuole che si
realizzi come una vera donna.
“Non
so come ma il mio primo anno di scuola aveva mutato i miei rapporti con
Calpurnia: la tirannia, l’ingiustizia e l’invadenza dei miei affari erano
scomparse lasciando posto a sommessi brontolii di sommessa disapprovazione.”
RAPPORTI
CON ATTICUS: E’ sempre appoggiata da lui
per ogni iniziativa che prende con i bambini perché ormai si considerano
vicendevolmente amici.
“Le
battaglie con Calpurnia erano epiche e monotone: vinceva sempre lei,
soprattutto perché Atticus le sue parti.”
ATTICUS:
È
un padre che vuole molto bene ai suoi figli. Non ha paura di battersi per la
giustizia, l’uguaglianza e la verità, anche se l’intera cittadina di Maycomb
dovesse andargli contro, come nel caso Robinson.
RAPPORTI
CON SCOUT: Cresce Scout attraverso un
rapporto di amicizia e di severità contrapposto e impara a conoscerla così bene
che riesce a immedesimarsi in lei e a capire ogni suo problema risolvendolo.
“<Se
non dovresti difenderlo, perché lo difendi?>
<Per
vari motivi> disse Atticus. <Il principale è che non lo facessi non
potrei andare più in giro con la testa alta, non potrei rappresentare la contea
e non potrei nemmeno dire a te o a Jem: fa questo e non fare quello.>
<Voi
dire che se non difendi quell’uomo, Jem e io non potremmo darti retta?>
<Più
o meno>
<Perché?>
<Perché
non potrei più pretenderlo da voi. Vedi Scout, ad un avvocato succede almeno
una volta nella carriera, che un caso abbia una ripercussione diretta sulla sua
vita. Evidentemente è venuta la mia volta. Può darsi a scuola tu senta parlare
male di questa faccenda, ma se vuoi aiutarmi devi fare una cosa: tenere la
testa alta e le mani a posto. Non badare a quello che ti dicono, non diventare
il loro bersaglio. Cerca di batterti col cervello e non con i pugni, una volta
tanto… è una buona testa, la tua, anche se dura da imparare!>”
RAPPORTI
CON CALPURNIA: Atticus tratta Calpurnia
come una persona normale, come un’amica anche se la mentalità di quel tempo in
sud America suggeriva di trattare i neri come delle bestie che sono buone solo
a lavorare. Cerca di sviare Jem e Scout da queste idee, giustamente,
sgridandoli ad ogni segno di disubbidienza ai comandi di Calpurnia.
“<Ti
è mai venuto in mente che Jem la fa inquietare molto meno di te? Non ho
intenzione di mandarla via, né adesso, né mai. Senza Cal non potremmo andare
avanti un giorno solo. Ci hai mai pensato? Rifletti invece su quello che Cal fa
per te e dalle retta, capito>?”
Nessun commento:
Posta un commento