Quando fu condotta la guerra in Numidia contro Iugurta, i
consoli romani Marco Manlio e Quinto Caepio vennero sconfitti con un terribile
massacro vicino al fiume Rodano dai Cimbri, Teutoni, Tugurni e dagl’Ambri, che
erano popolazioni germaniche e galliche; persero inoltre i loro accampamenti e
gran parte dell’esercito. La paura di Roma era grande, appena quanto nelle
guerre puniche al tempo di Annibale, perché i Galli avevano invaso Roma per la
seconda volta. Perciò Mario venne eletto console per la seconda volta dopo la
vittoria a Iugurta e gli fu assegnata la guerra contro i Cimbri e i Teutoni. Gli
fu permesso di godere del consolato anche per la terza e quarta volta, perché la
guerra dei Cimbri si protraeva. Ma durante il quarto consolato ebbe come
collega Quinto Lutarzio Catone. Allora si scontrò con i Cimbri e in due
combattimenti uccise trecentomila tra i nemici, ne catturò ottantamila il loro
comandante Teutobalo, a causa di questo merito venne eletto console per la
quinta volta anche se era lontano.
Non é questa la versione che cercavo
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