L’IPERURANIO
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Idee = sono le cause
vere, di natura non fisica
» in greco sono chiamate ιδέα (= idea)
oppure εῖδος (= immagine)
» non sono dei semplici concetti
o rappresentazioni mentali ma sono entità, sostanze
» sono ciò che il pensiero pensa,
sono il vero essere, ciò che fa si che ciascuna cosa sia ciò che è
» le idee costituiscono il “modello”
(= παραδίγμα) delle cose, come deve essere ciascuna cosa
» l’idea di santità sta nel paradigma:
esprime come le cose devono essere per essere sante
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Caratteristiche » intellegibilità (l’idea è si può cogliere solo con
l’intelletto e ne è oggetto)
» incorporeità (è in una dimensione diversa
dall’essere corporeo e sensibile)
» essere in senso pieno (le idee sono l’essere che
veramente è)
» immutabilità (le idee non possono cambiare, né
nascere né morire)
» perseità (le idee sono assolutamente oggettive, in
sé e per sé)
» unità (le idee sono, ciascuna, un’unità)
» non hanno
figura, colore, sono invisibili
» Nega
l’esistenza della relatività e affermazione di una stabilità, oggettività
» le idee non
sono manipolabili, ma si impongono al soggetto
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Iperuranio
= spazio soprasensibile, metafisico, capace di spiegare e legittimare la
realtà
» la parola in greco
significa “luogo sopra il cielo” o “sopra il cosmo fisico”
» richiama ad una dimensione
aspaziale e atemporale, un non-luogo spirituale
» la realtà quindi non
è la verità, ma ne è specchio, ne contiene una minima parte
» riprende quindi
Parmenide nell’indagare il sovrasensibile
» il sensibile è spiegabile solo se ricondotto al sovrasensibile
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Rapporto tra Iperuranio intellegibile
e la realtà sensibile è:
- mimesi = imitazione (da μίμεσις)
» la relatà sensibile imita
quella intellegibile senza eguagliarla
» es: la stampa di una
stampa che viene più sfuocata della prima, sebbene sia simile
» nel divenire continuo se
ne avvicina, ma corrompendosi si allontana
- metessi = partecipazione (da μέθεξις)
» il sensibile ha parte
dell’intellegibile nella misura in cui realizza la propria essenza
- comunanza » (in greco κοινία)
» il sensibile ha una tangenza
con l’intellegibile perché questo è causa e
fondamento del
sensibile
» il sensibile infatti
ricava l’essenza e conoscibilità dall’intellegibile
- presenza » (in greco παρουσία)
» l’intellegibile sta nel sensibile come la
causa sta nel causato, condizione nel
condizionato, principio
nel principato
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