CITTA’ MEDIEVALI
SPAZI DELLA CITTA’
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Città = spazio
abitato delimitato dalle mura
» è più
della somma degli edifici che la compongono
-
Mura » sono il confine
fisico della città con funzione di difesa militare
»
segnano uno spazio fisico, militare ed economico
» fuori dalle mura l’attività economica stava nella produzione
delle materie prime
»
in città stava la sua elaborazione fino ad arrivare al prodotto finito e
alla vendita
»
forte interscambio e necessità tra campagna e città
-
Porte » luogo dove
si controllavano le merci importate ed esportate
»
si pagava un dazio per entrare in città, sulla merce che entrava o
usciva
-
Spazio culturale
» nascita
delle scuole, delle università,
-
Spazio religioso
» la cattedrale
è il simbolo dell’identità del cittadino perché conteneva e spoglie
del patrono
» ogni
città ha un patrono diverso le cui spoglie solitamente vengono
conservate nel duomo
» la presenza
del vescovo è fondamentale, senza il quale il territorio non veniva
chiamato “città”
» le mura
e la sede vescovile segnavano l’identità della città
» amministrazione
ricalca quella dell’impero romano secondo diverse diocesi con a
capo un vescovo
» i
vescovi assumono supplenza nei momenti di debolezza politica
» vescovo
è un’autorità politica, religiosa, ed è il depositario delle tradizioni
identificative (perché
custodisce
i simboli identificativi, tra cui anche le spoglie del patrono)
» il
vescovo si fa affiancare da collaboratori, i cives che lo aiutano nei
compiti amministrativi
-
Spazio politico
» abitare
dentro le mura assicura il privilegio di essere cittadini
» c’è il privilegio
legale di poter partecipare al governo, di poter contare politicamente
-
Spazio identitario
» emerge
la consapevolezza dei cittadini di appartenere ad uno spazio che li identifica
» scatena l’orgoglio
dei cittadini
RIPRESA DELL’ECONOMIA URBANA
-
Crescita demografica
» ripresa delle attività commerciali e produttive + espansione urbanesimo
» crescita
demografica per il miglioramento della resa agricola (più nutrimento = +
forze)
» la città
costituiva una forte attrazione per i contadini del territorio
circostante
» se la
città offre opportunità di lavoro, i contadini che si trasferiscono diventano
artigiani, operai
»
trasferirsi costituiva un modo di raggiungere la libertà
» contadini si recavano periodicamente nei
mercati per mettere in vendita il surplus dei loro raccolti
» la maggiore
produzione stimola i consumi, una popolazione sempre più numerosa
» questo
nuovo dinamismo stimola a sua volta la produzione nelle campagne
-
Luoghi » Val
Padana, Toscana, Fiandra, Valle del Reno, soprattutto Europa
centro-settentrionale
» in Italia c’è stata una ripresa della vita urbana
più precoce ed intensa per vari motivi
1.
Italia
è dove si sono conservate le tradizioni e i modi di vita della società romana
(= fondamentalmente urbana)
2.
posizionata
al centro del Mediterraneo » punto
di contatto tra Oriente-Occidente
-
Specializzazioni »
netta divisione tra attività rurali e urbane: fattorie non producono più attrezzi
» si
acquisisce una specializzazione sempre maggiore nei diversi ambiti lavorativi
» livello
qualitativo dell’artigianato migliora
» settore
guida nelle manifatture urbane è quello tessile (operazioni
complesse di
produzione)
e ha funzione trainante sulla produzione agricola e allevamento
» novità più
importante: diffusione della produzione-lavorazione della seta
-
Corporazioni »
specializzazione porta alla formazione di associazioni di lavoratori
» vengono
chiamate Arti o Corporazioni » si riuniscono tutti i maestri
di un mestiere
» c’erano quelle +
importanti (mercanti,tessitori) e quelle + umili (calzolai, cordai)
» il maestro
era il proprietario delle bottega, attrezzi, materia prima, dirigeva i
lavori
» operai » sono i socii
= compagni di lavoro
» apprendisti
» sono i discipuli = reclutati dall’età di 10/12 anni e avviati al
tirocinio
» il tirocinio
era lunghissimo perché richiedeva un’abilità profonda nella materia
»
controllano tutte le attività di loro competenza, ciascuna per il proprio campo
» vietavano
la concorrenza tra le botteghe, impedivano la pubblicità e
iniziative
individuali che miravano a porre una bottega in eccessivo vantaggio
rispetto alle altre
» tutelando
la clientela, tutelavano anche il nome della corporazione
» erano anche
associazioni di mutuo soccorso, dotate di una cassa e di amministrazioni
che
gestivano i fondi per assistere i membri ammalati e infortunati (anche
vedove)
» maestri
eleggevano alcuni sovrintendenti, in Italia venivano chiamati priori
» priori
dovevano sorvegliare il comportamento dei membri + organizzazione botteghe
» le controversie
venivano risolte da un tribunale privato dell’Arte
ORGANIZZAZIONE DEL
POTERE
-
L’organizzazione
del potere poteva essere di due tipologie nel medioevo:
1. dall’alto » quando deriva dall’individuo che ne è sommo
detentore
» es: tutte le forme
assunte dal potere teocratico (papato, monarchia, Impero)
2. dal basso » quando nasce dal consenso dei membri della
comunità
» nelle città questa
tendenza viene identificata nel comune
» nelle campagne
viene espressa con la comunità di villaggio
» nel momento in cui i
cittadini sentono delle necessità si muovono per colmarle
» principio di
sussidiarietà = cittadini organizzano da soli risposte ai loro bisogni
-
Campagne » le famiglie
potevano vivere lontane se l’insediamento aveva carattere dispersivo
» normalmente vivevano
tutte in un villaggio con castello, chiesa, case in legno/pietra
» i campi non venivano
delimitati da nessuna recinzione particolare, ma erano definiti
» dopo la mietitura
l’insieme dei campi veniva usato in comune per il pascolo
» oltre il campo si
estendevano terreni incolti e boschi
» la manodopera di una famiglia
non è suff. nei lavori stagionali che richiedono grande
quantità di sforzi
in poco tempo » collaborazione di tutti i validi del villaggio
» quando venivano a
mancare gli interventi delle autorità pubbliche, collaboravano
» avevano forme di
autogoverno: assemblea degli appartenenti alla comunità
decideva
l’uso delle terre
comuni, il momento dell’aratura, della semina…
» la comunità del
villaggio elegge individui incaricati di sorveglianza e rappresentanza
» oltre alla solidarietà
materiale c’era quella religiosa, poiché dipendevano
tutti da
un’unica parrocchia,
veneravano gi stessi santi
-
Disgregazione »
presupposto di queste comunità era l’omogeneità sociale (=
ricchezze omogenee)
campagne
» dal XII
sec si accentua una differenzazione economica nelle
comunità contadine
» alcuni
sfruttavano a loro vantaggio i prezzi agricoli, si inseriscono nei mercati
» contadini
arricchiti portano una mentalità nuova, più moderna
ORGANIZZAZIONE
SOCIALE
-
Maggiori » gruppo
di cives = aristocratici, nobili con compiti amministrativi,
governativi, militari
» i cives sono i
membri dell’aristocrazia militare, erano aristocratici che avevano feudi in
campagna ma si erano trasferiti
in città
-
Mezzani » grandi
mercanti e professionisti specializzati
» contribuiscono
tecnicamente alla vita della città
-
Minori »
lavoratori, artigiani, operai, braccianti
» non contribuiscono molto
alla vita della città
ESPANSIONI
-
XII-XIII sec » città,
espandendosi, vogliono contare dal punto di vista politico
» guerre tra
magnati (= nobili) e contado e tra gli stessi magnati
» guerre esterne con l’impero
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