COMUNI
LE ORIGINI
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Tempo » si
sviluppano tra XI e XII secolo
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Luogo » Germania,
Inghilterra, Francia, Fiandra, Italia
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Comune = associazioni
private di cittadini che stipulavano tra loro giuramenti di pace
(coniuraziones)
che si svilupparono fino a ottenere il riconoscimento delle
autorità superiori (re,
imperatore, signore laico/ecclesiastico)
» i patti alla base delle
assemblee si chiamavano “pace di…” o “concordia di…”
» istituzione che si occupa
dell’amministrazione, della difesa dai nemici, della politica
esterna di una zona
territoriale, a favore dei cittadini stessi
» l’origine varia a seconda
di ciascuna nazione, di ciascun comune (pluralità di circostanze)
1. mutevoli rapporti tra feudatari,
monarchie e papato
2. grado di crescita
3. caratteristiche dell’economia urbana
4. composizione della classe dirigente
cittadina
» tutti però nascono come
contrasto alle vecchie autorità feudali come espressione di forze
sociali emergenti (= mercanti,
artigiani, liberi proprietari terrieri, gruppi familiari)
» comuni possono nascere o dalla
loro cooperazione o dalla competizione tra di loro
» non nasce nelle città in
difficoltà economica (o solo debolmente)
» es: alcune città tedesche troppo sotto
l’influenza del vescovo o del principe, per questo
non ottennero mai
indipendenza politica
» autonomia del comune è direttamente
proporzionale alla forza dei poteri feudali
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Carta di comune =
insieme dei diritti e dei privilegi concessi in cambio di ingenti somme di
denaro
» quando
veniva rifiutato il permesso di “fare comune” si ricorre alla rivolta armata
» es: nel 1128 rivolta a Laon in Francia, dove il vescovo
abolisce il comune che
aveva
concesso e per questo venne assassinato
COMPITI DEL COMUNE
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Amministrare
la giustizia dentro e fuori le mura
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Riscuotere
le tasse che andranno nelle casse dello stato (venivano tassati soprattutto i
consumi)
» dazio
» tasse sui mercanti
» tasse sui beni preziosi e di lusso
(es: sale, pepe, spezie dall’oriente)
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Conio
della moneta (non approvato dall’imperatore, al quale aspettava il compito, era
sua regalia)
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Esercitare
la giustizia e l’ordine pubblico
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Politica
esterna » ambasciatori = delegati dello stato inviati ovunque per permettere le
comunicazioni
ufficiali
all’interno dello stato e per risolvere problemi con l’estero
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Strumenti
» assemblea generale » siedono i cittadini che hanno ricchezze (= maggiori e
mediani)
» dove si discute
(anche vivacemente) per prendere decisioni
» politica militare »
soldati che potevano comprarsi le armi (maggiori)
» avevano onere e onore di difendere la città
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GOVERNO
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Arenghi » consigli
ai quali i cittadini partecipavano in una certa misura + o – ristretta
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Consoli » i
consigli eleggevano come loro rappresentanti i magistrati, chiamati in vario
modo
» spessi i magistrati
prendevano nome di consoli, in riferimento a quelli dell’antica Roma
» il numero dei consoli
varia da due a venti, sono sottoposti ai controlli del sindacato
» sono l’organo esecutivo
che garantisce l’applicazione delle decisioni dell’assemblea
» dovevano prestare un giuramento
davanti alla cittadinanza elencando i loro obblighi
» erano in carica per un tempo
breve (da sei mesi a un anno) per evitare la formazione di
piccoli potentati e per
costituire la rotazione tra tutti gli esponenti delle famiglie più ricche
» gli individui
dotati di beni, di prestigio e di cultura hanno preponderanza nei
consolati
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Compiti
dei consoli » riscossione delle tasse
»
impongono ordine pubblico
»
amministrazione dell’igiene pubblico
»
garantiscono la costruzione di case, chiese, monumenti
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Sindacato
» assemblea in cui si valuta l’operato dei consoli
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Organizzazione » in
questa organizzazione i cittadini di pieno diritto erano in minoranza
» non ne
facevano parte le donne, i servi di famiglia, forestieri, disoccupati
» non ne facevano
parte nemmeno le minoranze religiose (ebrei, musulmani)
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Piano urbanistico »
organizzazioni di residenze stabili per i magistrati e di uffici amministrativi
» piazza,
palazzo comunale = punto di riferimento e di aggregazione dei cittadini
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Cittadino
» è un uomo libero che paga le tasse (quindi deve esserne capace » maggiori e
mezzani)
» deve esercitare un potere
politico
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Podestà
» tecnico competente nella materia politica (= è un politico di professione)
» straniero che non conosce
la situazione della città, così governa in modo obbiettivo
» può gestire la città
perché è sopra le parti e non ha favoritismi
» dopo un anno giravano,
cambiando di città in città (ciclo continuo in tutt’Italia)
» ha potere esecutivo, non
decisionale (quello ce l’hanno le assemblee)
» ha il dovere di prendere
delle decisioni rapide in caso di emergenza
» c’era una lista di
podestà in cui le città sceglievano il podestà da chiamare da loro
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ITALIA
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Sud » non c’è largo
sviluppo dei comuni per la presenza della monarchia accentratrice normanna
» forte aristocrazia locale che
mantiene saldamente le proprie prerogative
» a Roma non c’è mai stato un
comune che duri, perché era troppa l’autorità del papa
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Nord » avrebbero
dovuto dipendere dall’imperatore, ma non è mai presente
» sostenuti dal papato
che vedeva nei comuni un mezzo per indebolire il potere imperiale
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Origine » sviluppo
molto maggiore rispetto ad sud Italia per diversi motivi
1. presenza delle diocesi (come piccoli centri di potere)
» presenza di vescovi intraprendenti che
si appropriarono del potere pubblico cittadino
» venivano aiutati nella gestione delle
funzioni pubbliche dalle comunità cittadine
» queste erano composte da individui
eterogenei socialmente (notai, mercanti, artigiani..)
» essi partecipavano all’elezione del
proprio vescovo
2. vuoto di potere per un’incapacità di imporsi da parte dell’imperatore
3. movimento dal basso che nascere per colmare il vuoto di potere
4. tradizioni di vita urbana si mantengono più durature
» dall’XI
sec parte la lotta per le investiture » papa impose vescovi di propria
nomina
estranei alle
realtà locali » formazione di due opposti
schieramenti politici (lotte
intestine)
1. ceto dominante
2. esclusi dalla partecipazione del governo
» l’importante era
opporsi a chiunque mettesse in discussione gli equilibri tradizionali
» nasce volontà di
pacificazione sociale da cui si avvia l’ordinamento comunale
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Caratteristiche »
rispetto alla Francia e alla Germania non restano legato
alla cerchia delle mura
cittadine,
non sono isolati dalle campagne dei signori feudali
» si mantiene il rapporto di subordinazione amministrativa delle
campagne alle città
» insediamenti
di piccoli e grandi feudatari, protagonisti dell’ascesa delle istituzioni
comunali,
mantenendo il controllo di vaste porzioni di territorio
» da qui la
tendenza ad estenderla propria autorità anche al di fuori delle mura
» spesso c’erano
attacchi ai territori delle comunità confinanti (nascita contado)
» assumono la fisionomia
di Stati territoriali di piccole dimensioni
» inizio
disgregazione della realtà politica italiana (municipalismo
esasperato)
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Contado = spazio
di irradiazione del potere politico comunale (caratteristica particolare
dell’Italia)
» abitanti del contado non
godevano degli stessi diritti dei residenti in città
» subivano un prelievo
fiscale (come quelli che i feudatari imponevano precedentemente)
» detto: “l’aria di città
rende liberi” deriva da questa situazione storica
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