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lunedì 18 febbraio 2013

LE UNIVERSITA' - storia medievale


LE UNIVERSITA’

-          Scuole comunali » istituzioni fondate dal comune in cui si riceve un’istruzione di base
-          Università » è una corporazione (universitas in latino significava “mestiere organizzato”)
                        » è una sorta di corporazione dei “lavoratori della mente, del sapere”
                        » è l’associazione dei maestri e degli studenti che ha come scopo un’istruzione superiore
                        » non c’è nulla di istituzionalizzato prime delle università (era un movimento individuale)
                        » sono i più importanti luoghi di elaborazione e trasmissione culturale dell’epoca
                        » è un fatto internazionale (mobilità elevata degli studenti che per rispondere al loro
                           desiderio di conoscenza sono disposti a viaggiare ovunque nel mondo)
-          Corporazione » istituzionalizzazione che racchiude i lavoratori di un determinato settore
                             » sono organizzazioni di mestieri che creano associazioni per insegnare il mestiere
                             » sono un luogo dove far valere le proprie proposte e rappresentare i propri interessi
                             » si occupano di tutto ciò che è attinente al loro lavoro e lo organizzano in modo che
                              non ci siano scontri interni tra i lavoratori, per favorire l’economia anche personale
                            » stabiliscono i prezzi e la qualità dei prodotti, impediscono la concorrenza e la
                               pubblicità perché la scadenza di uno infanga il nome di tutti i lavoratori
-          Nascita » fenomeno tipicamente urbano, nato dal basso mentre muore l’attività formativa nei monasteri
                     » al crollo della monarchia feudale la cultura era sopravvissuta nei monasteri e nelle cattedrali
                     » spostamento della cultura in città, vengono riconosciute dalle autorità civili ed ecclesiastiche
                    » origini oscure, si dà l’atto di nascita al loro riconoscimento dalle autorità
                    » nasce dal bisogno del popolo di persone competenti ad adempire ai propri mestieri
                    » poteva evolversi gradatamente da una scuola ecclesiastica, da una tradizione di studi,
                      dall’attività di un maestro di particolare prestigio, attorno a cui si riunivano gli studenti
-          Prime università » Salerno » scuola di medicina, è la più antica (già in funzione dal XI sec)
                                                  » riconosciuta e ordinata nel 1231 da Federico II
                                  » Bologna » nasce per iniziativa degli studenti di diritto
                                                   » nel 1158 Federico Barbarossa gli concede immunità e privilegi
                                  » Parigi » primo riconoscimento nel 1200, poi per una rivendicazione dei maestri
                                  » Oxford » università inglese formatasi intorno al 1170 per un’emigrazione di
                                                     studenti di Parigi e dà vita a quella di Cambridge tra il 1230-1240
                                  » Padova » 1222
                                  » Napoli » 1224
                                  » Macerata » 1290
                                  » Roma » 1303
                                  » Perugia » 1308
                                  » Pisa » 1343
-          Conseguenze » garanzia di un certo livello di conoscenza e istruzione alto» più persone dotte
                           » il governo (anche chiesa in qualche modo) dei comuni contrastava talvolta le
                              università perché sfuggivano alla loro autorità (studenti provocavano disordini)
                           » secondo la concezione tradizionale del Medioevo, la cultura era inscindibile dalla
                              fede e doveva sottoporsi ai vescovi cui spettava di concedere la licenzia d’insegnare
                           » autorità sono interessate alle universitàportavano prestigio al sovrano e alla città
                           » la presenza degli studenti (maggior parte benestanti) recava benefici economici
                           » non come arabi, che non trasmettevano il sapere perché circoscritto solo ai detentori
                             della religione » morte di un dotto è la fine della cultura (no ricambio di generazioni)
                          » con le università le pratiche di insegnamento dureranno per sempre, perché tramandate
-          Autonomia » lotta delle università contro tentativi di abolire o ridurre l’autonomia fu un successo
                          » universitari erano consapevoli di rappresentare un “terzo potere” fondato sulla cultura
                          » si lotta per la libertà di educazione
                          » sciopero: strumento di ribellione a volte esagerato per la lotta dell’autonomia
                          » es » a Parigi nel 1229 lezioni sospese per due anni per l’uccisione di due studenti
                                 » nel 1231 si riconosce l’indipendenza e gli si attribuiscono dei privilegi
                          » lotta trova grande sostegno nel papato che impone una penetrante egemonia
                          » papato assecondava i propri interessi (rivendicava la superiorità della Chiesa sui poteri
                             laici + controllo centrale romano sui poteri religiosi locali)
                          » gli intellettuali laici furono sottomessi all’autorità della Chiesa che li proteggeva
-          Maestro » la corporazione riconosce il suo titolo per cui può insegnare dovunque
                     » più è bravo più viene pagato dalle università che si contendono i maestri più abili

LE FACOLTA’

-          Arti » cioè “arti liberali” (grammatica, dialettica, retorica, aritmetica, geometria, astronomia, musica)
               » costituiva l’insegnamento di base per cui non potevi accedere alle altre università senza
               » impartito tra i 14 e i 20 anni » primi due anni studio sistematico della logica
-          Decreto » cioè diritto canonico
-          Diritto » si accedeva tra i 20 e 25 anni
-          Medicina » si accedeva tra i 20 e 25 anni
-          Teologia » era quella dagli studi più lunghi e complessi (cultura era dominata dalla religione)
                      » studi potevano durare fino ai 15 anni e l’età minima per la laurea era 35 anni
                      » al termine lo studente riceveva la licentia oblique docendi = licenza di insegnare ovunque

INSEGNAMENTO

-          Metodo » lingua utilizzata per impartire l’insegnamento era unicamente il latino
                    » metodo dialettico per cui si superano le opposizioni, gli ostacoli tra le tesi contrapposte
                    » la carriera era scandita da esami nei quali si doveva dar prova di dominare la materia a tal
                       punto da saper rispondere a tono a qualsiasi provocazione sostenendo un pubblico dibattito
                    » argomento della lezione non è statico perché nasce dalle domande degli studenti
-          Gradi » lettura (lectio) dei testi
                 » commento (quaestio) di testi classici autorevoli o da cui si raccoglieva il sapere consolidato
                 » discussione (disputatio) intorno ad un tema scelto dal maestro affiancato dal baccelliere
                 » infine il maestro esprimeva il proprio punto di vista (determinatio)
-          Dispute » hanno il modo di concepire le cose per l’Europa, hanno rivoluzionato l’Occidente
                    » studenti devono prendere una posizione e difenderla razionalmente
                    » così si fonda il pensiero per cui il vero è ciò che è resistenze a qualsiasi obbiezione
-          Libro » diventa uno strumento di lavoro perdendo la funzione sacra avuta fino ad allora
                 » tecnologia e mezzi disponibili influenzano la modalità di studiare
                 » diventano più maneggiabili di dimensioni e meno decorati, non essendo più oggetto di lusso
                 » supporto scrittorio era la pergamena, ma si iniziava ad utilizzare anche la carta
                 » il loro costo restava altissimo e solo gli studenti più ricchi potevano permetterseli
                 » la pergamena non è altro che la pelle di capra trattata in vari modi (valore altissimo)
                 » lo studio era quindi basato principalmente sulla memoria
                 » un libro costava un terzo dello stipendio annuale di un professore universitario
SOCETA’

-          Solo le classi abbiette potevano accedere all’università per via dei suoi costi
       » si dovevano pagare i libri, i docenti e ci si doveva mantenere fuori casa
-          Le università però rappresentarono anche un ascensore sociale per gli studenti di famiglie non ricche
       » la nascita delle borse di studio permettono di accedervi per merito e non per censo
       » è una borsa che veniva affidata allo studente in difficoltà contenente la garanzia del diritto allo
          studio, attraverso la concessione di somme di denaro senza interessi, gratuite
       » l’università permette anche ai poveri di occupare posizioni importanti, autorevoli nella città
       » valorizzazione dell’individuo secondo il merito, non il censo
-          Le università diventano centri di raccolta di moltissime e diverse nazionalità
       » gli studenti erano pronti a viaggiare ovunque per rispondere al loro desiderio di conoscenza
       » in università non si parlava la lingua della nazione, ma il latino per farsi capire da tutti
       » anche i testi e le lezioni erano in latino per lo stesso motivo
       » la cristianità diventa sempre più unita culturalmente (nasce la cultura europea)



LEGGE

-          Nell’università gli studenti e i docenti sono soggetti solo alle leggi della corporazione non della città
       » le autorità sopportano per gli evidenti privilegi economici che gli studenti conferiscono alla città
       » non era per garantire l’impunità, ma la libertà e l’indipendenza dello studio
       » per cui la polizia non poteva intervenire all’interno di un’università se non chiamata dal rettore
       » le corporazioni avevano comunque la propria polizia (lo stato non è l’unico ad usare la forza)
       » si impedisce così allo stato la possibilità di prendere decisioni all’interno delle università
       » queste leggi andavano comunque sulla stessa linea di quelle cittadine

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