LO STATO IDEALE
-
Politica » è l’arte
che cura l’anima, cioè l’arte del vero filosofo
» solo se il politico
diventa filosofo o viceversa si può costituire la vera Città (= stato
fondato sul supremo
valore della giustizia e del bene, lo Stato ideale)
» costruire la Città è prendere
coscienza di cos’è l’uomo e qual è il suo posto nel cosmo
» lo Stato è l’ingrandimento
della nostra anima
» anche lui condivide la
posizione di Protagora per cui l’uomo è un “animale politico”, cioè
trova corrispondenza,
completamento nella sua dimensione sociale e politica
-
Stato » nasce perché
nessuno basta a se stesso, nessun uomo è “autarchico”, ha bisogno di altri
» per questo nascono le tre
classi sociali che differenziano i cittadini all’interno della Città
1. classe dei contadini, artigiani, mercanti
» racchiude coloro che provvedono ai
bisogni materiali (cibo, vestiti, abitazioni…)
» in questi, che sono molto numerosi,
prevale l’aspetto “concupiscibile” dell’anima
» questa classe è se stessa, cioè buona,
quando prevale la virtù della “temperanza”
» è la capacità di sapersi sottomettere
alle classi superiori e di amministrare bene la
materia
perché non ci sia né troppa né troppo poca ricchezza (stare al proprio posto)
2. classe dei custodi (= coloro che difendono la Città » soldati…)
» sono coloro che lottano a seguito di
un richiamo della ragione
»
uomini in cui prevale l’aspetto “irascibile”, sono quindi coloro che
sono coraggiosi
» sono dotati nello stesso tempo di mansuetudine
e di fierezza, loro virtù è la “fortezza”
» devono vigilare sia sui pericoli
provenienti dall’esterno che dall’interno della Città
» devono fare in modo che nulla sia
eccessivo da entrambi gli aspetti
» devono
curare che le mansioni affidate ai cittadini siano corrispondenti alla loro
natura
3. classe dei reggitori (= pochi uomini che sanno governare la città)
» devono aver saputo amare la Città più
di ogni altro, devono aver contemplato il Bene
» in loro predomina l’anima razionale,
la loro virtù è la “sapienza”
-
Giustizia = armonia
che si instaura tra queste virtù, a seguito del perseguimento di ciò che si è
da
parte di tutte le
classi dei cittadini attraverso l’applicazione delle proprie virtù
» quando ciascuno aderisce
a ciò che è, alla sua natura, a ciò per cui è fatto, c’è armonia
» la giustizia comunitaria
si verifica solo se c’è quella personale, propria di ciascuna anima
» secondo ciò la legge è il
modo con cui l’uomo di Stato perfetto realizza il Bene nella Città
-
Anima » è
tripartita, come lo è lo Stato (c’è quindi una stretta corrispondenza tra uomo
e politica)
» la divisione in classi
sociali dipende da una differenza antropologica strutturale dell’anima
» l’anima è giusta quando ciascuna
delle sue parti fa ciò che deve fare e come lo deve fare
1. parte appetitiva: tendenza esser spinto verso le cose che ha davanti
(= desiderio)
»
quelli della prima classe hanno questa parte dell’anima più sviluppata, tanto
che le oro
parti
inferiori, che desiderano, armonizzano con le parti superiori
2. parte razionale: si trattiene davanti al possedere le stesse cose, è
la ragione
» l’anima
è sapiente quando la parte razionale possiede la conoscenza di ciò che giova a
tutte
le parti dell’anima (scienza del bene) » predomina in quelli della III classe
3. parte irascibile: tendenza ad arrabbiarci contro noi stessi, pentirci di
ciò che si è appena fatto che non è né ragione, perché è passionale, né desiderio,
perché lo contrasta
» è maggiormente dalla parte della
ragione, ma se non viene ben educata no
» hanno questa natura quelli che
appartengono alla classe dei custodi
-
Educazione » la
città perfetta deve avere un’educazione perfetta
1. per la I
classe non c’è necessità di educazione (mestieri si apprendono con la
pratica)
2. per i custodi
è fondamentale la conoscenza della cultura (poesia e musica) e la
ginnastica
(per la forza fisica). La poesia però verrà purificata da tutto ciò che è
falso,
la musica deve
infondere coraggio (I classe deve provvedere per educazione della II)
» i figli custodi sottratti dai genitori, educati
in luoghi opportuni, senza conoscerli
» avrebbero creato una grande famiglia loro
stessi, credendo di eliminare così
l’egoismo che
divideva le famiglie e la sete di ricchezze
3. i governanti
erano educati attraverso il tirocinio filosofico, che durava più di 50
anni
» tra i 30-35 anni avveniva il tirocinio più
difficile = cimento nella dialettica
» tra 35-50 anni ripresa
dei contatti con la realtà empirica con l’assunzione di mansioni
» educazione aveva
a finalità di conoscere il Bene, plasmandosi secondo questa
cognizione
massima per poi riversarla nella realtà storica
» Bene è il
principio primo su cui si fonda il mondo ideale e la Città, l’agire politico
-
Stato reale »
Platone capisce che questo modello di stato non verrebbe mai raggiunto nella
realtà
sensibile, costruisce quindi un
modello di stato che tenesse conto degli uomini come
sono effettivamente
e non di come dovrebbero essere (modello più reale)
» problema: deve essere
sovrano il re o la legge? » elaborazione di costituzioni scritte
» eguaglianza =
è ciò che è proporzionale a come è fatto ciascuno, è la giusta misura
-
Forme di stato » monarchia
= governo di un uomo solo che imita il politico ideale
» degenerazione nella tirannide (quando c’è troppo potere)
» aristocrazia
= governo degli uomini ricchi che imitano il politico ideale
» degenerazione nell’oligarchia
» democrazia
= governo di tutto il popolo che imita il politico ideale
» degenerazione nella demagogia (quando c’è troppa libertà)
Nessun commento:
Posta un commento