L’ORAZIONE DI CICERONE
ATTICISMO-ASIANESIMO
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Brutus » storia
dell’eloquenza romana dai suoi esordi fino al 46 a.C., quando Cicerone lo compose
» autore dà omaggio alla
retorica greca poi tratta dei cinque periodi dell’oratoria romana
» il vertice della retorica
si tocca con Cicerone stesso che supera persino Ortensio Ortalo
» era un principe incontrato
nel foro con cui contese il primato amichevolmente
» primato va al giovane
Cicerone perché la prosa asiana del vecchio non gli erano più adatte
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Atticismo » fa tesoro della sua sobrietà e del suo culto
dell’essenzialità, senza esagerare
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Fa
propri i pregi di entrambi gli stili di scrittura con la capacità di
alternarli secondo le circostanze
REGISTRI
LINGUISTICI
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Stili » genus
tenue » adatto a discutere una materia arida (come un problema
giuridico)
» genus medium »
adatto per un’orazione celebrativa (De imperio Cnei Pompei)
» genus grande » adatto
per momenti solenni o per uno stato grave della situazione
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Orator » è un
altro libro di teoria dell’oratoria composto nel 46 a.C. nel 1° cap discute degli stili
» l’oratore ha il dovere di adeguare il
tono al contenuto e all’occasione del discorso
» in un’orazione
questi tre stili possono alternarsi a seconda dello scopo prefisso
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Scopo » probare,
dimostrare una tesi (tenue, con espressioni semplici, precise, chiare)
» delectare, sollecitare
l’attenzione dell’auditorio in modo gradevole (medium)
» flectere,
suscitare forti emozioni (genus grande)
FILOSOFIA
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Cicerone
è un grande conoscitore della filosofia (Platone, Aristotele,
filosofie ellenistiche)
» filosofia è necessaria per un buon
oratore (ambito gnoseologico, etico, psicologico, logico)
» distingue vero da falso, spiega
ciascuna cosa, la divide nelle sue parti e ne dà definizione
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Umorismo: novità rispetto ai modelli greci che Cicerone
introduce spesso
STESURA
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Le orazioni
di Cicerone sono frutto di una lunga e profonda rielaborazione nel tempo
» es: le Catilinarie
vengono pronunciate nel 63 a.C. ma vengono pubblicate nel 60 a.C.
» grande preoccupazione di mostrare come
assolutamente necessario il suo operato
» i testi che ci pervengono sono un’apologia
delle sue scelte, non è una trascrizione di discorsi
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A volte
elabora semplicemente una seconda stesura per far circolare le sue
orazioni
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