VITA NOVA
-
Trama » è la storia
della conversione di Dante attraverso il rapporto amoroso con Beatrice
» Dante
incontra Beatrice per la prima volta a 9 anni (numero perfetto perché
quadrato di 3,
simbolo della trinità » nel medioevo tutta la
realtà è segno, anche i numeri)
» dopo nove anni si
rincontrano, Beatrice lo saluta
» sogno del “cuore
mangiato”: personificazione dell’Amore nutre Beatrice del cuore di Dante
» chiede in versi ai suoi
amici poeti di darne un’interpretazione (tra cui Guido Cavalcanti)
» difesa dei suoi sentimenti contro
i ciarlieri dietro una prima donna schermo, ma muore
» Amore gli si presenta in
una visione sotto le sembianze di un pellegrino mal messo e gli
consiglia di difendersi
dietro una seconda donna schermo
» negazione del saluto
da parte di Beatrice
» disperazione del
poeta » le donne che circondano l’amata lo scherniscono (non ha + onore)
» svolta si stile: poesia
della loda segna il passaggio dal ripiegamento su se stesso
all’esaltazione
dell’amata, pura e gratuita (Donne ch’avete intelletto d’amore)
» presagi della morte di
Beatrice (sogno funebre e apocalittico raccontato in versi dalla poesia
intitolata Donna
pietosa e di novella etate)
» non viene narrata la morte
dell’amata, solo l’avvilimento successivo ad essa
» dolore viene interrotto con
la comparsa di un’altra donna che lo distrae dal suo antico amore
» gli appare in sogno Beatrice, la
“donna della salvezza”, che lo redarguisce
» Dante capisce che per
parlare di lei ha bisogno di una maturazione stilistica e personale
» primo presagio del futuro
progetto della stesura della Divina Commedia
-
Osservazioni » con
questo libro Dante riassume e supera l’esperienza stilnovistica con la loda
» influenza di Cavalcanti
soprattutto nei primi capitoli (personificazione degli spiriti
era tipica dello stile
dell’amico)
» Guinizelli
nei giochi di parole (soprattutto quello etimologico salute/saluto) e nella
ripresa del tema
che associa l’amore alla nobiltà d’animo (Al cor gentil rempaira
sempre amore e Amore e ‘l cor gentil sono una cosa)
» topoi
della letteratura cortese: cuore mangiato, donna schermo, malparlieri,
gabbo
» tono predominante è l’allegorismo spirituale
» motivo
religioso-spirituale: simbologia numerologica, nome di Beatrice
“dispensatrice di
beatitudine”, presagi apocalittici, Beatrice e Cristo simili nella morte,
-
Donna-angelo » tipica
della poesia guinizelliana, qui rinviano alla figura di Cristo
» è preludio alla
figura della donna che porta alla
salvezza (= a Dio) nella Commedia
» le visioni, che
centrano tutte con Beatrice, segnano le svolte principali per il poeta
» nella prima c’è
il preludio di tutta la storia drammatica: l’amore per Beatrice
“mangerà” il
suo cuore, occupando i suoi pensieri e i suoi drammi
» con le ultime
due visioni si segnerà lentamente il distacco da Cavalcanti (sogno
funebre poi
visione finale che preannuncia silenzio e studio per poter parlare di lei)
-
Amore virtuoso » eleva
moralmente e conduce alla salvezza spirituale (contrario di Guido)
» il sentimento
e la passione sono comunque sottomessi alla ragione dell’amore
-
Modelli » Severino
Beozio: De consolazione philosophiae è modello latino-medievale da cui
prende
la struttura del prosimetron
(alternanza di prosa e poesia)
» biografie romanzate
(vidas) che accompagnano le rime dei trovatori e canzonieri
» razos: illustrano
in prosa le occasioni e motivi delle poesie dei trobator
» Agostino Confessioni:
costituisce il principale riferimento autobiografico e autoanalitico
» letteratura
agiografica: santificazione della protagonista e tono della narrazione
-
Lingua » registro
alto ricco di latinismi di natura evangelica o scritturale
» uso frequente del
polisindeto, ripetizioni di parole, modulo degli esordi dei capitoli sono
tutti segni dello stretto
rapporto con la letteratura religiosa
» costruzione complessa
del periodo indica una padronanza completa dello stile
-
Stampa » ha avuto
scarsa diffusione
» prima stampa nel 1576 dopo quella della Commedia, del Convivio e
della Monarchia
-
Finale » commento
all’ultimo sonetto che conclude la Vita Nova: Oltre la spera che più larga
gira
» annuncia che la coscienza
come la vita dell’uomo è un cammino
» dice che il desiderio di
Beatrice eleva il suo cuore fino al desiderio di Dio
» il suo cammino è stato
segnato da Beatrice, che gli ha fatto intuire qualcosa di sottile, cioè
il
cui senso deve essere
accanitamente indagato attraverso un percorso
» decide di smettere di
parlare di lei per studiare come parlare di lei
» si accorge di non avere
gli strumenti per parlare e quindi capire il mistero di quello che gli
accade, della donna che ha
davanti, che necessita una maturazione in un cammino
» lo studio diventa mezzo
di comprensione del mistero
» parlare di qualcosa
sottende l’averlo capito da non sentirsi incapaci nel spiegarlo
» questo studio della parola
e di coscienza si scandisce in tre tappe
1. De vulgari eloquentia
2. Convivio
3. Monarchia
Nessun commento:
Posta un commento