ROMANI
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Interesse romano nei confronti dell’arte greca
»
non era praticata la scultura se non in ambito religioso
» c’è
immedesimazione nell’arte greca (ne sono buoni imitatori) mantenendo
la propria cultura
» sintesi
tra la loro tradizione e la cultura immedesimata nella forma greca ma di
contenuto romano
» l’opera
d’arte veniva firmata con il nome del committente, non con quello dell’artista
» l’arte
era strumento di esaltazione dell’individuo, di propaganda
»
i romani non comprendono l’arte greca, la sua ricerca della perfezione, della
forma, dell’ordine
»
il primo a comprenderla è Marcello, che intuisce che i greci fanno arte
perché hanno una
metodologia di ricerca sulla realtà
»
primi secoli di Roma non c’è alcun progresso (solo dal II secolo ci sono pochi
appassionati)
»
con il III secolo Roma amplia i suoi
orizzonti grazie alle conquiste
» conquista
di Siracusa (212): nel saccheggio
vengono portate a Roma le opere d’arte greche
»
presa di Corinto (416):
console Mummio fece ritirare dall’asta bandita per le opere d’arte
saccheggiate un dipinto di Aristeides
raffigurante Dionisio perché insospettito dalla strabiliante
offerta di denaro di Attalo I re di Pergamo
(pensava che nascondesse poteri arcani)
» disprezzo
dei tradizionalisti ma per Marcello era stato un vanto aver fatto conoscere
l’arte greca
»
c’è comunque un certo distacco dettato dall’austerità morale dell’antica
Roma
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Artisti greci a Roma
»
insieme alle opere giungono a Roma anche architetti e artisti
assoldati dai romani per la
costruzione di strutture e di opere d’arte
(erano coscienti che li superavano in questo campo)
» si formano collezionisti che vogliono eguagliare lo sfarzo delle dimore ellenistiche » diffondono arte
»
gli autori delle opere non firmate possono essere o greci trasferiti in Italia
o artisti romani che
hanno imparato l’erte greca dagli stessi
autori portati a Roma
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