REGNI DI NAPOLI E
SICILIA
-
Regno di Napoli
»
il più vasto stato della penisola ma non aveva forza economica e
militare adeguati
» restano
radicate le strutture feudali e le grandi attività bancarie e
commerciali in mano straniera
»
urbanizzazione molto debole » i baroni dominano nei loro latifondi coltivati
da contadini poveri
»
contrastano i tentativi del re di creare un governo centralizzato
»
i re per placare le loro turbolenze concedevano loro latifondi, indebolendo il
proprio potere
»
il re era isolato e inerme di fronte ai baroni » situazione opposta
delle grandi monarchie
-
Crisi dinastica »
porta il regno allo sbando
» 1343 » muore Roberto d’Angiò, sua
erede fu Giovanna I (1343-48)
»
sposa Andrea, fratello del re Luigi d’Ungheria » Andrea muore in circostanze
misteriose
»
Luigi accusa Giovanna si essere complice dell’assassino e rivendicò la corona
di Napoli (guerra)
» 1352 » si conclude la contesa con nulla di fatto
»
Giovanna, nello lo scisma della Chiesa, si schiera dalla parte del papa di
Avignone » scomunicata
»
papa Urbano VI dà la corona di Napoli a Carlo III di Durazzo, erede anche del trono Ungherese
» Giovanna
si oppose e indica come proprio erede Luigi I d’Angiò,
fratello di Carlo V re di Francia
» 1381 » Carlo III entra a Napoli, cattura
Giovanna e la fa uccidere
» 1384-86 » regno di Carlo III a Napoli, nel 1385 assume anche la corona d’Ungheria per un anno
» 1386 » morte di Carlo III, il regno passa al
figlio Ladislao che mette in atto politica espansionistica
» 1414 » morte di Ladislao e successione della
sorella Giovanna II » regno decade nel caos
»
non aveva eredi legittimi » contesa tra il re d’Aragona e di Sicilia Alfonso
V il Magnanimo e
Renato d’Angiò-Valois (per il
quale parteggiavano Milano, Firenze, Venezia, Genova)
» 1435 » genovesi catturarono Alfonso in uno scontro
navale presso l’isola di Ponza
» ma Filippo Maria Visconti (teme
un eccessivo rafforzamento degli angioini) liberò Alfonso
» 1442 » Alfonso d’Aragona si insedia sul trono
di Napoli
-
Regno di Sicilia
» 1302 » pace di Caltabellotta = alla morte
di Federico III d’Aragona la Sicilia doveva tornare in
mano agli angioini » rimase però
al ramo cadetto della dinastia aragonese
» XIV » corona siciliana in una situazione di forte debolezza
per lo strapotere dei baroni
» 1362 » divisione dell’isola in due parti
sotto il comando di Federico IV
» occidentale » controllata
dalla potente famiglia di Chiaromonte.Ventimiglia
» orientale » sotto la
giurisdizione della famiglia degli Alagona
» 1377 » conclusione della crisi dinastica scoppiata
dopo la morte di Federico IV
» regno diviso in quattro
vicariati
» ascesa
al trono di Martino il Giovane, nipote del re Pietro IV di
Aragona pone fine alla crisi
»
reprime le ribellioni dei baroni con le armi, riorganizza il regno
dotandolo di un Parlamento
simile alle Cortes iberiche =
assemblea rappresentativa delle città, dei nobili e del clero con il
compito di coadiuvare il re nelle funzioni legislative
» 1409 » scomparsa di Martino » fine
dell’indipendenza della Sicilia con la fusione delle corone
» Regno di Sicilia al padre Martino
il Vecchio che ascende anche al trono di Aragona
»
regno passa a Ferdinando di Trastamara (1412-1416)
»
gli succede il figlio Alfonso il Magnanimo (1416-58) che assume la corona di Napoli nel
1442
-
Unione dei Regno di Napoli e di Sicilia
» residenza
di Alfonso a Napoli che diventa il centro del sistema politico e del
Rinascimento
»
rinnova strutture amministrative e politiche attraverso la circolazione di
personale politico iberico
»
la sua politica estera non porta a grandi risultati anche se impiega molte risorse
»
muore » regno di Napoli diviso dai domini aragonesi, affidati a
figlio Ferdinando (detto Ferrante)
» Regni iberici e di Sicilia
passano al fratello Giovanni
»
Ferrante (1458-94) proseguì l’opera di
ammodernamento dello Stato (ripresa economica e
demografica » economia che favorisce
l’industria ed il commercio)
» 1485 » “congiura dei baroni” perché
sostenne lo sviluppo delle autonomie comunali
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