Pagine

lunedì 24 giugno 2013

LA RIFORMA PROTESTANTE - la rivolta dei cavalieri e la guerra dei contadini

LA GUERRA DEI CONTADINI

-          La rivolta dei cavalieri
» erano signorotti fieri delle loro tradizioni guerriere, emarginati dal potere, sprovvisti economicamente
» nella predicazione leggono un invito ad aggredire la grande proprietà ecclesiastica
» guidati da Franz von Sickingen e dell’umanista Urlic von Hutten: cavalieri come futura classe dirigente
» 1521-23 » scoppia la guerra civile ma la lega dei feudatari laici ed ecclesiastici reprime la rivolta nel
                    sangue » Lutero condanna la loro ribellione
-          L’aspro potere signorile
» nelle campagne tedesche c’erano condizioni di asservimento molto dure
» tra XV e XVI secolo nuove esigenze dell’estendersi dell’economia spinge i signori ad inasprire il loro
   dominio di carattere personale sui lavoratori per incrementare le rendite
» limitazioni dei diritti di vendere beni/prodotti, il diritto ereditario, libertà di matrimonio e trasferimento
» 1524 » prime rivolte in Svevia e nella zona della Selva Nera e dilagò nella zona centro-meridionale
» vengono assaliti ed incendiati monasteri, castelli, case signorili
» luoghi principali: Tirolo, Svizzera, Alsazia, città di Magonza e di Colonia
» tentativo senza precedenti di darsi un’organizzazione e un programma unico
» 1525 » formazione di alleanze locali che confluiscono nella Lega cristiana dell’Alta Svevia
-          Le rivendicazioni dei contadini
» il fallimento delle trattative con i signori porta all’elaborazione dei cosiddetti dodici articoli
» dodici articoli » manifesto che raccoglie le rivendicazioni dei contadini e serve da punto di riferimento
                          » è insieme un documento di protesta, un programma di riforme, un manifesto politico
                          » si chiede l’abolizione delle servitù personali, la possibilità di eleggere e destituire
                             parroci, l’abolizione delle decime/prestazioni di lavoro non previste dalla consuetudine
» non pensavano ad abbattere il feudalesimo ma miravano a ristabilire l’ordine antico
» solo alcune erano rivoluzionarie (abolizione delle schiavitù personali, elezione dei parroci)
» i 12 articoli avevano costante richiamo al Vangelo: la parola divina diventa criterio per la
   legittimazione delle richieste più radicali (conseguenza della diffusione del luteranesimo)
» il diritto divino serve per tagliare i ponti con le tradizioni giuridiche ed ideologiche del Medioevo
» a scatenare la rivolta non sono state le idee di Lutero, ma un malessere secolare
-          Lutero condanna la rivolta
» i contadini invocano Lutero come loro capo (avrebbero avuto anche un appoggio politico importante)
» le autorità accusarono il monaco di essere il responsabile della rivolta
» Lutero era ancora un fuori legge e necessitava della protezione dei principi tedeschi
» Lutero intuì il pericolo e criticò il programma delle rivendicazioni dei rivoltosi: i signori avevano
   esagerato, ma non avevano diritto di appellarsi al Vangelo, perché escludeva qualsiasi violenza.
» Il compito di punire l’ingiustizia spettava solo a Dio, i contadini dovevano obbedire: l’unica libertà
   importante era quella interiore, e sarebbero stati premiati nel giorno del giudizio, davanti a Dio
» Lutero fu giudicato un traditore
-          Thomas Muntzer (1490-1525)
» si era allontanato da Lutero, per lui troppo moderato e incline al compromesso
» era diventato uno dei capi allo scoppiare della rivolta contadina
» 1525 » i soldati e i cavalieri annientarono i contadini a Frankenhausen in Turingia
            » Muntzer fu fatto prigioniero, poi decapitato (gridò “tutte le cose appartengono a tutti!”)
» Lutero invitava gli uomini alla passività a ricercare la libertà interiore, Munitzer predicò un programma
   rivoluzionario: “a ciascuno dovrà essere dato in ragione dei suoi bisogni, a seconda della disponibilità
-          Lo sterminio dei contadini
» le bande di contadini furono isolate e annientate dall’esercito dei principi tedeschi
» nella fase cruciale era mancata quella compattezza iniziale che avrebbe permesso la vittoria
» non erano in grado inoltre di dar vita a una nuova organizzazione politica, né di raccogliere consensi
» il rifiuto dei riformatori, e in particolare di Lutero, fu determinante per il rapido fallimento
» i disordini provocati dalle rivolte provocano un’ondata repressiva nei confronti dei seguaci di Lutero
-          La lega di Smalcalda
» la Riforma assumeva sempre di più l’aspetto di una contestazione politica » spaccatura tra i principi
» 1529 » Dieta di Spira in cui 6 principi e 14 città tedesche protestarono contro l’editto di Worms del ‘21
            » per questo furono chiamati “protestanti”, termine poi dato anche ai seguaci della Riforma
» 1530 » Dieta di Augusta » i principi protestanti presentarono la propria professione di fede
                                               (Confessione augustana)
» 1531 » i principi protestanti stringono un’alleanza militare, la Lega di Samalcalda
» il luteranesimo si diffuse in Germania fino a comprendere i due terzi del territorio, si trova quindi
   divisa tra l’imperatore ed i principi cattolici da una parte, e dall’altra i principi protestanti
-          Urlich Zwingli (1484-1531)
» canonico della cattedrale di Zurigo, seguace di Erasmo da Rotterdam, portò la Riforma in Svizzera
» pur apprezzando il suo insegnamento, si dichiara sempre indipendente da Lutero
» 1524-25 » agendo in accordo con le città, riformò radicalmente la Chiesa di Zurigo
                 » soppresse le immagini sacre nei santuari
 » abolì il celibato dei preti
 » smantellò i conventi i cui beni furono destinati alla pubblica assistenza
 » abolì la messa sostituendola con un rito semplice e commemorativo dell’ultima cena
 » abrogò l’eucarestia negando la presenza reale del Signore
 » attaccò e abolì la pratica del servizio militare mercenario (di cui molti erano contadini
    svizzeri) ritenendola indegna di un buon cristiano
 » fronteggiò movimenti estremisti che compromettevano i rapporti tra riformatori ed autorità
» l’esperienza di Zurigo fece preoccupare il popolo cattolico della Svizzera, dominati da una forte
   aristocrazia guerriera, che vedeva con ostilità la propaganda contro i mercenari
» 1531 » un esercito cattolico assalì Zurigo e vinse nella battaglia di Kappel, dove morì Zwingli
            » l’espansione della riforma fu bloccata in tutta la Svizzera con l’eccezione di Ginevra
-          Gli anabattisti
» le loro guide fu Kornard Grebel e Felix Manz, e rappresentarono una minaccia interna alla Riforma
» sostenevano la necessità di dar vita immediatamente ad una comunità di “santi”, di fedeli puri e liberi
   da qualsiasi costrizione legale e che non avrebbero potuto ricoprire cariche pubbliche, da buon cristiani
» negavano la validità del battesimo da fanciulli e sostenevano che tutti i fedeli dovevano essere
   ribattezzati (ciò diede loro il nome anabattisti, da anabaptistès “ribattezzatore”)
» il battesimo non è più un sacramento ma la conferma della purezza interiore, frutto del libero arbitrio
» predicavano l’uguaglianza sociale in aderenza al dettato evangelico
» l’intervento delle autorità civili davanti a queste convinzioni fu duro: condannarono a morte per primo
   lo stesso Manz, poi una serie di martiri
» il movimento però si propagò in Germania, dove attecchì soprattutto tra i contadini delusi dalla rivolta
   del 1525 e tra gli emarginati » anche loro però furono duramente colpiti con massacri sistematici
» ciò fece nascere a Münster una rivolta degli anabattisti » approfittando di una crisi del governo
   cittadino, si impadronirono del potere ed espulsero cattolici e luterani
» volevano fondare una comunità pura alla cui guida ci sarebbe stato Giovanni da Leida, profeta olandese
» a Münster fu permessa la poligamia, fu abolita la proprietà privata, eliminato il denaro
» i metodi di governo degenerarono però presto nel terrore

» 1535 » fu conquistata da un esercito dei principi cattolici e luterani, gli abitanti furono sterminati

Nessun commento:

Posta un commento