LA GUERRA DEI
CONTADINI
-
La rivolta dei cavalieri
» erano
signorotti fieri delle loro tradizioni guerriere, emarginati dal potere,
sprovvisti economicamente
»
nella predicazione leggono un invito ad aggredire la grande proprietà
ecclesiastica
»
guidati da Franz von Sickingen e dell’umanista Urlic von Hutten: cavalieri come
futura classe dirigente
» 1521-23 » scoppia la guerra civile
ma la lega dei feudatari laici ed ecclesiastici reprime la rivolta
nel
sangue » Lutero condanna la loro
ribellione
-
L’aspro potere signorile
»
nelle campagne tedesche c’erano condizioni di asservimento molto dure
» tra
XV e XVI secolo nuove esigenze dell’estendersi dell’economia spinge i signori
ad inasprire il loro
dominio di carattere personale sui
lavoratori per incrementare le rendite
» limitazioni
dei diritti di vendere beni/prodotti, il diritto ereditario, libertà di
matrimonio e trasferimento
» 1524 » prime rivolte in Svevia
e nella zona della Selva Nera e dilagò nella zona centro-meridionale
»
vengono assaliti ed incendiati monasteri, castelli, case signorili
»
luoghi principali: Tirolo, Svizzera, Alsazia, città di Magonza e di Colonia
» tentativo
senza precedenti di darsi un’organizzazione e un programma unico
» 1525 » formazione di alleanze locali che
confluiscono nella Lega cristiana dell’Alta Svevia
-
Le rivendicazioni dei contadini
»
il fallimento delle trattative con i signori porta all’elaborazione dei
cosiddetti dodici articoli
» dodici
articoli » manifesto che raccoglie le rivendicazioni dei contadini
e serve da punto di riferimento
» è insieme un
documento di protesta, un programma di riforme, un manifesto
politico
» si chiede
l’abolizione delle servitù personali, la possibilità di eleggere e destituire
parroci,
l’abolizione delle decime/prestazioni di lavoro non previste dalla consuetudine
» non
pensavano ad abbattere il feudalesimo ma miravano a ristabilire l’ordine
antico
»
solo alcune erano rivoluzionarie (abolizione delle schiavitù personali,
elezione dei parroci)
»
i 12 articoli avevano costante richiamo al Vangelo: la parola
divina diventa criterio per la
legittimazione delle richieste più
radicali (conseguenza della
diffusione del luteranesimo)
»
il diritto divino serve per tagliare i ponti con le tradizioni giuridiche ed
ideologiche del Medioevo
»
a scatenare la rivolta non sono state le idee di Lutero, ma un malessere
secolare
-
Lutero condanna la rivolta
»
i contadini invocano Lutero come loro capo (avrebbero avuto anche un appoggio
politico importante)
»
le autorità accusarono il monaco di essere il responsabile della rivolta
»
Lutero era ancora un fuori legge e necessitava della protezione dei principi
tedeschi
» Lutero
intuì il pericolo e criticò il programma delle rivendicazioni dei
rivoltosi: i signori avevano
esagerato, ma non avevano diritto di
appellarsi al Vangelo, perché escludeva qualsiasi violenza.
»
Il compito di punire l’ingiustizia spettava solo a Dio, i
contadini dovevano obbedire: l’unica libertà
importante era quella interiore, e sarebbero
stati premiati nel giorno del giudizio, davanti a Dio
»
Lutero fu giudicato un traditore
-
Thomas Muntzer (1490-1525)
»
si era allontanato da Lutero, per lui troppo moderato e incline al compromesso
» era
diventato uno dei capi allo scoppiare della rivolta contadina
» 1525 » i soldati e i cavalieri annientarono i contadini
a Frankenhausen in Turingia
» Muntzer fu fatto prigioniero, poi
decapitato (gridò “tutte le cose appartengono a tutti!”)
»
Lutero invitava gli uomini alla passività a ricercare la libertà interiore,
Munitzer predicò un programma
rivoluzionario: “a ciascuno dovrà essere
dato in ragione dei suoi bisogni, a seconda della disponibilità”
-
Lo sterminio dei contadini
»
le bande di contadini furono isolate e annientate dall’esercito
dei principi tedeschi
»
nella fase cruciale era mancata quella compattezza iniziale che avrebbe
permesso la vittoria
»
non erano in grado inoltre di dar vita a una nuova organizzazione politica, né
di raccogliere consensi
»
il rifiuto dei riformatori, e in particolare di Lutero, fu determinante per il
rapido fallimento
»
i disordini provocati dalle rivolte provocano un’ondata repressiva
nei confronti dei seguaci di Lutero
-
La lega di Smalcalda
»
la Riforma assumeva sempre di più l’aspetto di una contestazione politica »
spaccatura tra i principi
» 1529 » Dieta
di Spira in cui 6 principi e
14 città tedesche protestarono contro l’editto di Worms del ‘21
» per questo furono chiamati “protestanti”,
termine poi dato anche ai seguaci della Riforma
» 1530 » Dieta di Augusta » i principi
protestanti presentarono la propria professione di fede
(Confessione
augustana)
» 1531 » i principi protestanti stringono un’alleanza
militare, la Lega di Samalcalda
»
il luteranesimo si diffuse in Germania fino a comprendere i due terzi
del territorio, si trova quindi
divisa tra l’imperatore ed i principi
cattolici da una parte, e dall’altra i principi protestanti
-
Urlich Zwingli (1484-1531)
» canonico
della cattedrale di Zurigo, seguace di Erasmo da Rotterdam, portò la
Riforma in Svizzera
» pur
apprezzando il suo insegnamento, si dichiara sempre indipendente da Lutero
» 1524-25 » agendo in accordo con le città, riformò
radicalmente la Chiesa di Zurigo
» soppresse le immagini sacre
nei santuari
» abolì il celibato dei preti
» smantellò i conventi i cui beni furono
destinati alla pubblica assistenza
» abolì la messa sostituendola con un
rito semplice e commemorativo dell’ultima cena
» abrogò l’eucarestia negando la
presenza reale del Signore
» attaccò e abolì la pratica del servizio
militare mercenario (di cui molti erano contadini
svizzeri) ritenendola indegna di un buon
cristiano
» fronteggiò movimenti estremisti che
compromettevano i rapporti tra riformatori ed autorità
»
l’esperienza di Zurigo fece preoccupare il popolo cattolico della Svizzera,
dominati da una forte
aristocrazia guerriera, che vedeva con
ostilità la propaganda contro i mercenari
» 1531 » un esercito cattolico assalì Zurigo
e vinse nella battaglia di Kappel, dove morì Zwingli
» l’espansione della riforma fu bloccata
in tutta la Svizzera con l’eccezione di Ginevra
-
Gli anabattisti
» le
loro guide fu Kornard Grebel e Felix Manz, e
rappresentarono una minaccia interna alla Riforma
»
sostenevano la necessità di dar vita immediatamente ad una comunità di
“santi”, di fedeli puri e liberi
da qualsiasi costrizione legale e che non
avrebbero potuto ricoprire cariche pubbliche, da buon cristiani
» negavano
la validità del battesimo da fanciulli e sostenevano che tutti i fedeli dovevano
essere
ribattezzati (ciò diede loro il nome
anabattisti, da anabaptistès “ribattezzatore”)
»
il battesimo non è più un sacramento ma la conferma della purezza
interiore, frutto del libero arbitrio
»
predicavano l’uguaglianza sociale in aderenza al dettato evangelico
»
l’intervento delle autorità civili davanti a queste convinzioni fu duro:
condannarono a morte per primo
lo stesso Manz, poi una serie di martiri
»
il movimento però si propagò in Germania, dove attecchì
soprattutto tra i contadini delusi dalla rivolta
del 1525
e tra gli emarginati » anche loro però furono duramente colpiti con massacri
sistematici
»
ciò fece nascere a Münster una rivolta degli anabattisti
» approfittando di una crisi del governo
cittadino, si impadronirono del potere ed
espulsero cattolici e luterani
» volevano
fondare una comunità pura alla cui guida ci sarebbe stato Giovanni da Leida, profeta olandese
»
a Münster fu permessa la poligamia, fu abolita la proprietà privata, eliminato
il denaro
»
i metodi di governo degenerarono però presto nel terrore
» 1535 » fu conquistata da un esercito dei
principi cattolici e luterani, gli abitanti furono sterminati
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