LA POESIA
NEOTERICA
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Rivoluzione neoterica
» sono
un gruppo di giovani poeti, quasi tutti provenienti dalla Gallia
Cisalpina, chiamati collettivamente
con il nome di poetae novi,
in greco νεώτεροι; denominazioni usate con intenzione polemica da
Cicerone,
più anziano di una generazione e
rappresentante della tradizione romana
»
il termine latino novus aveva un significato negativo, poiché visto come
contro la tradizione romana
» non
si tratta di una scuola caratterizzata da un programma unitario e da rapporti
istituzionali-gerarchici
» è
un circolo di poeti che condividono liberamente gusti letterari ed esperienze
di vita: letture, discussioni,
gare poetiche, avventure amosore in vincoli
di amicizia e profonda stima
»
la loro unione consisteva nella comune nuova concezione di letteratura ed in
un nuovo stile di vita che
andava in contrasto con il sistema di valori
romano
»
Catullo ne è un esponente fondamentale
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Caratteristiche
1. brevità e perfezione formale
» conseguenza = del rifiuto del poema, soggetto
di lunghezza e quindi imperfezioni
» esprime la propensione ad una perfezione stilistica
e formale
2. rifiuto dell’idea dell’ispirazione
divina
» muore il concetto di investitura poetica
da parte delle Muse e delle divinità iniziata da Esiodo
» concezione che poeti si diventa non per scelta
divina, ma per studio e capacità acquisite
» visione della poesia come una tecnica »
rifiuto dell’idea di poesia come un trovare, recepire qualcosa
di già
presente nella realtà e metterlo per iscritto con scopo didascalico o
identificativo
» teorizzazione della poesia » non si narrano
solo eventi che capitano, ma c’è uno studio dei contenuti
3. identificazione del pubblico, del destinatario
della poesia in un gruppo di poeti di cui fanno parte, di cui chiedono
l’approvazione ed il consenso
» rimane il desiderio di fama eterna
raggiungibile attraverso la poesia, ma solo in chi capisce
» l’immediato interlocutore è un altro poeta, perché gli
altri non comprenderebbero profondamente
4. la figura del poeta doctus, colto, che conosce i miti, la storia, la geografia,
le leggende, la politica
» nei componimenti è evidente la tensione a
mostrarsi sapiente nel contenuto, esperto nelle forme
5. propensione ad un linguaggio
semplice
»
paradossalmente al punto precedente, si ricerca sì un effetto ricercato, ma
che sembri spontaneo
»
la semplicità delle forme, l’uso di nomignoli, vezzeggiativi, forme
colloquiali, nascondono una cura
minuziosa della forma poetica, nelle figure
retoriche ecc » leggerezza voluta e studiata
6. scelta della poesia come attività
della vita » rinuncia dell’impegno politico
»
la poesia si colloca al centro dell’esistenza di cui diventa il valore più alto
e assoluto
» otium
dedicato ai propri interessi, allo studio e alla produzione poetica non è più
una porzione di
tempo libero dagli impegni politici e civili,
ma è scelta di vita totale ed esclusiva
» otium
non è più in equilibrio armonico con negotium ma vi si
contrappone talora con rifiuto,
accostabile all’astensione dalla vita
politica predicata dall’epicureismo
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