I PRENEOTERICI
-
Fondazione della poesia lirica a Roma
» la
poesia lirica, che entra a Roma dalla tradizione greca sulla fine dell’età
arcaica, è quella monodica
»
usa gli stessi metri adattati alla lingua latina, ma non è una poesia cantata
e non usa la musica
»
fa eccezione solo il Carmen di Orazio
»
l’inserirsi della poesia lirica è il segno dell’affermarsi di un nuovo modo
d’intendere l’esercizio della
letteratura in seguito alle radicali
trasformazioni nella vita politica e sociale di Roma
» un
mutamento coinvolge il rapporto fra cittadino romano e la res publica
»
il singolo individuo sente una netta contraddizione tra la propria
esistenza privata e la vita dello Stato
» si
apre lo spazio dell’autonomo e della soggettività, che trova la
sua espressione nella lirica
»
la poesia viene coltivata in una cerchia ristretta e nella dimensione
separata dell’otium
-
Il circolo degli Scipioni
» è
il modello di riferimento su cui si andrà a fondare quello di Lutazio Càtulo,
con la differenza che
questi sono poeti epici, quelli sono di
passaggio verso la poesia neoterica-lirica
»
ci sono stati due circoli con questo nome » uno verso la fine del III sec attorno a Scipione l’Africano
» uno verso la
metà del II sec attorno a Scipione
l’Emiliano
» Scipione
l’Emiliano » figlio di Lucio Emilio Paulo, adottato dal figlio di Scipione
l’Africano
»
“Emiliano” perché per usanza romana si conserva il nome della famiglia
d’origine
» il suo
circolo è quello più ricco ed importante (ci furono Terenzio, Polibio…)
» criticato
da Catone perché troppo legato all’ellenismo, che predica l’ideale
individualista,
in contrapposizione con il sentimento di partecipazione politica
proprio
del mos maiorum romano (attacca questa mentalità disgregante)
»
per fondare un circolo ci deve essere un’autorità politica di riferimento da
cui nasce il circolo stesso
»
il più famoso è quello di Mecenate (da cui il termine
“mecenatismo”), nato in età augustea
- Circolo di Lutazio Càtulo,
o dei “preneoterici” » II sec a.C.
»
nato nel 150 a.C. era un aristocratico, uomo
politico e un generale, un poeta nel tempo libero
»
insieme a Gaio Mario (consoli del 102) è vincitore della prima invasione
germanica (Cimbri)
»
la poesia prodotta da lui e dalla cerchia di poeti a lui raccolta costituisce
un passaggio dalla
propensione alla poesia epica a
quella più propriamente neoterica
»
sono i primi poeti che imitano la lirica greca » esercizio dei colti di
adattamento degli originali greci
» poesia
come otium, come attività secondaria, mentre quella
principale era l’attività politica
»
poesia coltivata esclusivamente nella sfera privata, slegata dalla sua attività
politica, di oratore, di storico
» Levio
» il più significativo dei preneoterici
» attinge al filone della poesia
alessandrina = la narrazione erotico-mitologica in versi
» scrive sei libri dell’Erotopagenia,
“scherzi amorosi”, che narrano le storie di personaggi mitici
della tradizione epica e
tragica
» caratteristiche
» predilezione per la materia amorosa
»
concetto della poesia come lusus, “scherzo”, “gioco”, intrattenimento
leggero e raffinato
»
ricerca di innovazioni formali: rarità lessicali, variazioni metriche,
sperimentalismo
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