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domenica 8 dicembre 2013

LUIGI XIV E LA REGGIA DI VERSAILLES - ASSOLUTISMO

FRANCIA: LA MONARCHIA ASSOLUTA

-    Il regno di Luigi XIV
» 1661 » morte del cardinale Mazzarino » Luigi XIV diventa nuovo re di Francia (1661-1715 sua morte)
            » non fu un periodo di pace né di benessere (frequenti rivolte popolari, continue carestie, fiscalismo)
            » fu un periodo di gloria per l’audacia delle gesta militari ed il rafforzamento della monarchia
            » viene consolidata l’egemonia continentale della Francia che divenne modello degli altri sovrani
            » termina l’epoca dei grandi ministri e accentra il governo dello Stato nelle sue mani
            » si circonda di capaci ministri e di collaboratori a lui fedeli senza rinunciare al suo intervento
            » carica più importante: controllore generale delle Finanze (giurisdizione sulla politica interna)
» 1665-83 » Jean Baptiste Colbert diventa controllore generale delle Finanze
                 » per l’amministrazione vengono impiegati gli intendenti (= nuovi funzionari di origine
                    borghese alle dirette dipendenze della corona = nobiltà di toga)
 » viene favorita la nobiltà di toga a discapito dei governatori provinciali (= nobiltà di spada)
 » questa politica consente di superare la venalità delle cariche (fenomeno che mette sul
    commercio le cariche amministrative e giudiziarie che possono diventare anche ereditarie    
    sottraendole così al diretto controllo del sovrano) » a vantaggio dell’accentramento del potere
-    La reggia di Versailles e la politica culturale
» la reggia di Versailles è il capolavoro dell’assolutismo di Luigi XIV e simbolo stesso dell’assolutismo
» distava 20 km da Parigi (sufficienti per organizzare una fuga in caso di attacco da Parigi)
» 1661 » Luigi XIV commissiona la costruzione della reggia di Versailles affinché diventasse sede
               dell’organo rappresentativo (sceglie i miglior architetti e i materiali più pregiati)
            » la stessa architettura diceva dell’impostazione morale di cui era sede = l’importante è l’esteriorità
            » l’architettura delle stanze, la disposizione dei piani, i colori dicevano del rango sociale
            » tutto è funzionale all’intrattenimento, alla distrazione » grande impegno economico
            » i costi per la costruzione ed il mantenimento sono elevatissimi, ma necessari per il governo
» etichetta » tutti devono rispettarla, anche il re, che ne era però il manipolatore
                  » costituisce un condizionamento psicologico e sociale
                  » protocollo = disposizioni cerimoniali che si devono attuare in circostanze definite
                  » il possesso del lusso è funzionale allo scopo di apparire, quindi di essere preferito
                  » non ti potevi fidare di nessuno perché c’era una continua competizione per rientrare nelle
                     preferenze di chi era di rango sociale più elevato, per mantenere la propria posizione sociale
                 » il denaro serviva per spenderlo in beni che aumentassero il proprio prestigio, base di tutto
                 » “a un re non manca nulla se non la dolcezza di una vita privata” » Luigi XIV sfruttava i
                    momenti quotidiani come occasione di assoggettamento della nobiltà
                 » crea un mondo di norme e privilegi fondati sulla vicinanza al re » chi partecipava ai momenti
                    più intimi e personali deteneva maggior prestigio sociale (poteva assistere alla sveglia, alla
                    vestizione, al pranzo del re e parteciparvi solo chi era in alto alla scala gerarchica preferenziale)
                 » la nobiltà è tale se è vicina al re e nelle sue grazie » legame di dipendenza
                 » per questo Luigi XIV fu chiamato “Re Sole”, perché la corte girava intorno a lui per
                    costrizione come i pianeti del sistema solare girano intorno alla loro stella
                 » non rispettare l’etichetta significa distaccarsi dalla nobiltà e perdere l’onore
                 » questa nuova società si basa sul disonore, non sul merito
                 » l’opinione ed il giudizio che si ha su qualcuno lo determina completamente
                 » non essendo una politica stabile ma in continuo mutamento a seconda del re, si doveva essere
                    abili nell’osservazione, nella furbizia di cogliere occasioni, nella capacità di linguaggio
                 » il re non viene risparmiato da questa dinamica » tutte le sue azioni sono rivolte a premiare o
                    denigrare i nobili decidendo la sorte delle persone attorno a lui
                 » è un metodo governativo » giudica e controlla la vita dei nobili anche attraverso un sistema di
                    sorveglianza (le guardie svizzere) che controllano tutte le attività di corte
                 » essendo il sistema fondato su una singola persona, si fossilizza
                 » nasce con l’intento di intrattenere i nobili per non farli accorgere che il potere veniva
                    concentrato nelle mani del re, e persegue il suo obbiettivo
» 1682 » la corte ed il governo si trasferirono nella reggia sottraendo il re ad eventuali pericoli di
               sommosse cittadine e con il potere di controllare la condotta dei nobili, obbligati a risedervi
            » la residenza alla reggia di Versailles è un obbligo legale e formale
            » asservimento dell’aristocrazia » la vita a corte è regolata dalle rigide prescrizioni dell’etichetta
            » sapendo di non poter arrivare ad unno scontro diretto con la nobiltà (essendo uno di loro e
               temendo di vincere) escogita questo geniale sovversivo, una gabbia d’oro per i nobili
            » non essendo presenti nelle loro terre, dei sovrintendenti del re prendevano il posto dei nobili
            » il sovrano non è più uno inter pares, ma artefice di un sistema di distinzione gerarchica
            » il dominio assoluto è accompagnato dalla ricerca di tutto ciò che accresce la figura del re (rilancio
               del mecenatismo artistico, letterario, teatrale, scientifico)
» Luigi afferma “lo Stato sono io” = massima rappresentazione dell’assolutismo ma dichiarazione di
   debolezza, perché se il potere si identifica nel carisma di un unico è un grande limite (una volta che viene
   a mancare il carisma, crolla il potere) perché non permea nelle strutture dello Stato
» tentativo assolutistico di un singolo non si è incarnato in riforme, ma rimane uno sforzo personale e
   confinato al suo carisma e alla sua iniziativa » non sopravvive a lui
» tenta di uscire da un’ottica feudale pur essendone un’esponente, essendo un frutto di quell’ambiente
» non si riesce quindi a ristabilire la confusione giuridica francese
-    La politica religiosa
» intervento dello Stato in materia ecclesiastica
» poggia la sua azione sulla antica tradizione delle “libertà gallicane” (dai galli, antichi abitanti della
   Francia) che rivendicavano l’autonomia da Roma del re francese soprattutto nella nomina dei vescovi
» 1682 » Luigi XIV ribadisce il gallicanesimo » usa la religione come strumentum regni
            » fece approvare dal clero francese la dichiarazione della superiorità del concilio sul papa e la
               negazione dell’infallibilità del pontefice » la Chiesa si identifica con la figura del re e monarchia
            » dove la Chiesa si identifica in un modello politico, ne dipende nel bene e nel male di esso
            » questa identificazione non c’è mai stata, ma iniziò con Filippo il Bello
            » il pontefice in questo momento non ha abbastanza poteri e forze per intervenire nella situazione e
               gli conviene tenersi buono il re francese
» giansenitismo = movimento di dissidenza cattolica nato dalle tesi di Cornelio Giansemio
                          » non è un fenomeno esteso e circoscrivibile alla nobiltà di toga
                          » mettono in discussione le decisioni post-conciliari » sono al limite dell’eresia
                          » predica che la grazia è un dono divino concesso indipendentemente dai meriti
                          » religiosità austera e rigorosa, ostile alla misericordia dei gesuiti
                          » perseguita i giansenisti e gli ugonotti per motivazioni politiche
» 1709 » viene soppressa la comunità di Port-Royal dei giansenisti di cui Pascal è membro più importante
            » mentre Richelieu aveva mantenuto i privilegi religiosi dei calvinisti distruggendo quelli politici-
               militari, Luigi XIV vuole portare il paese all’unità in materia di fede
» motivi » Luigi è convinto che la Francia non abbia bisogno dell’alleanza dei principi protestanti
              » desidera apparire agli occhi del mondo come campione della Cristianità
»1685 » revoca l’Editto di Nantes » i pastori protestanti vengono espulsi dalla Francia
           » moltissimi ugonotti lasciarono il paese rifugiandosi in Svizzera, Olanda, Inghilterra, Germania
           » fu una perdita in termini capitali di risorse umane ma il trionfo dell’assolutismo monarchico
           » davanti ai poteri dello Stato la minoranza religiosa non si poteva opporre scatenando guerre civili
-    Il mercantilismo
» l’assolutismo si caratterizza per una forte direzione statale alle finanze dell’economia
» lo Stato interviene in molti settori dell’economia » controllo esteso sulle attività manifatturiere/mercantili
» colbertilismo = intervento che realizza il mercantilismo e prende il nome dal suo artefice Colbert
» mercantilismo = da un lato è la teoria, convinzione che la ricchezza dello Stato deriva dalla quantità di
   metalli preziosi all’interno del paese; dall’altro è una politica economica che mira, grazie all’intervento
   diretto dello Stato, ad accrescere il saldo attivo della bilancia commerciale (= ipotetica bilancia che
   regola importazioni ed esportazioni) » la Francia vendeva più di quello che comprava all’esterno
» è una politica commerciale che faccia entrare in un paese più moneta di quanta ne esca, e che quindi
   faccia alzare la quantità di esportazione rispetto all’importazione
» si favoriscono le esportazioni da cui consegue un grande flusso di moneta dall’esterno
» si scoraggiano le importazioni limitando il deflusso della moneta verso l’esterno
» protezionismo = politica economica volta alla “protezione” dei prodotti nazionali a discapito di quelli
   stranieri » impedisce la fuoriuscita di denaro dalla Francia (importazione arricchisce il paese produttore)
» fondazione di compagnie commerciali privilegiate + espansione coloniale nelle Antille, Africa, India
» istituzione di manifatture sovvenzionate dallo Stato per la fabbricazione dei beni di lusso da esportare
» introduzione di controlli di uniformità che miravano ad agevolare la vendita dei prodotti
» istituzione di dazi doganali sulle merci importate che facevano sì che i prodotti importati fossero più
   costosi di quelli nazionali per indirizzare il cliente a comprare i secondi » vantaggio alle industrie locali
» nella produzione si aumenta la qualità senza contare della quantità dei prodotti (si doveva far vedere
   come la merce importata fosse di basso valore, non conveniente)
» si disincentiva così la concorrenza internazionale » non è un segno positivo perché si preclude lo
   sviluppo personale conseguente ad una concorrenza, finendo nella fossilizzazione
» fallimento del colbertilismo » le compagnie commerciali non ressero l’appoggio dello Stato
                                                » i controlli di uniformità furono osteggiati dai ceti mercantili favorevoli
                                                   invece alla libertà di commercio » i mercanti si trovano senza lavoro
                                                » a lungo andare fa adagiare le aziende » prodotti a bassissima qualità perché
                                                   tanto c’erano in commercio solo quelli e si poteva risparmiare
                                                » guerra doganale » Olanda e Paesi Bassi, perdendoci, mettono i dazi
-    Il rafforzamento dell’esercito
» il rafforzamento è opera del ministro della Guerra, il marchese di Louvois
» per la prima volta un’amministrazione centralizzata potenzia le strutture organizzative
» si apre il corpo degli ufficiali ai giovani borghesi
» politica espansionistica volta a sottrarre territori alla Spagna e all’Impero (confini nord-occidentali)
» 1667-68 » guerra di devoluzione porta alla conquista della Francia Contea + altre città
» 1672-78 » guerra contro le Provincie Unite » espansionismo è caratteristica dell’assolutismo
                 » pace di Nimega » le Provincie unite ottengono l’abolizione della tariffa protezionistica sulle

                    importazioni imposta dalla Francia

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