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venerdì 13 dicembre 2013

IL ROMANICO - storia dell'arte

ROMANICO

-    Periodo » Si colloca al cavallo dell’anno 1000 (dal 900 al 1100)
» la paura dell’anno 1000 e la coscienza dei tempi cambiati fanno fiorire l’edilizia
» si verifica un cambiamento in tanti aspetti: economico, demografico, politico, sociale…
» “romanico” come vocabolo si concepisce nel 1800, non ne avevano coscienza allora
-    Luogo » lo sviluppo è soprattutto in Italia, ma è un fenomeno che si diffonde in tutta Europa
 » Lorenzo Glabro “E così l’Europa si riveste di candide chiese”
 » sono presenti soprattutto nei centri monastici e lungo le vie dei pellegrinaggi
-    Caratteristiche
1.      riguarda soprattutto l’architettura
» tutto serve per costruire la casa di Dio, quindi l’architettura è l’arte per eccellenza, l’arte assoluta
» non si fa pittura, scultura, ecc se non in modo funzionale al costruire la chiesa, al decorarla…
          » Carlo Magno cerca una sintesi » prima volta nella storia in cui le tre arti confluiscono in una sola
2.      massiccio uso dell’arco a tutto sesto (non solo in facciata)
» è un elemento di scansione ritmica dello spazio (prima con la pianta basilicale lo spazio era unico)
» la ricorrenza dei semicerchi creano non solo un modulo, ma un ritmo
» c’è un grande uso anche della volta a crociera (prima si usava tetto a capriata)
3.      costruzione a capanna della chiesa
» con la sua semplicità richiama il fedele al concetto di chiesa come casa di Dio e dei suoi figli
» indica una dimensione familiare delle chiese come luoghi di incontro della comunità, la struttura
   favorisce l’incontro e la sensazione confortevole di sentirsi a casa, presso Dio
» esprime l’idea che Dio è sceso sulla terra e ha preso dimora tra gli uomini
» la chiesa diventa la casa di Dio per tutti (non solo per i monaci)
» può essere o la forma elementare della casa oppure la capanna con tetto spezzato
4.      simmetria
5.      semplicità ed essenzialità
6.      volumetria, massa, solidità dell’edificio
7.      orientamento dell’edificio religioso sempre ad est
» il sole è simbolo della resurrezione di Cristo + idea del cristianesimo come “nuovo giorno
8.      scansione ritmica dello spazio (vera novità del romanico)
» arco a tutto sesto e campata sono i due elementi che determinano il modulo per la scansione
» la caratteristica costitutiva dello spazio romanico è la modularità ottenuta attraverso la declinazione,
   su scale diverse, della campata (intesa come unità di base) » vera novità del romanico
» lo spazio dell’architettura paleocristiana è definito dalle superfici murarie piane, quella bizantina
   presenta un effetto di dilatazione dello spazio, quella romanica l’ordinata scansione strutturale
9.      funzione della luce
» la funzione attribuita alla luce nell’architettura romanica è fondamentale
» l’obiettivo è funzionale a garantire illuminazione e arieggiamento dello spazio adeguati
» non entrava a fiotti da numerose ed ampie finestre come in epoca paleocristiana (simbolo della
   vittoria di Cristo sulle tenebre + rilancio alla trascendenza)
» disposizione fortemente ritmata delle aperture » la luce si distende a fasci in maniera modulata
» la luce laterale viene interrotta a ritmo costante dalle colonne delle navate
» significato simbolico = Dio è luce e scandisce in modo ordinato la sua creazione, che non presenta
   un grado di perfezione unico, ma in scala gerarchica
» la luminosità sottolinea la gerarchia degli spazi (abside + illuminato, le navate di meno)
» mentalità per cui la vita terrena è raffigurata dal crepuscolo (navate meno illuminate), la vita celeste
   come nuovo giorno, mattino rilucente (abside più illuminato) » si ha la percezione del distacco
» con il gioco di luce e ombre si risalta l’elemento plastico e materico
» il rosone garantisce l’adeguata illuminazione interna, ma le aperture sono sempre piccole
» le chiese non sono molto luminose, ma la luce proveniente dall’abside guida lo sguardo del fedele
» le aperture non sono decorate con le vetrate
10.  sintesi tra le culture
» inizia una coscienza nazionale e locale » i tratti romani vanno declinati secondo i tratti regionali
» materiale di costruzione è in loco, dice dell’appartenenza locale (es: chiese lombarde in mattone)
» romanico lombardo » persegue la semplicità e l’essenzialità (costruzione in mattoni)
» romanico veneto » presenta caratteristiche orientali (soprattutto nella cupola) per la natura di Venezia
                                  come porta con l’Oriente, con cui mantiene stretti contatti
» romanico toscano » rispecchia il dibattito comunale tra le fazioni politiche dei Bianchi e dei Neri,
                                   utilizzando appunto marmi di colore nero e bianco alternati
» romanico pugliese » richiama la fortezza ed il castello perché si aggancia alla tradizione tedesca
» romanico di Cluny » molto più rigoglioso di quello delle cattedrali o quello delle città (essenziale e
                                     semplice), perché punta sull’aspetto liturgico e sul coinvolgere tutti i sensi
                                     (incensi, canti, colore) » si cerca un’esperienza di visione a 360°
» in Irlanda si costruiscono piccole case, simili a quelle dei celti (fanno vedere che vivono come loro)
» in Francia ed in Germania si costruiscono dei monasteri che sembrano delle piccole città (attorno alla
   chiesa si trova tutto quello che serve per vivere e per accogliere chi viene da fuori)
» soprattutto nelle zone costiere, i monasteri assumono le caratteristiche di piccole fortezze per la
   difesa dagli attacchi dei pirati, che saccheggiando avrebbero portato via le ricchezze del monastero

-    Elementi costitutivi
1.      pianta
» viene abbandonata la pianta basilicale e la croce greca in favore di una pianta a croce latina
» la croce latina richiama l’idea della croce di Cristo e di Dio fatto uomo sulla terra
» ogni elemento, anche costruttivo, è segno ed è letto con un preciso significato, manifesta un progetto
» tutto viene letto su una pluralità di livelli (visione della realtà come segno tipica del medioevo)
          » corpo longitudinale = insieme della navata centrale e di quelle laterali che termina con l’abside
» transetto = lato più corto, frapposto tra abside e inizio delle navate
          » la navata centrale è sempre il doppio della navata laterale
» i transetti non sono posizionati a metà del corpo longitudinale, ma in prossimità dell’abside
» matroneo = ripreso dalla tradizione orientale, è uno spazio, una galleria soprastante alle campate
   delle navate laterali da cui si affacciavano le donne per assistere alle funzioni
2.      campata
» è uno spazio quadrangolare delimitato da quattro pilastri, ed è il modulo, l’unità di base, su cui si    
   costruisce l’intero spazio dell’edificio religioso
» sui 4 pilastri si impostano gli archi a tutto sesto che formano la cupola
» ogni campata è una cadenza sia osservando sia la pianta sia l’alzato dell’intero edificio religioso
» la ripetizione della campata segue un ritmo che segue a sua volta una notazione musicale (prova del
   fatto che ogni arte serve per costruire al casa di Dio)
» la forma quadrangolare » richiama i quattro elementi (aria, terra, fuoco, acqua),costituiscono il creato
                                          » è simbolo della materialità, quindi il mondo terrestre corruttibile, il peccato,
                                             la condizione dell’uomo e della realtà in cui vive
» sui quattro pilastri della campata si imposta più frequentemente una volta a crociera, quella che più
   mette in risalto la chiave di volta, che è spesso una croce di pietra bianca
» simbologia = la pietra angolare che sostiene e verso cui tende il cubo della materialità è Cristo,
   perché tutta la costruzione della campata sale verso quella pietra, che sostiene tutta la struttura
» San Paolo, nella lettera agli Efesini dice: “Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete
   concittadini dei santi e famigliari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei Profeti e
   avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In Lui ogni costruzione cresce ben ordinata per
   essere tempio santo nel Signore: in Lui anche voi, insieme con gli altri, venite edificati per diventare
   dimora di Dio per mezzo dello Spirito.”
» la chiave di volta può essere anche sostituita da tondi con figure iconografiche come la Madonna, i
   santi, gli evangelisti ed altri riferimenti religiosi..
» lo spazio è quindi caratterizzato da un orientamento verticale dal basso verso l’alto; lo sguardo del
   fedele è accompagnato verso l’alto, nella direzione della chiave di volta » rimando teologico
» Cristo nel linguaggio evangelico viene chiamato caput angoli, appunto “pietra angolare”
» senza quella pietra nulla che costruisce l’uomo può reggere
» l’arco a tutto sesto o a crociera definisce uno spazio, la cupola
3.      cupola
» la difficoltà tecnica nel passaggio dallo spazio quadrangolare della campata alla sagoma sferica della
   cupola richiede costruttivamente l’interposizione di una forma ottagonale
» per impostare l’ottagono dai quattro pilastri passo per le trombe (o pennacchi), che sono quattro
   smussi angolari, simbolo del quadruplice messaggio evangelico » infatti vengono dipinti i quattro
   evangelisti o i quattro profeti o i padri della Chiesa che hanno testimoniato e annunciato Cristo
» significato allegorico » porta a potenziare visivamente la riconoscibilità del volume dell’ottagono
  » il fedele perviene alla morte battesimale e da questa alla vita soprannaturale
  » la cupola è simbolo del mondo celeste, del Paradiso in quanto non totalmente
     misurabile, raffigura il mistero, la dimensione divina
  » per passare al mondo celeste, si deve passare per la purificazione del peccato
4.      cripta
» dal verbo greco κρύπτω (krùpto) “nascondere” » è un luogo in cui vengono conservate le reliquie dei
   santi e si trova in uno spazio (parzialmente o meno) sottoterra, quindi non immediatamente visibile
» si è formata dal VI secolo per garantire ai fedeli la tangibilità delle reliquie, la protezione dai furti
» sul finire del X secolo la cripta diventa un luogo di preghiera e di culto, un vero e proprio oratorio
   basilicale sotterraneo diviso in navate
» tutte le chiese poggiano su luoghi di sepoltura, non è più interrata, ma viene costruita in modo che sia
   visibile per metà altezza, è quindi seminterrata » iniziano da qui i lavori di costruzione
» è situata in corrispondenza simbolica con l’altare, sottostante col presbiterio
» è costituita da un vano coperto da volte
5.      abside
» è un semicerchio unito all’intera struttura della chiesa
» la zona absidale è sopraelevato in quanto poggia sulla cripta seminterrata
» simbologia = l’altare poggia sul sangue dei martiri e di chi ha testimoniato l’annuncio di Cristo
» è il luogo dove viene conservata e consacrata l’eucarestia e dove si colloca il coro
» i lavori di costruzione delle chiese iniziano dalla cripta e, di conseguenza, dall’abside » a causa di un
   possibile venir meno delle disponibilità finanziarie la facciata e le coperture (le ultime nella
   realizzazione) potevano subire modifiche in corso d’opera o essere edificate in epoche successive
» presbiterio = zona delimitata dall’abside in cui possono circolare solamente i sacerdoti
6.      deambulatorio
» corridoio semicircolare che percorre il perimetro dello spazio absidale (parte dalle navate laterali)
» è un elemento inventato dai monaci cluniacensi si diffonde soprattutto nelle chiese abaziali
» è una struttura pensata per i pellegrini (le chiese sorgevano sulle vie dei pellegrini, che aumentano
   intorno all’anno 1000) » possono visitare la chiesa senza disturbare le funzioni
» disimpegna lo spazio riservato alla zona processionale e riservata al culto e alla celebrazione
» è uno spazio per favorire il culto e la devozione dei pellegrini con la contemplazione delle reliquie
» comunica con l’interno (presbiterio e coro) tramite arcate, con l’esterno con una corona di cappelle
   radiali absidate » l’insieme assume la caratteristica forma a stella/fiore (modello per il rinascimento)
7.      torre
» può avere forma ottagonale, quadrata o cilindrica
» introduzione della torre campanaria, prima a scopi difensivi, poi utilizzata per scandire le ore
   monastiche (idea del tempo di Dio), nel rinascimento per scandire le ore (idea di tempo dell’uomo)
» all’inizio la torre è staccata dall’edificio liturgico, poi ne verrà incorporata (attigua o contigua)
» tiburio = è la torre più importante edificata sull’ultima campata dell’altare, all’incrocio del corpo
                  longitudinale con il transetto (è un prolungamento in altezza del tamburo)
               » è posizionata sopra il capo croce, ma non è una torre campanaria
» cattedrali francesi hanno spesso possenti torri quadrangolari simmetriche che affiancano la facciata

» le chiese pugliesi hanno torri in facciata tozze e massicce di influenza normanna

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