L’EVOLUZIONE DEGLI
STATI ITALIANI
-
Fase di immobilismo politico
»
il decennio 1830-40 trascorse in continuità col periodo della restaurazione
-
Il Piemonte
» 1831 » sale al trono del Regno di Sardegna Carlo Alberto, che si era orientato verso posizioni
legittimiste e clericali,
e nello stesso tempo rinnova la struttura istituzionale
-
I congressi degli scienziati
»
un’iniziativa positiva e di valore simbolico fu la convocazione a Pisa
(nel 1839) del primo congresso
degli scienziati italiani, che da allora si
tennero annualmente
» centinaia
di intellettuali da tutta Italia si incontrano regolarmente e
pubblicamente per discutere di
interessi comuni non inerenti alla
politica » contributo alla formazione di un’opinione pubblica
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Sviluppo economico
»
nonostante la crescita produttiva, il sistema economico risultava
caratterizzato da una forte arretratezza
»
il settore agricolo rimaneva legato alle tecniche dell’antico regime
(solo in Lombardia c’è progresso)
»
tutto il resto d’Italia era estraneo all’utilizzo delle macchine, ma il
lavoro di fondava sul domicilio
»
solo nel corso degli anni ’40 ebbe avvio la
costruzione di reti ferroviarie, che contribuì ad uno slancio
» progressi
nel sistema bancario (comunque in ritardo rispetto all’Europa)
»
sviluppo dei porti e della marina mercantile
»
generale incremento del commercio internazionale
»
danni all’economia a causa della mancanza di un mercato nazionale e di
un sistema di comunicazioni
efficiente (si ricorda che c’erano barriere
doganali anche tra Stato e Stato)
»
si diffonde l’idea di attuare in Italia il progetto di unione
doganale realizzato dal modello tedesco
»
nasce una fiorente riflessione e discussione tra intellettuali su come
migliorare la situazione italiana
NUOVI CORRENTI POLITICHE
(durante il ‘40)
-
I moderati
» l’orientamento
moderato si differenziava da conservatori e legittimisti e dal radicalismo di
Mazzini
»
propone soluzioni gradualistiche, tali da non comportare l’uso
della violenza e lo scontro con l’autorità
»
base: tentativo di conciliare la causa patriottica e liberale con
il cattolicesimo (considerato il più
importante fattore dell’unità italiana) e
con la Chiesa di Roma
-
Il cattolicesimo liberale
»
una corrente cattolico-liberale esisteva fin dai primi anni della restaurazione
(esponente: Manzoni)
» vennero
condannati dal papa, costringendoli così ad esprimersi attraverso
romanzi e opere storiche
»
prende corpo una scuola di pensiero poi definita «neoguelfa» con un
termine tratto dalla storia medievale
»
il neoguelfismo sostiene che l’unità italiana deve essere sostenuta dal papa
e dalla Chiesa
»
suscitò l’emergere di una corrente neoghibellina, di stampo repubblicano e
anticlericale
-
Federalismo giobertiano
»
il neoguelfismo conobbe il suo apice con Vincenzo Gioberti,
un abate torinese
»
nella sua opera Del Primato morale e civile degli italiani riprende da
Mazzini il concetto di «missione
italiana» capovolgendone il significato: la
identifica con il magistero della Chiesa
» l’Italia
ha una primato in quanto è sede del papato con cui condivide la missione di
civilizzazione
(dall’Italia sono partiti tutti i valori che
hanno formato la mentalità e l’identità occidentale)
»
per tornare alla gloria passata, l’Italia ha bisogno di ampie riforme politiche
ed amministrative
»
propone una confederazione fra gli Stati italiani fondata sull’autorità
superiore del papa (che ne avrebbe
assunto la presidenza) e sulla forza
militare del Regno di Sardegna (Savoia)
» è
diversa da una federazione, perché gli Stati così sarebbero uniti solo
per alcuni scopi, senza cedere
parte dei loro poteri, ma rimanendo
indipendenti tra di loro
» è
convinto che il popolo non abbia la coscienza necessaria per attuare da sé
l’unione (la monarchia si)
» scarta
l’ipotesi di riunificare l’Italia sotto un unico Stato, essendo stata
per troppo tempo frammentata e
divisa» è irrealistico che tanti re e
governi vengano deposti e sostituiti
» ostacoli
» ipotesi utopistica sotto il pontificato di Gregorio XVI (reazionario ed
ostile alle riforme)
» l’Austria considera l’Italia
espansione del proprio territorio
» vantaggi
» il suo programma non prevedeva rivoluzioni
» si accordava con il
sentimento cattolico, prevalente nella borghesia italiana
» soddisfaceva gli ideali patriottici
rivendicando all’Italia un primato civile e morale
-
Cesare Balbo
»
l’opera di Gioberti aprì un intenso dibattito politico
» intellettuale proponeva la formazione di una lega
doganale e militare fra gli Stati italiani
» a
differenza di Gioberti si poneva il problema dell’Austria, ostacolo per
l’ipotesi dell’indipendenza
»
propone di assecondare la naturale tendenza dell’Impero asburgico di espandersi
ad oriente (Balcani)
approfittando con metodi diplomatici della
debolezza dell’Impero Ottomano
-
Carlo Cattaneo
» è
milanese, capo delle cinque giornate di Milano, molto più moderato di Mazzini
ma repubblicano
» capofila
di una corrente federalista, democratica e repubblicana che si
diffonde in Lombardia
»
diffida della mistica romantica di Mazzini e nega l’ipotesi dell’assorbimento
del Lombardo-Veneto
nell’Impero austriaco, verso cui provava una
profonda avversione
»
punta al liberalismo doganale e al miglioramento delle vie di
comunicazione e dell’istruzione pubblica
»
propone una confederazione repubblicana sul modello degli Stati Uniti, che
lasciasse ampia autonomia
-
Giuseppe Ferrari
» critica
sia neoguelfismo sia il nazionalismo di Mazzini
»
sostiene la necessità si inserire il moto unitario italiano nel
contesto di una rivoluzione europea
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