SOCIETA’ SEGRETE E
INSURREZIONI
-
Una rete internazionale
» a
partire dagli anni ’20 l’ordine imposto dal Congresso di Vienna fu minacciato
da una successione di
moti insurrezionali che si
propagavano da un paese all’altro grazie ad una fitta rete di
collegamenti
internazionali fra i diversi centri
rivoluzionari: le società segrete
» si
opponevano a questo ordine dei confini europei e sostengono la formazione di un
nuovo regime
»
lottavano contro l’ordine costituito, facevano capo ad organizzazioni
clandestine, nate nel ‘700
»
erano nate in ambiti massonici e in età napoleonica come espressione del
dissenso politico, spesso
impedita negli Stati europei » le sètte
divennero strumento di lotta politica,
-
Massoneria e carboneria
»
le più numerose ed importanti sono quelle di tendenza democratica o liberale
»
traevano origine dalla Massoneria, da cui nacque la sètta più
importante: la Carboneria (Italia, Spagna)
»
prendevano i loro simboli e rituali dal lavoro dei carbonai (da cui presero
anche il nome, come i massoni)
»
ideali di costituzionalismo e liberalismo moderato, anche se erano
presenti correnti molto diverse
-
Organizzazione delle sètte
»
le diverse associazioni erano unite tra di loro per mille fili
» struttura
verticistica: all’apice ci sono i fondatori e organizzatori, alla base ci
sono concatenazioni di
numerosi circoli, che spesso favorivano la
coesistenza nella stessa sètta di diversi orientamenti politici
» gli
aderenti erano all’oscuro sia del contenuto completo del programma sia
dell’identità dei capi (spesso
si conosceva solamente un solo compagno,
così che se catturati, l’identità degli altri era al sicuro)
»
con un meccanismo iniziatico si riuscivano a collegare sètte in diversi paesi
»
poggiava su una base ristretta: pochi artigiani, qualcuno
dell’aristocrazia liberale, qualche borghese, ma
soprattutto intellettuali, studenti e
militari
» militari
» quelli formatisi in periodo napoleonico, costituiscono i nuclei più
intraprendenti
-
Rivoluzioni del ’20-21
» furono
i militari a dare inizio alla prima ondata rivoluzionaria
»
il moto partì in Spagna (malgoverno monarchico aveva provocato gravi
conseguenze)
» 1° gennaio 1820 » alcuni reparti concentrati nel porto
del Cadice in attesa di essere imbarcati per
l’America
(rivolta delle colonie latino-americane) i ammutinarono
»
il re fu costretto a richiamare in vigore la Costituzione del 1812 e a indire
le elezioni per le Cortes
»
si costituiva così un regime liberal-democratico, reso però fragile
dall’ostilità del re e dai contrasti interni
allo schieramento costituzionale (scarso
consenso presso le masse cittadine, influenzate dalla Chiesa)
»conseguenza
= generale ripresa dell’attività rivoluzionaria
» estate del 1820 » moti insurrezionali, iniziati da
militari, scoppiarono » nel Regno delle Due Sicilie
» nel Portogallo
» in Piemonte (marzo 1821)
-
Le repressioni
»
costituirono una grave minaccia per l’equilibrio europeo concordato a
Vienna
»
la Santa alleanza decide di intervenire militarmente
»
la Francia si assume il compito di restaurare l’ordine in Spagna
(intervento si concluse solo nel 1823)
»
in Portogallo il re mette bruscamente fine all’esperimento liberale » fronte
conservatore esce rinsaldato
»
le forze liberali hanno scarsa unità e mancano di un appoggio
di consenso nella massa popolare
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