LA RIVOLUZIONE RUSSA
DA FEBBRAIO A OTTOBRE
- Il governo provvisorio e i partiti
» marzo
1917 (febbraio per il calendario russo) » il regime zarista fu abbattuto dalla
rivolta degli operai e
dei soldati di Pietrogrado » si instaura un
governo provvisorio presieduto da un aristocratico liberale
» obiettivi
» continuare la guerra a fianco dell’Intesa
» promuovere l’
“occidentalizzazione” del paese sul piano politico ed economico
»
governo » partito dei cadetti » sono i costituzionali-democratici
» menscevichi »
socialdemocratici
» social rivoluzionari » hanno
radici nella società rurale di cui interpreta i desideri
»
bolscevichi » unici a rifiutare ogni partecipazione al potere, unici
all’opposizione
» si attaccano al partito
socialista, sono guidati da Lenin » molto radicali
- Il ruolo dei soviet
» per
sopperire al vuoto di potere (oltretutto Lenin era in esilio in Svizzera) al
potere “legale” del governo
si affianca e sovrappone il potere “di
fatto” dei soviet
» soviet
= parlamento proletario, consigli rivoluzionari di fabbrica » democrazia
diretta (esistono dal 1905)
» sono a convocazione diretta »
se non eseguono il volere degli elettori vengono estromessi
» per ogni fabbrica in cui era stato tolto il
capitalista, c’è un delegato, che si riuniscono in un
soviet centrale, uno per ogni
città » sostituisce e si sovrappone al potere del governo
» cosa predicano » autogestione
della fabbrica da parte degli operai
- Lenin e le tesi di aprile
»
in questa situazione delicata, i tedeschi capiscono che è necessaria solo una
scintilla per far scoppiare
delle rivolte in Russia che avrebbero
portato al suo ritiro dal combattimento
»
con una spedizione dei servizi segreti, prendono Lenin che era in esilio in
Svizzera e lo trasportano in
Russia su un treno blindato » gli tolgono
ogni possibilità di comunicazione con l’esterno
» i
tedeschi temono la diffusione delle pericolose idee rivoluzionarie anche in
Germania
» speravano
di indebolire col suo arrivo la posizione di quanti si battevano per la
prosecuzione de conflitto
»
appena giunto a Pietrogrado diffuse un documento in 10 punti (le tesi di
aprile)
»
cosa contiene » problema della presa del potere (rovescia la teoria marxista
per cui la rivoluzione
proletaria sarebbe
scoppiata nei paesi più sviluppati mentre la Russia aveva un’economia
prevalentemente
agricola più che industriale)
» abolizione
immediata della proprietà privata » terra ai contadini poveri
» controllo della
produzione da parte dei consigli operai
» istantanea uscita
della Russia dal conflitto internazionale » pace
» a
Lenin non interessa minimamente il discorso patriottico » vuole far scoppiare
una rivolta
»
comunismo = marxismo leninista = interpretazione del marxismo da parte di Lenin
»
vede nell’imperialismo il picco, l’apice, la fase suprema del capitalismo e
interpreta la
prima guerra mondiale come l’inizio
dell’autodistruzione delle potenze capitaliste
»
vede nel presente l’occasione per la rivoluzione che la teoria marxista vedeva
ancora
lontana » cambia l’immagine dei capitalisti:
da individui prendono la faccia delle nazioni
»
legge la storia in chiave economica » si combattono per l’economia e uccidono i
civili!
»
sa che in Russia non c’è una coscienza proletaria per il suo sottosviluppo
industriale
»
il Partito è l’avanguardia cosciente della parte operaia, deve guidare quindi
la rivoluzione
»
sa di essere in minoranza ma non gli interessa, perché vede il raggiungimento
della felicità
vicina » felicità in terra = abolizione
della proprietà privata porta all’assenza di ogni odio
»
non bisogna aspettare dopo la morte per raggiungere la felicità » proposta
allettante per
molti che si convertono » basta porre fine
allo sfruttamento, alle guerre e diseguaglianze
»
bisogna uscire dalla guerra capitalista e prendere il potere per eliminare le
radici delle
diseguaglianze tra gli uomini che nascono
dalla proprietà privata
- I bolscevichi contro il governo
» il
programma rispecchiava uno stato d’animo diffuso fra le masse operaie e
contadine
»
aumento esponenziale dei consensi al Partito bolscevico » sono molto bravi a
livello propagandistico
» a
settembre c’è un tentativo di colpo di Stato promosso dal capo dell’esercito,
il generale Kornilov
»
viene bloccato dal governo ma i bolscevichi ne escono rafforzati » conquistano
la maggioranza nei soviet
di Pietrogrado e di Mosca » cercano di
sollevare la piazza contro il governo per prendere il potere
LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE
- I bolscevichi al potere
» la
decisione di rovesciare con la forza il governo fu presa in ottobre
»
organizzatore e mente militare = Trotzkij (“palla di neve”) che organizza le
guardie rosse » struttura
paramilitare dei bolscevichi, braccio armato
del Partito
» i
soldati rivoluzionari e le guardie rosse (milizie operaie) circondano il
Palazzo d’Inverno (vecchia
residenza dello zar e ora del governo
provvisorio) e se ne impadroniscono senza incontrare resistenza
» è
l’episodio simbolo della rivoluzione (come era stata la presa della Bastiglia
per la Rivoluzione francese)
- Decreti sulla pace e sulla terra
» a
Pietrogrado si riunisce il Consiglio pan russo dei soviet
»
approva due decreti proposti personalmente da Lenin
- ritiro immediato delle truppe russe dal conflitto
mondiale » stipula una pace con la Germania
- abolizione della proprietà privata, immediata e
senza alcun indennizzo
»
si costituisce un nuovo governo rivoluzionario interamente composto da
bolscevichi, di cui Lenin è
presidente, chiamato Consiglio dei
commissari del popolo
- Elezioni per l’Assemblea costituente
» l’avvenimento
lascia disorientate le altre forze politiche » protestarono ma non
organizzarono
manifestazioni di aperto sabotaggio » non
fanno nulla, sicuri degli esiti delle prossime elezioni
»
novembre » si tengono le elezioni dell’Assemblea costituente
» cadetti e menscevichi scompaiono »
schiacciante vittoria dei social rivoluzionari
» grave delusione per i
bolscevichi » ma non hanno intenzione di rinunciare al potere
»
l’Assemblea costituente viene sciolta per un intervento dei militari
bolscevichi
»
Lenin non cede alle regole della democrazia borghese, riconosce al solo
proletariato il potere di guidare il
governo e il processo rivoluzionario » gli
ammonimenti politici non contano nulla per lui
»
con questa scelta i bolscevichi rompono definitivamente con la altre componenti
del partito socialista e
pongono le premesse per l’instaurazione di
una dittatura di partito
»
per la prima volta ci si ritrova con una minoranza che amministra il potere
DITTATURA E GUERRA CIVILE
- Difficoltà del governo
1. essendo in minoranza, i bolscevichi non
possono contare sull’appoggio delle altre forze politiche
»
i bolscevichi si ritrovano a dover affrontare immani problemi da soli
2. problemi economici della gestione del
potere nell’amministrazione di un paese fortemente arretrato
»
la situazione economica era stata aggravata anche dalla guerra da cui si era
appena usciti
» difficoltà
nell’affronto delle condizioni di pace separata con la Germania (trattato di
Brest-Litovsk)
3. problema del malcontento internazionale che
la Russia si era tirata dietro uscendo dall’Intesa
»
l’Intesa considera la pace di Brest-Litovks come un tradimento » la Russia però
non aveva scelta
»
l’Intesa vuole vendicarsi: alimentano le critiche contro i bolscevichi
»
mandano proprie truppe per sostenere le armate bianche (= l’opposizione di
coalizza)
»
armate bianche = parte dell’esercito rimasto fedele, zaristi, Intesa, chi si
opponeva ai bolscevichi
»
iniziano a porsi le condizioni per lo scoppio di una guerra civile
4. la situazione dà vita al più imponente
fenomeno di emigrazione politica (più di un milione tra ’18-26)
- Soluzione proposta e attuata =
costituzione di un nuovo Stato proletario
»
sono convinti dell’appoggio delle masse popolari
»
ispirato all’esperienza della Comune di Parigi secondo un modello di
autogoverno
- Il regime rivoluzionario accentua i suoi
tratti autoritari
»
dicembre » creazione di una polizia politica (Ceka)
»
istituzione di un Tribunale rivoluzionario centrale » compito di processare
chiunque disubbidisse al
governo operaio e contadino » basta una
parola storta per finire sotto processo o venire ucciso
» esecuzioni sommarie: ogni pretesto è buono per rinchiudere la gente
»
tutti i partiti d’opposizione vengono messi fuori legge
»
reintroduzione della pena di morte (era stata abolita subito dopo la
rivoluzione d’ottobre)
» viene
a crearsi l’idea della necessità della violenza per fronteggiare un emergenza
momentanea » in
realtà la violenza è già nell’origine stessa
del partito, che è di ispirazione giacobina
» riorganizzazione
dell’esercito
» istituzione
di nuove figure » commissari politici » assicurano la lealtà al governo
rivoluzionario
- Riorganizzazione dell’esercito
»
l’esercito viene ricostituito col nome ufficiale di Armata rossa degli operai e
contadini
» è
affidato alla guida di Trotzkij che, non avendo grandi capacità militari, lo
fonda su una ferrea disciplina
»
per disciplinare un’armata popolare disorganizzata, vengono formati all’ideologia
politica (vantaggio
sulle armate bianche) » viene affidato ad
ogni reparto un commissario politico, che non era un militare,
ma un
membro del Partito che vigilava sull’osservanza ideologica delle truppe
» è un
esercito che viene unito da obiettivi ideologici anche se ha poca esperienza
»
unisce anche i vecchi ufficiali zaristi » diventa una potente macchina da
guerra
»
consente ai bolscevichi di sopravvivere allo scontro con i numerosi nemici
(armati dall’Intesa)
»
ma » le forze controrivoluzionarie erano divise e mal coordinate per motivi di
rivalità politica e di
distanza geografica » non riescono
a guadagnarsi l’appoggio dei cittadini
» sebbene siano più strutturate
militarmente, sono divise internamente da diverse sensibilità
» l’Intesa è comunque ancora impegnata
dal conflitto mondiale » questo limita le loro disponibilità
» l’Intesa ritira le sue truppe in
Russia per paura che si diffondano idee socialiste tra i soldati
»
con il crollo delle armate bianche per la perdita d’appoggio dei governi occ.
finisce la guerra civile
- L’attacco della Polonia alla Russia
»
quando prevale sui suoi nemici interni il governo bolscevico deve affrontare
una minaccia esterna
»
il polacco, per sua stessa natura, odia il russo » vogliono sfruttare la
debolezza dei russi per un attacco
»
1920 » la Repubblica Polonia, insoddisfatta dei confini definiti a Versailles,
attacca la Russia
» la
reazione dei bolscevichi fu efficace: sbaragliano le linee polacche e con una
controffensiva giungono
fino alle porte di Varsavia » il grosso
rischio fa mobilitare tutte le risorse disponibili per i polacchi
»
guerra epica per il fiero popolo polacco » per loro: popolo cristiano VS atei
»
anche il papa interviene chiedendo a tutti di pregare per i polacchi
»
i polacchi contrattaccano e costringono i Russi alla ritirata
» 1921
» conclusione dell’armistizio + firma della pace
» Polonia è in parte accontentata
per le sue ispirazioni territoriali: incorpora Bielorussia e Ucraina
» la guerra accresce in Russia il senso
di coesione nazionale
» molti oppositori si riavvicinano
al regime sovietico, identificato ormai con la nuova patria
LA TERZA INTERNAZIONALE
- Una nuova organizzazione internazionale
» sostituzione
della vecchia internazionale socialista con una nuova Internazionale comunista
»
Lenin dispiega il suo progetto = internazionalizzazione della rivoluzione in
tutto il mondo
»
cambia il nome del partito in Partito comunista di Russia » nuove prospettive
ideologiche
»
1919 » a Mosca ha luogo la Terza Internazionale » diventa una riunione
comunista (“Comintern”)
- Il ΙΙ congresso e i 21 punti
» durante
il secondo Congresso (avvenuto sempre a Mosca) Lenin stipula 21 punti
»
fissano le condizioni per cui i singoli partiti avrebbero dovuto sottostare per
essere ammessi a far parte
dell’Internazionale » non è un mezzo di
dialogo ma lo strumento con cui i bolscevichi controllano i
partiti
comunisti in tutto il mondo » quello italiano è il principale dell’occidente
» Mosca
diventa un punto di riferimento » affascinante perché si pensa sia la città più
prossima al paradiso
» vedono finalmente una realizzazione delle ideologie
» i
partiti della Comintern avrebbero dovuto » ispirarsi al modello bolscevico
» cambiare il proprio nome in quello di Partito comunista
» difendere la causa della Russia sovietica
» rompere le correnti riformiste espellendone gli esponenti
»
le condizioni accendono dibattiti nel movimento operaio europeo » in tutta
Europa si verificano scissioni
nei partiti socialisti dei comunisti » la
Russia diventa centro del comunismo mondiale
- Obiettivi mancati
»
non riuscirono a coinvolgere nei partiti la maggioranza della classe operaia
dei paesi più sviluppati
» i
partiti comunisti rimasero minoritari rispetto ai socialisti
DAL “COMUNISMO DI GUERRA”
ALLA NEP
- Il dissesto economico
»
quando i comunisti presero il potere, l’economia russa si trovava in uno stato
gravissimo aggravato dal
conflitto internazionale e dalle guerre civili
» la
socializzazione della terra si risolse nella creazione di un’immensa quantità
di piccole aziende che
producevano per l’autoconsumo e non
contribuivano all’approvvigionamento delle città e delle truppe
» il
governo non era in grado di riscuotere le tasse » è costretto a stampare carta
moneta priva di valore
» si ritorna addirittura al sistema del baratto
- Il “comunismo di guerra”
»
estate ’18 » il governo inizia ad attuare una politica più autoritaria »
definita con questa espressione
» in
città il problema della fame si fa sentire in modo sempre più drammatico
»
furono istituiti in tutti i centri rurali dei comitati col compito di
provvedere all’ammasso e alla distribuzione delle derrate
»
viene incoraggiata la formazione di comuni agricole volontarie = kolchoz
» la proprietà è di tutti i contadini
» istituite
delle “fattorie sovietiche” gestite direttamente dallo Stato = sovchoz
» contadini sono
dipendenti pubblici
»
furono nazionalizzati tutti i settori industriali più importanti »
normalizzazione della produzione
- La carestia
» il
regime bolscevico riesce con queste riforme ad armare e nutrire il suo esercito
»
sul piano economico l’esperienza si risolse in un totale fallimento
»
alla fine del 1920 » il totale della produzione è di 7 volte inferiore a quello
del 1913
» le grandi
città si erano spopolate per la disoccupazione e per la fame
» il commercio
privato fiorisce nell’illegalità
»
la crisi raggiunge il culmine nel ’21 » una terribile carestia colpisce le
campagne della Russia e Ucraina
» morte di almeno 3 milioni di persone » catastrofe
»
nonostante gli sforzi compiuti dalle autorità per nascondere al mondo la reale
situazione, rappresenta un
duro colpo per l’immagine del regime
sovietico in tutta Europa » Stato aveva tolto da mangiare alla gente
»
il dissenso inizia a serpeggiare fra gli operai » rivolta di Kronstadt
- La nuova politica economica
»
marzo 1921 » si tiene a Mosca il X congresso del Partito comunista
»
fu avviata una parziale liberalizzazione nella produzione e negli scambi
»
nuova politica economica (Nep) » obiettivo principale = stimolare la produzione
agricola, rimettere in
moto l’economia e favorire l’afflusso dei
generi alimentari in città
»
ai contadini si chiede di vendere le eventuali eccedenze su mercato una volta
che avessero versato agli
organi statali una quota fissa di raccolti (una
specie di imposta in natura)
- Gli effetti sociali della Nep
» i
nuovi spazi concessi all’iniziativa privata stimolano la ripresa produttiva
»
la Nep favorisce il riemergere del ceto dei contadini ricchi = kulaki »
additati come nemici del popolo
»
in breve i kulaki giungono a controllare il mercato agricolo
»
liberalizzazione del commercio aumenta la disponibilità di beni di consumo ma
provoca la comparsa di
una nuova classe sociale = nepmen » la loro
ricchezza contrasta col basso tenore di vita del popolo
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