CANTO IV
Nel cielo della
Luna
Incontri » no
Riassunto e
tematiche » è su come l’uomo conosce
- Dante è assillato da 2 dubbi ma non sa
quale proferire per primo » Beatrice lo precede e li formula per lui
1. responsabilità delle anime che sono
state costrette con la violenza a mancare i voti
2. possibilità che sia vera la dottrina
esposta nel Timeo da Platone secondo cui le anime tornano alle stelle da
cui sono discese » Beatrice risponde prima a questa domanda, più pericolosa per
la fede
- Secondo dubbio: confutazione della dottrina di Platone
» i
beati abitano tutti nello stesso cielo (l’Empireo) ma appaiono a Dante
dislocati gerarchicamente nei cieli
per “gentile concessione”, perché
la mente umana non può comprendere le cose se non inserite in
coordinate spazio-temporali » così
può comprendere il diverso grado di beatitudine
»
questo è l’unico modo possibile di parlare all’intelligenza umana, che conosce
solo a partire dalla
percezione sensibile (infatti a
questo linguaggio incorrono la Bibbia e la Chiesa)
» è
un canto su come l’uomo conosce » tutto argomentativo e dottrinale » premesse
1) esiste la verità che
è un dato non inventato, 2) tale verità è
conoscibile dall’uomo
»
la dottrina del Timeo è errata, a meno che non voglia significare che ciò che
discende dalle stelle non le
anime, ma gli influssi che esse esercitano
sulle anime
- Come il paradiso è una scala così anche
il conoscere
»
si parte da un primo livello che è l’esperienza sensibile fino ad arrivare al
rapporto che c’è tra la realtà e
il fine generale dell’universo (Dio)
» questo
tipo di conoscere è per tutti i tipi di conoscenza, anche quella affettiva non
solo quella logica
» sensato
= dato dell’esperienza sensibile
»
il dubbio è positivo perché genera desiderio di conoscenza
»
il dato sensibile non esaurisce la domanda perché è segno che rimanda
al senso, ma è comunque una
verità » il dubbio non è sull’esistenza ma ti
spinge ad andare più a fondo, a indagare il senso
- Primo dubbio:
»
il fatto che la giustizia divina sembra ingiusta ai mortali non contraddice la
fede
» la
mancanza di quelle anime consiste nel non aver opposto alla violenza tutta la
forza della loro volontà,
che è indomabile (come invece hanno
fatto San Lorenzo e Muzio Scevola)
»
Costanza è stata fedele al velo del cuore anche se ha lasciato che le si
togliesse il velo materiale
»
la volontà relativa ha ceduto per evitare un male peggiore, ma la volontà
assoluta è rimasta integra
- Dante ringrazia, ma gli nasce un’altra
domanda perché l’intelletto umano prosegue nella ricerca del vero
» domanda:
allora si può soddisfare ai voti non adempiuti con altri beni?
»
lo sguardo di Beatrice, ardente d’amore, lo costringe ad abbassare lo sguardo
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