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Fonti di ispirazione: è evidente l’influenza del Monumento
funebre per Urbano VIII di Gian Lorenzo Bernini in San Pietro. Se ne
distanzia però perché Canova sostituisce all’animazione barocca una
ripartizione rigorosa degli elementi ed esclude gli effetti pittorici dei marmi
policromi e i panneggi.
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Colori: Canova sceglie di usare solo due colori. Il marmo rosato
per la cattedra del pontefice, quello bianco per basamento e figure. Un terzo
colore potrebbe essere il nero che crea volutamente lasciando la porta del
mausoleo aperta. Sceglie quindi di lasciare alla vista dello spettatore questa
apertura verso l’oscurità misteriosa della morte, in completo contrasto con il delicato
marmo bianco e roseo. Scelta che rifarà per altri progetti architettonici
funerari, dimostrandosi tipicamente canoviana. È profonda nella sua concezione
artistica la riflessione sulla morte.
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Struttura: la struttura dell’opera è costruita su un impianto
rigoroso, leggermente spezzato dall’asimmetria delle due figure femminili, che
rendono il complesso meno statico. La geometria dell’insieme delinea una
piramide, il cui vertice culmina nel gesto imperioso del papa, disposto
tradizionalmente in alto. Sceglie quindi di riproporre il passato nella
struttura del mausoleo.
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Statue: le figure femminili sono allegoriche (Temperanza e
Umiltà)
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