WILLIAM TURNER
Joseph
Mallord William Turner (1775-1851) fu un protagonista del Romanticismo inglese.
Viaggiò
per tutta Europa, e a Venezia incontrò esperienze artistiche paesaggistiche
come quella di Canaletto: impara la tecnica dell’acquarello, studia i
prospettici che costruiscono spazi luminosi. A differenza di Canaletto, in cui
gli elementi paesaggistici, seppur investiti dalla luce, rimangono
minuziosamente nitidi e definiti, Turner realizza paesaggi investiti di luce,
ma non più nitidamente. Si svincola sempre di più dalla rappresentazione
oggettiva, dalla veduta: i suoi paesaggi diventano pure variazioni di colori in
cui si distingue un punto di fuga visivo, ma che non è prospettico.
Con il
tempo, le sue opere acquistano sempre più un carattere astratto: le forme si
dissolvono, gli spazi cessano di essere percepibili, i colori accrescono il
valore emotivo.
Si possono
riconoscere dei tratti comuni a tutte le sue opere, che si vanno ad
intensificare nel tempo:
-
Colore » ha una valenza espressiva, dà contraccolpo emotivo
» attraverso di esso non rappresenta l’illustrazione
della tempesta, ma la tempesta
-
Luce » confonde cielo e terra anziché definire lo spazio
nitidamente (come invece per Canaletto)
» punto di fuga » è un punto più
luminoso (spesso nel cielo) che guida lo sguardo, ma è sempre
meno riconoscibile nell’avanzare
della maturità dell’artista
-
Ogni elemento è la medesima cosa » terra e cielo sono confusi,
mischiati in un vortice di colore
» lo spazio è annullato e si traduce in colore e luce
» in questo modo il finito si risolve nell’infinito
-
Tecnica » il colore viene steso non più in modo liquido e diluito
come le sue prime tele, ma secondo
continue sovrapposizioni e con pennelli e
strumenti diversi e innovativi (spugne, spatole, dita)
» il colore diventa
progressivamente materico, grumoso
» conserva però uno studio
accurato e definito, l’arte non è mai caos: utilizza infatti la tecnica
della rotazione per
rendere l’idea del vortice nei suoi dipinti, soprattutto nella rappresentazione
delle tempeste: tutte le
sue ultime tele presentano caratteristiche forme circolari (innovativo),
procede così in un’astrazione
sempre maggiore e quasi profetica del futuro della storia dell’arte
-
Soggetti » i soggetti delle sue opere sono sempre più
frequentemente paesaggi sconvolti
» invece all’inizio
del suo percorso artistico la natura da lui raffigurata era quella quieta,
serena e
profonda di
Friedrich, poi progressivamente si incendiamo mare e cielo
» non si accontenta
più di catturare la statica bellezza del paesaggio, ma cerca strumenti per
esprimere il
sublime nel suo aspetto più devastante in quanto incontrollabile potenza
naturale
e sconvolgimento
» sempre di più gli artisti si troveranno davanti al
problema di come esprimere quello che
vogliono dire,
quale tecnica utilizzare per una determinata idea
mattina dopo il diluvio
la tempesta
I quadri di Turner sono devastanti, davvero incredibili!!
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