VITA
- Nasce nel 1844 a Lipsia, muore nel 1900
- Figlio di un pastore protestante che
muore per una malattia al cervello quando lui aveva 5 anni
- A 12 anni compone poesie e musica
- Studente di teologia a Bonn nel 1864
- Diventa uno dei maggiori studiosi di
filologia classica
- 1865-66 a Lipsia legge per la prima
volta Shopenhauer e ne rimane conquistato
- In Svizzera conosce il musicista Richard
Wagner
»
rapporto importante perché la prima fase del suo pensiero filosofico ne è
influenzata
- Opere » 1872 La nascita della
tragedia: incontra una grande ostilità da parte dei filologi perché provoca
una rottura delle
tradizionali interpretazioni del mondo classico, prima visto solamente come un
mondo di armonia, di
perfezione, lui per la prima volta introduce punti contraddittori rompendo la
visione ideologica del mondo
classico
» 1878 Umano troppo umano: segna il
distacco da Wagner e da Schopenhauer
- La sua salute va indebolendosi: inizia a
manifestare i sintomi di una malattia psichiatrica che influenzerà molto la sua
attività accademica: lo porta a girare tutta Europa e poi deve rinunciare alla
cattedra
- Opere » 1882 La gaia scienza
- Nel 1882 conosce la giovane russa di 21
anni Lou Salomé, ma rifiuta di sposarlo
»
si sente abbandonato e tradito
»
ha frequenti discussioni con la madre e con la sorella, è in crisi con i due
amici di un tempo
»
contesta la sorella per il suo fidanzamento con un wagneriano; scriverà: «confesso
che la più profonda
obiezione contro “l’eterno ritorno” è sempre stata mia madre e mia
sorella»
- Opere » 1883 Così parlò Zarathustra
» 1887 Genealogia della morale
» Crepuscolo degli idoli
» L’Anticristo
» Maledizione del cristianesimo
» Ecce homo
- Nel 1888 si stabilisce a Torino, dove non
solo dà evidenti segni disquilibrio mentale ma infine ha un crollo psichico
(scrive i cosiddetti “biglietti della pazzia”): alterna momenti di esaltata
euforia a momenti di profonda depressione
» viene
ricoverato in un manicomio
- Inizia ad avere grande fortuna solamente
quando è ammalato
- Il positivismo ha rifiutato le sue opere
come frutto di una mente malata (anche perché Nietzsche li critica!)
»
molti hanno visto la sua filosofia come risultato della malattia o viceversa
»
pregiudizio positivistico: una filosofia dovuta a una mente malata è anch’essa
malata
»
alcuni hanno valorizzato la sua malattia come condizione favorevole della sua
creatività filosofica: in
virtù della sofferenza subita Nietzsche ha
potuto lasciarsi alle spalle le illusioni dei “sani” ed ha potuto
attingere ad un punto di vista molto più
profondo ed anticonformista
»
per noi i rapporti tra filosofia e malattia sono irrilevanti perché ci
addentriamo semplicemente in quello
che ci ha scritto prendendolo come dato di
fatto
- Nietzsche è stato frequentemente
associato ad una lettura nazista
» la
sorella curerà l’edizione delle sue opere ed ha contribuito a diffondere
l’immagine del fratello come
teorico e propugnatore delle teorie naziste
(gli tornava comodo nel periodo di affermazione nazista)
»
Nietzsche però non può essere associato a ciò che fu Marx per il comunismo: non
ebbe nessun intento
politico nella stesura delle sue opere, lui
è legato più ad un ambito esistenziale
»
la sua è comunque una filosofia antidemocratica, ma era contrario a qualsiasi
tipo di ideologia
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