IL
MORFEMA
Morfema = la più
piccola parte di una lingua dotata di significato (Bloomfield)
È un segno
linguistico, quid ti dotato di significato e significante
Morfemi lessicali = forme che hanno un
significato lessicale, cioè che non dipende dal contesto (es: libr- di libro
è un morfema lessicale)
Morfemi grammaticali = forme che esprimono
delle funzioni grammaticali e hanno un significato in dipendenza del contesto
in cui appaiono
La distinzione tra
morfemi lessicali e grammaticali non e sempre netta
- Flessivi
- Derivativi
Un morfema può
essere così piccolo da essere costituito da un solo fonema (es: il plurale -s dell'inglese car-s),
ma generalmente è costituito da più fonemi
Morfemi liberi = quelli che possono ricorrere da soli in una frase (es: bar, ieri, virtù) → in ita
sono parole come di, voi, che…
Morfemi legati = quelli che non possono ricorrere sa soli in una frase (es: *-i, *-s del plurale inglese) → in ita sono quelli flessivi
In inglese
generalmente le parole sono monomorfemiche
In italiano
generalmente nomi e aggettivi sono bimorfemici,
i verbi trimorfemici
Le parole possono avere anche più di tre morfemi → es: precipit(e)+evol(e)+issim(a)+evol(e)+mente
In inglese possiamo togliere il morfema del plurale e resta un morfema
libero (es: boys
→ boy) → parola = tutto ciò che resta tolti i
morfemi
Ma in italiano se togliamo il morfema ci rimane una parola senza senso
(es: libri → *libr) → questa definizione di parola non vale per
l'italiano
Morfema → designa
più propriamente un'unità astratta
Allomorfo → designa un'unità concreta (come
distinzione tra fonema-allofono), realizzazione concreta di morfema
Generalmente un morfema è rappresentato da un solo allomorfo, ma ci
sono casi in cui è rappresentato da più allomorfi → allomorfia
Es: formazione del plurale in ingl → graficamente è marcato da s o es
→ foneticamente si riscontrano tre
realizzazioni diverse → [s] dopo
consonanti sorde → boys
→ [z] dopo consonanti sonore → dogs
→ [iz] dopo consonanti stridenti → dashes
Es: articolo maschile italiano → gli (compare prima di
s+consonante, di [ʃ], e
[ɲ], di vocale e di
semiconsonante)
→ i (compare in tutti gli altri contesti, cioè prima di consonante)
NB: ognuno di questi
tre allomorfi compare in contesti definiti e in quei contesti gli altri
allomorfi non possono comparire
i tre allomorfi hanno quindi distribuzione complementare
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