Morfologia e semantica: la formazione delle parole consta di una parte
formale e di una parte semantica
Gli affissi portano
con sé parte di significato che si unirà con il significato della parola di
base: le singole semantiche dei costituenti si uniscono per dar luogo al
significato della forma in uscita
La parte "fissa" è la parte di significato introdotta dal
suffisso → -aio come suffisso significa "persona
che vende X" dove X è la base (es: vinaio)
La parte
"variabile" è la parte di significato introdotta dalla base
Significati diversi possono corrispondere a suffissi diversi → es: giornalaio, fioraio; pollaio, granaio, formicaio "posto piano di X"
Suffisso -bile ha significato passivo: "che può essere
X-ato"
La semantica di una
parola complessa è trasparente/composizionale = il significato della parola
complessa si ricava da quello degli elementi costituenti
Altro ruolo della
semantica nella composizione: i vari suffissi selezionano uno dei significati
della base
Gli affissi si
possono unire solo a certe basi a seconda del significato della base =
restrizioni sull'entrata
Es: tentare significa → "provare" → tenta-tivo
→ "indurre in tentazione" → tenta-zione, tenta-tore
Blocking = tipo di restrizione semantica
sull'uscita, avviene quando una parola complessa non viene formata perché
esiste già una parola nel lessico che copre il significato della parola
complessa in questione (fermo restando la possibile buona formazione fonologica,
morfologica, sintattica)
Es: bello → *inbello perché esiste già brutto
glorious → *gloriousity perché esiste già glory
Bloccaggio anche tra affissi concorrenti → es: corretto → *incorretto ma scorretto, abile → *inabile ma disabile
Ci sono controesempi alla regola del
blocco: parole formate con suffissi rivali → es: coordinamento-coordinazione
Non
è una regola vera e propria ma una tendenza a non creare sinonimi
Le regole di formazione hanno significato composizionale → è vero quando una regola è produttiva
Idiosincrasie = parole che nel tempo
assumono significati idiomatici non più desumibili dagli elementi che lo
costituiscono
→ casi della lingua in cui il comportamento
delle unità linguistiche non è più o non risponde a regole sincroniche
produttive
→ es: dirigibile non significa più "che può essere diretto" ma
"aerostato"
La relazione
semantica tra i costituenti è il primo criterio di classificazione
Il contenuto
semantico è fondamentale nel rintracciare la testa in composizione
Casi di semantica non composizionale nei composti → es: pomodoro non è un "pomo di oro"
Gentildonna, altoforno, santabarbara non hanno
significato trasparente, cioè rintracciabile tramite la somma della semantica
dei costituenti, sono composti lessicalizzati, forme immagazzinate nel lessico,
non formate quindi tramite regole
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