LESSICO CONDIVISO E
CORRISPONDENZE MORFOLOGICHE
francese
|
italiano
|
francese
|
italiano
|
champ
|
campo
|
mer
|
mare
|
chasse
|
caccia
|
sel
|
sale
|
gras
|
grasso
|
chien
|
cane
|
vache
|
vacca
|
nez
|
naso
|
char
|
carro
|
cher
|
caro
|
Ad una ['a] tonica dell'italiano corrisponde in francese → a una ['a] se nel corrispettivo italiano è
in sillaba chiusa
→ a una ['e] / ['ε] se nel corrispettivo
italiano è in sillaba aperta
Ma perché l'esito del francese dovrebbe dipendere dall'italiano? → ipotesi: in una sua fase lontana, la
lingua francese deve aver conosciuto una struttura sillabica simile a quella
dell'italiano → poi imbocca una deriva che lo fa
allontanare dall'italiano: indebolimento della vocale finale e sua caduta
It. mercato - fr. marché [maR'še]
Dove l'italiano ha
[-t-], il francese non mostra alcun tipo di articolazione
Ipotesi verosimile: a monte dei segmenti -e francese e -ato italiano ci sia
una medesima sequenza successivamente evolutasi in modo sistematicamente
diverso nelle due lingue → NB: i
mutamenti sono sempre sistematici, mai casuali
→ in latino
la sequenza era -atu, uguale a quella
del participio passato
It. -ato → fr. -e
It. -ito → fr. -i
It. -uto → fr. -u
Quindi basandoci sul lessico condiviso abbiamo rilevato tra italiano e
francese corrispondenze fonologiche e morfologiche, e abbiamo visto che questa
sono sistematiche, cioè si ripetono sempre nelle medesime condizioni → sia in positivo (a fr. X corrisponde it. X)
→ sia in negativo (a fr. X corrisponde it. Y)
Lungo l'arco
diacronico delle lingue i morfemi (soprattutto quelli flessivi) sono fra gli
elementi più stabili
→ perché → non rinviano a realtà extralinguistiche ma
servono anzitutto ad esprimere relazioni, che sono tendenzialmente stabili sul
lungo perdiodo
→ si sottraggono alle mode e tendenze e
tendono alla conservatività, non c'è nessun motivo per cui cambiarli
→ da una lingua allì'altra non si
trasmettono praticamente mai i morfemi flessivi perché l'identità di un morfema
si stabilisce per contrasto con gli
altri morfemi, quindi un
suo passaggio e cambiamento si configura come inutile, non pratico, ad entrare
in crisi è l'identità stessa del morfema
→ il
lessico invece è un soggetto facile al cambiamento perché lì'orientamento
culturale dei parlanti cambia frequerntemente e velocemente
La stabilità dei
morfemi flessivi fa sì che le concordanze morfologiche bastino a indiziare la
comune origine di due o più lingue anche quando esse non presentino quasi più
lessico in comune (es: così possiamo trovare una parentela tra italiano e
russo)
→ il
corrispondersi reciproco interessa tanto il lessico condiviso quando la
morfologia
Le corrispondenze sincroniche tra italiano e francese sono conseguenza
del differenziarsi diacronico fra latino e italiano da una parte e latino e
francese dall'altra, ma non sono state raggiunte con un accordo preventivo → le corrispondenze esistono perché partono
da un'eredità comune dalla quale
- O conservano sistematicamente le caratteristiche
- O le modificano sistematicamente
Nessun commento:
Posta un commento