La lingua non è un blocco monolitico ma è stratificata
Diastratica = stratificazione
verticale che riguarda le variabili legate alla stratificazione sociale
Diatopica = stratificazione
orizzontale che riguardale differenze
dialettali
Variazione diafasica = livello di
formalità che riguarda il grado di accuratezza e di controllo con cui si parla
Variazione diamesica = variazioni
dipendenti dal mezzo che si usa per comunicare (scritto, e-mail, messaggio,
telefono, parlato…)
La linguistica
teorica e la sociolinguistica hanno domini diversi
Linguistica teorica:
- Si basa su "idealizzazioni" → parlante nativo idealizzato (ha una competenza perfetta della lingua, non fa errori)
- Ha come oggetto principale di studio il linguaggio umano in quanto "capacità" → competenza linguistica
- Comunità linguistica idealizzata, di questa sottolinea gli aspetti di omogeneità
- Ciò che colpisce maggiormente i linguisti teorici è il fatto che parlanti con storie linguistiche diverse possano condividere un nucleo così importante di conoscenze linguistiche → tende a ricercare ciò che c'è di universale e comune, di immutabile nel linguaggio umano
- Cerca di descrivere le strutture del linguaggio umano
- Si interessa di più della distribuzione contrastiva perché permette di individuare i fonemi della lingua → scarsa attenzione alla variazione libera
Sociolinguistica (Millet)
- Tiene conto di dati più vicini alle varie situazioni comunicative → parlante nativo reale (fa errori)
- Ha come oggetto principale di studio l'uso effettivo della lingua → competenza comunicativa (non solo formare bene frasi ma utilizzarle in situazioni diverse)
- La comunità linguistica è stratificata linguisticamente e socialmente, dunque non è affatto omogenea
- Ciò che interessa maggiormente i sociolinguisti è la diversità del linguaggio umano, le differenze tra parlante e parlante, tra gruppo e gruppo di parlanti e la rilevanza sociale di queste differenze → tende a ricercare la diversità linguistica e la correlazione con la stratificazione sociale
- Cerca di descrivere l'uso che gli umani fanno delle strutture nelle situazioni comunicative concrete
- La sociolinguistica contemporanea nasce da un'ipotesi = la variazione libera non esiste, non è veramente libera perché tutte le volte che esistono due modi diversi di dire un'unica cosa vuol dire che c'è una scelta, la quale può essere correlata a fattori sociali
I modi diversi di
dire una sola cosa possono riguardare tutti i livelli
- Fonologia → [rana]/[ʀana] tipo i Fidentini hanno la r moscia
- Morfologia → disadatto/inadatto
- Sintassi → non me lo ricordare/non ricordarmelo
- Semantica → sfiga/iella
Campo di studio sull'isola di Martha's Vineyard → fenomeno della centralizzazione
Pronuncia centralizzata di /a/ → es: house → [a] viene realizzata
verso il centro del triangolo vocalico, nella direzione di [ə]
A questa variazione
corrisponde una motivazione sociale perché il fatto che loro la pronuncino così
è un fatto di identificazione nel luogo di appartenenza nei confronti degli
stranieri turisti.
Le lingue esibiscono variazioni continue → gran parte finiscono nel nulla e dimenticate
→ solo alcune acquistano un senso e hanno
diffusione → alcune variazioni diventano variabili
Variabile = variazione a cui si può attribuire un significato, che è di tipo
sociale → ma esse devono essere
- Frequenti = devono occorrere anche nel linguaggio spontaneo
- Strutturali = devono essere integrate nel sistema
- Stratificate = devono avere una distribuzione asimmetrica negli strati sociali
(William Labov)
Non tutte le
variazioni hanno significato sociale
Questa corrente
sociolinguistica ha prodotto risultati notevoli definendo il comportamento
linguistico di vari livelli sociali facendo emergere
- L'importanza della variazione stilistica
- Il ruolo dell'ipercorrettismo
- Le modalità della nascita di un cambiamento linguistico e della sua diffusione
- Si è sviluppata all'interno di questa ricerca la nozione di regola variabile = regole che si applicano con maggiore o minore probabilità con il variare di date circostanze linguistiche/extralinguistiche
Comunità linguistica = insieme di tutte le
persone che parlano una determinata lingua o varietà linguistica e ne
condividono le norme d'uso
→ c'è chi
ritiene che sia centrale della definizione di comunità linguistica anche gli
atteggiamenti sociali nei confornti della lingua
Repertorio linguistico = insieme dei codici e delle varietà che
un parlante è in grado di padroneggiare all'interno del repertorio linguistico
più ampio della comunità a cui appartiene → classi
sociali diverse hanno repertori differenti
→ codice
elaborato → es: un parlante dell'alta borghesia
padroneggia meglio l'italiano standard, italioano regionale, colloquiale
→ codice
ristretto → es: contadino di una zona isolata
padroneggia il dialetto locale, un po' di quello urbano e forse un po' italiano
colloquiale
Code switching = capacità del parlante che
possiede una varietà di repertori di passare da una varietà all'altra a seconda
del contesto
Competenza comunicativa = capacità che il
parlante ha di utilizzare la lingua nei modi più appropriati alle varie
situazioni e del contesto
→ legata al
code
switching
→ non è un
fatto sociale come la langue ma individuale
→ non
riguarda conoscenze delle strutture linguistiche ma l'appropriatezza del loro
uso nelle situazioni comunicative
Il parlante oltre
che cambiare la lingua deve cambiare anche lo stile ed adattarlo alla
situazione
Es:
al professore si dà del lei, all'amico
del tu
Es:
allo straniero che viene in Italia si parla con un italiano semplice e
semplificato in modo da farsi capire
Rappresentazione =
funzione che consiste nell'intenzione del parlante di comunicare con il suo
interlocutore
Presentazione =
immagine che noi diamo di noi stessi senza esserne consapevoli
- Riveliamo il nostro sesso
- L'età
- La provenienza geografica
- Il livello d'istruzione
- Il posto nella scala sociale
- Il nostro livello di salute
- Il nostro stato d'animo
- Il nostro livello di padronanza della lingua
- La nostra personalità
- I nostri pensieri e il nostro atteggiamento nei confronti del contesto
Sociologia del linguaggio/sociologia delle
lingue = studio della società rispetto alla lingua, si occupa di problemi su
larga scala e con maggiore attenzione rivolta alla società
- pianificazioni linguistiche
- strategie di politica linguistica
- atteggiamenti verso le lingue minoritarie
- riforme ortografiche
- Contenuti degli insegnamenti linguistici scolastici
- La morte delle lingue
- Se in Europa prenderà piede il plurilinguismo passivo
- Messa a punto di un'ortografia per una lingua che era solo parlata (es: somalo scritto dal 1972)….
Sociolinguistica = studio della lingua in
rapporto con la società
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