A mia figlia
- Situazione enunciativa:
L'io lirico si rivolge con atteggiamento allocutivo
alla figlia → variatio: non si
rivolge alla moglie
- Situazione rappresentata:
Rappresentazione intensa di una dinamica
relazionale molto comune: poesia di lode
del padre alla figlia
MA → la dichiarazione
di affetto alla figlia si svolge almeno per due terzi del testo con un segno
sorprendentemente negativo
Prima strofa: negazione che investe il nucleo
più elementare e distintivo dell'amore paterno: non la ama in quanto figlia sua, ma in quanto creatura, come
qualunque altra creatura è stata :messa al mondo
→
comincia ad emergere il disagio - se non rifiuto
- dell'io a riconoscersi pienamente nel ruolo di padre
Seconda strofa: ci consente di mettere a fuoco
meglio le ragioni di questa
dichiarazione sorprendente
→
il nucleo irrinunciabile della sua vita
è il suo essere poeta ed essenziale per essere poeta e la solitudine: l'erta
solitaria, un perimetro spaziale che
circoscrive la zona di pertinenza dell'io, lo divide dal resto del mondo e
nello stesso tempo lo inserisce → sta
nella città tanto più è in grado di ritagliare a se stesso cantuccio
→
l'amore filiale e paterno
apporta a questa condizione solitaria una minaccia
di invasione
→
dinamica di esclusione: la bimba
non è in cima ai pensieri del poeta e tuttavia comincia a invadere con la sua
presenza quello spazio.
Terza strofa: il poeta presenta l'irruzione, la presa di spazio della figlia come una
conquista territoriale in termini militareschi, poi riferisce la stessa
"conquista" all'amore della madre
→
centro della strofa: non più la figlia ma la moglie
→ figlia come terzo attore fra
marito e moglie, si declina
come un evento che erode gli spazi di autonomia di solitudine e libertà tanto al
padre quando a Made, per lui spazio chiuso cantuccio zona solitudine,
→
selvaggia
riferito alla moglie, aggettivo che indica la difficoltà a
"conquistare" la moglie → rimanda alla
dimensione
archetipica animale naturale della femminilità materna: selvaggia mamma
→
questo rapporto madre-figlia di "conquista" comporta un effetto su poeta stesso: lui è il "vecchio
amore":
nell'economia emotiva e sentimentale il
nuovo spazio acquisito dalla figlia comporta restrizione per il marito
- Aspetti linguistici e stilistici:
Disposizione sintattica significativa:
- Versi 1-2: collocare subito dopo il primo verso (che è una dichiarazione d'amore che svolge la funzione di preludio del tema dell'intera poesia e che propone un andamento affettuoso) "che non amo" è una scelta sintattica molto forte → poi proseguendo nella lettura capiamo il senso e assume un significato diverso, operazione di specificazione del proprio amore, tipologia e modi
- Versi 2-3: dopo "perché sei tanto" non ci aspetteremmo sicuramente il "debole" del verso successivo
Prevalenza della negazione (soprattutto nella
prima strofa): non amo, non sei, non più che
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