I CONFINI:
Confina a nord con il mar Mediterraneo, a est con
l’Algeria, a sud con
CAPITALE:
Rabat è la capitale amministrativa del Marocco.
La città è situata sulla costa atlantica del paese, sulla sponda sinistra del
fiume Bouregreg, di fronte alla
città di Salé.In
essa i monumenti sono numerosissimi, si possono trovare:
AMBIENTI:
Il Marocco è composto da sei ambienti: rilievi, laghi e
lagune, coste e isole, stretti, deserto caldo, fiumi.
I RILIEVI:
Il Marocco è
segnato dalla presenza della catena montuosa dell'Atlante che lo attraversa diagonalmente da
nord-est, in corrispondenza del confine settentrionale con l'Algeria,
a sud-ovest, dove incontra l'oceano Atlantico
all'altezza delle città di Agadir e Sidi Ifni. La catena montuosa dell'Atlante si
sviluppa attraverso le cime dell'Anti Atlante, che è nel
sud ovest del paese, quelle dell'Alto Atlante, a cui
appartiene il Jbel Toubkal che è il più alto del paese, sempre nel sud-ovest,
quelle del Medio Atlante nel nord del
Marocco, e quelle dell'Atlante Sahariano che
arrivano ai del monte Chelia.
LAGHI E LAGUNE:
Pochi chilometri a sud della città di Melilla,
nel nord est del Marocco, si trova la laguna di Sabkha bou Areq dove si
affaccia il porto della città di Nador.Lungo il corso del Moulouya
si trovano due laghi, il lago di Mohamed V e poco
più a settentrione il lago di Meschra Ammadi.
COSTE E ISOLE:
A nord il Marocco
si affaccia sul Mar Mediterraneo presentando coste frastagliate, mentre l’
Oceano Atlantico bagna tutto il fianco dello stato a est. Qui si possono
trovare molteplici isolette raggruppate nell’ Arcipelago di Madeira e le isole
Canarie (
STRETTI:
Ai piedi della Catena dell’Atlante c’è una protuberanza
del terreno che compone un lembo dello stretto di Gibilterra, da cui sfociano
le acque del mar Mediterraneo nell’Oceano Atlantico. Nell’antichità si pensava,
quando non era stata ancora scoperta la forma sferica della Terra, che varcato
questo stretto,chiamato “le colonne d’Ercole”, si cadesse dal perimetro della
Terra.
DESERTI:
La maggio parte
del Marocco è occupata dal deserto del Sahara partendo da sud fino al centro
del Marocco. Il deserto è una distesa di sabbia con rada vegetazione e presenta
un clima arido caldo con forti precipitazioni, infatti di giorno la temperatura
può arrivare anche oltre i 40° mentre di notte la temperatura arriva anche
sotto lo 0; questo perché la sabbia riflette i raggi del sole elevando di
tantissimo la temperatura. Il deserto presenta piantagioni di datteri, palme e
xerofile; e per quanto riguardo la fauna possiamo trovare rettili, rapaci,
dromedari e cammelli. Questi corsi d'acqua, per la scarsità delle precipitazioni e per la morfologia dalla catena montuosa dell'Atlante, non sono adatti per la navigazione, ma sono intensamente sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.Tra i maggiori fiumi del Marocco troviamo il Moulouya, che nasce dai monti dell'Atlante, nei pressi della città di Midelt, che si tuffa del mar Mediterraneo, vicino ai confini con l'Algeria; il fiume Oum Er-Rbia, il più lungo del paese, che nasce non distante dal Moulouya, e che si dirige verso l'oceano Atlantico, dove alla sua foce sorge la città di Azemmour. Un Altro fiume importante del paese è l'Oued Sbou, che nasce anch'esso dai monti dell'Atlante e si tuffa nell'Atlantico non lontano dalla città di Kenitra.
CLIMA:
Il clima si divide in:
Arido caldo, nella parte
Sahariana
Sub tropicale, dove si affaccia
sul mare a nord
Tropicale montano, sui rilievi
ECOSISTEMA:
Presenta rispettivamente l’ ecosistema dei
deserti caldi della macchia mediterranea e degli ambienti montani.
LINGUA:
La lingua
ufficiale del paese è l'arabo, anche se il 40% degli abitanti parla il berbero
(introdotto di recente nelle scuole ma non riconosciuto come lingua ufficiale);
il francese è una seconda lingua diffusa ed è
molto usato nell'amministrazione, nell'educazione superiore e nei commerci.
FORMA
DI GOVERNO:
Il Marocco è una monarchia costituzionale: l'attuale
monarca è Mohammed VI e il capo del governo è Abbas El
Fassi
RELIGIONI:
La maggior parte dei marocchini professa l'Islam. Oltre ai musulmani
in Marocco sono presenti circa 60 mila cattolici, perlopiù francesi, e 15 mila
ebrei.L'islam tradizionale nordafricano presenta alcune caratteristiche
particolari come il culto dei marabutti e dei santi,
le cui tombe sono oggetto di pellegrinaggi. Rispetto alla vicina Algeria,
in Marocco sono molto meno numerosi e diffusi i fenomeni di terrorismo
"islamista".
STORIA:
Nei primi anni della nascita
dello stato del Marocco si succedettero svariate dinastie:
-la dinastia degli Idrisidi (
788-917 d.C.)
-la dinastia degi Fatimidi ( 917-
metà dell’XI secolo)
-la dinastia degli Almoravidi (
XI secolo-1147 )
-la disnastia degli Almohadi (
1147-1269 )
-la dinastia dei Merinidi
(1269-1358 )
-la dinastia degli Wattasidi (
1358-1497
-la dinastia degli Saèaditi (
1497-1660 )
-la dinastia degli Alawiti (
1660-1727 )
IL COLONIALISMO:Negli anni seguenti il Marocco venne conquistato dalle potenze
straniere per motivi economici, per colonizzare. Le prime conquiste furono da
parte della Francia e dell’ Inghilterra. Quando il sultano marocchino si oppose
la Spagna
reagi facendo fallire il tentativo del sultano. All'inizio del XX secolo
risalgono le prime occupazioni francesi in terra marocchina, che intendevano
frapporsi alla influenza spagnola sulla regione. Nel 1904, con l'avallo della
Gran Bretagna che in cambio ottenne di poter estendere la sua influenza sull'Egitto, Francia
e Spagna decisero di dividersi la sfera d'influenza sul paese. A questo accordo
si oppose però la Germania che offrì il suo aiuto al sultanato. La situazione si
risolse con la conferenza di Algeciras del 1906, che istituiva un
controllo internazionale sul Marocco, a garanzia degli interessi economici dei
paesi europei. Nel 1908
‘Abd al-‘Azī´z
fu deposto per la sua debolezza,fecero salire al trono il fratello maggiore ‘Abd al-Hafīz.
Nell'estate del 1911
scoppiò la crisi di Agadir tra Francia e Germania che
portò i tedeschi ad inviare la
Panther , nel porto della città atlantica: sembrava il
preludio di una nuova guerra tra le due potenze. La crisi fu invece risolta per
via diplomatica, con il riconoscimento tedesco del protettorato francese sul
Marocco e concessioni territoriali alla Germania in Congo.
Il 30 marzo 1912 con il trattato di
Fez il sultano ‘Abd al-Hafīz accettò di
riconoscere la condizione di protettorato del Marocco: il regno diventava a
tutti gli effetti una colonia francese; Il trattato fu come un segnale di via libera all'insediamento di decine di migliaia di francesi: in breve tempo fondarono numerose nouvelle villes e sotto le direttive del governatore Lyautey, furono costruite strade, ferrovie e acquedotti. Ebbe luogo anche la riorganizzazione amministrativa del paese che, pur sempre politicamente unito, fu diviso in tre regioni d'influenza:
- il
protettorato francese, governato da Rabat,
dove risiedeva il sultano
- il
protettorato spagnolo, governato da Tétouan,
dove risiedeva un califfo nominato dal sultano
- Tangeri,
città internazionale
Nel 1927 Yusuf morì e gli succedette il figlio Mohammed ben Yusef, che salì al trono come Mohammed V.
L'occupazione tedesca della Francia nel 1940 creò delle truppe francesi per la resistenza, che poi
Nel 1944 fu fondato il partito nazionalista Istiqlal, il cui programma puntava esplicitamente all'indipendenza del paese dalla Francia; il partito ottenne il sostegno della componente araba della società marocchina e del sultano, che per questo nel 1953 fu obbligato a lasciare il paese.
L’INDIPENDENZA: Al termine della guerra il Marocco vuole essere indipendente, come risposta
Nel 1957 salì al trono il figlio di Mohammed V: Hassan II che adottò una politica per rafforzare il potere del sovrano:
·Nuova costituzione
·Nel 1963 prime elezioni nazionali
·Elezioni sospese per una grande crisi economica nel 1965
Quanto a politica estera, nel 1963 il Marocco intraprese
le ostilità con l'Algeria
a seguito di dispute territoriali: Nel 1997 Hassan II ottenne il consenso dell'opposizione per una nuova costituzione. Le elezioni di quell'anno furono vinte dal principale partito di opposizione, l'"Unione Socialista delle Forze Popolari", a cui fu affidata la formazione e guida del nuovo governo: tra le prime azioni intraprese ci fu la riapertura con l'Algeria, con la quale le relazioni erano interrotte da oltre cinquant'anni.
ULTIMI ANNI: Il 23 luglio 1999 Hassan II morì e gli succedette il figlio, eletto con il nome di Mohammed VI; sin dall'inizio del suo regno fu chiara la sua volontà di spianare le asperità che col tempo il padre aveva interposto tra sovrano e popolazione.
Nel 2000 il Marocco impedì lo svolgimento del referendum per l'autodeterminazione del Sahara Occidentale inimicandosi l'Algeria. Sempre nello stesso anno, come forma di sostegno alla lotta del popolo palestinese, il Marocco rompe le relazioni diplomatiche con Israele.
DANZA: La danza del ventre è una base della cultura marocchina: nei locali è molto diffusa.
L’AGRICOLTURA:
I
principali prodotti agricoli sono costituiti da cereali,
canna da zucchero, agrumi,
legumi,
pomodori, olive (il Marocco è uno dei maggiori
esportatori di olio di oliva), e dai prodotti
dell'allevamento.
La
cucina marocchina ha come base il cibo tipico dei nomadi
(pecora,
verdure e datteri) con contaminazioni arabe e francesi.
Tipico
piatto è il tajine, il cuscus, la bastilla, il m'choui, l'harira, le
brochette
e i merguez.In ogni strada è facile imbattersi in venditori di
fichi
d'India e datteri.Mandorle, miele e zucchero sono la base dei
dolci
marocchini, tipici dolcetti sono le "corna di gazzella“ dove la pasta
di
mandorle si mescola con il profumo dei fiori
d'arancio.
La
bevanda tipica del Marocco è il Tè
alla menta che
ha anche un suo
tipico rito di
preparazione.
Nessun commento:
Posta un commento