EMPEDOCLE
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Fu il primo filosofo che cercò di risolvere
l’aporia eleatica (= essere di Parmenide contrapposto alla teoria del
divenire di Eraclito)
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Nasce ad Agrigento attorno
al 480 a.C. e muore circa nel 420 a.C.
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Uomo attivo nella vita pubblica,
fu filosofo, mistico, taumaturgico, medico
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Compose un poema Sulla natura e
un Carme lustrale (= preghiera rivolta al dio Marte)
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È il fondatore di una corrente di
pensiero che racchiude molti filosofi, il pluralismo
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Il concetto principale è che l’essere non è unico ma molteplice, contrapposto
al monismo che caratterizzava il pensiero degli ionici
PENSIERO
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E’ inconcepibile
il nascere e il morire (intesi come venire/andare dal nulla)
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Esistono delle unità base che
costituiscono le cose, che si disgregano e aggregano tra di loro
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Unità
» acqua, aria, fuoco, terra (4 elementi della natura)
» compongono tutte le cose,
sono sempre esistiti (sono la “radice di tutte le cose”)
» visione ciclica della
realtà (appena si disgrega una cosa, aggregazione in un’altra)
» non si accontentano di
fermarsi all’apparenza, indagano andando oltre al visibile
» le unità sono inalterabili
qualitativamente, non trasformabili (≠ dal pensiero ionico)
» per Empedocle queste quattro
radici hanno natura divina, quindi sono lo Sfero
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Caratteristiche
dell’unità » stesse di Parmenide ma accettano la molteplicità e il
movimento
» eterne, immutabili, compiute, ingenerate, perfette…
» non uniche perché ne esistono di
diversi tipi
» non immobili perché non ci sarebbe l’aggregarsi/disgregarsi
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Vuoto
» per dire che le unità si muovono, si deve ammettere il vuoto
» il vuoto è essere, perché è
un luogo, unità e vuoto vanno insieme
» non si ammette il non essere
(come Parmenide)
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Esiste » pluralità
» Zenone smonta l’idea con l’idea della casa infinita/inesistente
» movimento
» Zenone smonta l’idea con l’esempio di Achille
» la realtà, il fenomeno, il diventare » contro il pensiero di
Parmenide
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Ci sono due forze che determinano
l’aggregarsi e il disgregarsi delle cose
» forza cosmica dell’Amore/Amicizia (permette l’aggregarsi) » φιλία
» forza cosmica dell’Odio/Discordia (permette il disgregarsi) »
νεῖκος
» questi due contrasti sono in lotta tra
di loro e prevalgono a intermittenza uno sull’altro
» è il destino che regola il predominare
intermittente dell’uno sull’altro
» il cosmo si è creato con un’azione
bilanciata di entrambe le forze
» Uno/Sfero = unità compatta che
si crea nel momento in cui prevalga totalmente l’Amore
» solo con questo si
raggiunge la perfezione (come sfera parmenidea)
» Nulla = separazione di tutti gli
elementi nel momento in cui prevalga solo l’Odio
» l’uomo esiste solo quando c’è un
equilibrio tra i due contrasti
» le forze dell’Amore e dell’Odio sono
divine, e il dio è Sfero
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Non essere » inconcepibile
sia per Parmenide che per i pluralisti
» dal nulla nasce il
nulla e ciò che nasce dal nulla ritorna nel nulla
PROCESSO CONOSCITIVO
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Dalle cose si sprigionano effluvi (sottili strati di unità) che colpiscono
gli organi sensoriali umani, che hanno costruzione simile a quella degli
effluvi (acqua conosce l’acqua…)
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Nella percezione visiva è
il contrario = gli effluvi partono dagli occhi e colpiscono le cose
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Principio = simile conosce il simile
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Il pensiero scorre nelle vene,
attraverso il sangue e ha la sua sede nel cuore (non nel cervello)
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Il pensare non è prerogativa
esclusiva dell’uomo, viene da qualcosa di esterno
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Prima della conoscenza
intellettiva ci deve essere quella percettiva, sensoriale
ANIMA
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Per Empedocle l’anima dell’uomo è
come un demone bandito dall’Olimpo a causa di una sua colpa originale
(riprende l’Orfismo).
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Per espiare la sua colpa viene
imprigionato in un essere vivente
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Questi pensieri vengono ricavati
dal suo Carme lustrale
OBBIETTIVO
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Conciliare il pensiero di
Parmenide (caratteristiche dell’essere) con quello di Eraclito
(esistenza della realtà e dei fenomeni, del divenire)
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Scopo principale era di “salvare i fenomeni” (fenomeno deriva da φαίνoμαι =
apparire)
APORIE NEL PENSIERO
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Per Empedocle tutto è divino visto
che lo sono gli elementi, e gli elementi costituiscono tutta la realtà, tutte
le cose. Non si capisce che cosa non lo sia
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Mette in contrasto anima e corpo
(dicendo che l’anima è un demone mentre il corpo è formato da elementi divini)
sebbene siano costituiti dai medesimi elementi
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