DE BELLO GALLICO - INTRODUZIONE
LE VICENDE
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Il
De Bello Gallico è dedicato alle vicende della conquista romana della Gallia
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In
totale ci sono sette libri, ciascuno corrispondente ad un anno di
guerra (58-52 a.C.)
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Un’ipotesi
è che abbia scritto in forma definitiva gli appunti al termine delle vicende
militari
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Un’altra
è che abbia composto l’opera per gruppi di capitoli quando gli impegni militari
gli lasciavano del tempo libero
SITUAZIONE
STORICA
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I difficili
rapporti con i Galli fecero preferire ai romani un’espansione verso il sud
Italia
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Al
nord, la penetrazione nella Gallia Cisalpina (compresa nelle Alpi) fu lenta e
faticosa
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III
sec a.C » l’avanzata romana fu
messa in discussione dalla forza di Annibale
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II
sec a.C. » i romani
controllano stabilmente le terre attraversate dalla via Emilia
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120
a.C. » la Gallia mediterranea
(da Nizza a Tolosa) divenne provincia romana
» possibile grzie
all’appoggio della colonia greca Marsiglia, alleata a Roma
» prese poi il nome di “Provenza”,
proprio dal fatto che era una provincia
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I
sec a.C. » Cesare conquista la
Gallia Transalpina (realizzazione tra il 58-52 a.C.)
» la romanizzazione e
pacificazione del territorio verrà compiuta da Augusto
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Nel
giro di tre secoli la Gallia assorbe completamente la cultura romana
ASPETTO
GEOETNOGRAFICO
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Molti
capitoli sono dedicati alla descrizione dei popoli della Gallia, Germania e
Bretagna
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Prende
per le descrizioni notizie preesistenti dal filosofo/geografico greco Posidonio
e da Polibio
» come Poibio, descrive particolarmente
il coraggio, la passione per la guerra, la franchezza e il gusto
per l’esibizione, la passione per gli
oggetti di valore delle popolazioni
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Scopo
pratico di tali descrizioni è di favorire la penetrazione dei mercanti
romani nelle popolazioni
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