I CELTI
De Bello Gallico
STORIA DEL
POPOLO
-
Nominati
per la prima volta dallo storico greco Ecateo (inizi del V secolo a.C.)
» si riferiva alle popolazioni autoctone stanziate
presso Marsiglia
» compaiono con il nome di Celti (Kèltoi)
-
III sec a.C. » penetrano
nell’Asia Minore (278 a.C. occupano il
santuario di Delfi)
» vengono chiamati dai
Greci “galati” (dalla Galazia in Asia Minore e in Spagna)
» i romani li
designano fin dall’inizio con le popolazioni celtiche dell’italia
settentrionale (la
tribù dei senoni guidata da Brenno nel 390 a.C.
saccheggiarono Roma
» segno della forza militare ed economica)
» si sviluppano abbastanza
uniformemente dai monti Carpazi all’Atlantico
-
VI-IV sec a.C. » i
celti si dirigono dal centro al sud Europa spinti dai movimenti dei germani
» indirizzati verso la pianura padana
(spingono a sud dell’Appennino tosco-
emiliano gli
etruschi che erano prima stabiliti in Lombardia)
» nel III sec
a.C. diverse tribù si stanziano in Italia e hanno centri comuni a
Bologna,
Milano e Brescia
» V-III sec a.C. hanno la loro massima fioritura
sociale-economica
» con la
battaglia di Clastidium (222 a.C.) e la
fondazione delle colonie
gemelle
Cremona e Piacenza (218 a.C.) i romani
riescono a bloccarli
-
Organizzazione
sociale (V-III sec a.C.)
» basata su piccole comunità (tribù) che
vivevano di caccia, di raccolta, di saccheggi e di
un’agricoltura di autoconsumo (non
avevano il concetto di mercati, scambi tra popolazioni)
» povertà ritrovata nelle tombe » indica
una struttura sociale poco differenziata
» mancanza di centri urbani significativi
(erano seminomadi » si spostavano quando il
territorio era stato sfruttato
completamente » assenza di prede o terreno non fertile)
» nel II/I
sec a.C. l’omogeneità sociale-culturale scomparve (nascita degli oppida)
» cambiamenti dovuti ai contatti con
popolazioni più sviluppate, con società urbanizzate
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oppida = centri
di difesa e di produzione e stoccaggio (= sistemazione) delle merci
» formazione di ceti di artigiani e mercanti e
di élite politico-militari
» venivano costruiti su
alture, in posizione sopraelevata per maggiore difesa
» costituiva la “capitale” di
tutta la popolazione che in parte viveva ancora sparsa
» qui si sviluppano le
tecniche militari, la civiltà e la religione con la produzione
locale (carri e armi,
vasellame in bronzo, statuette rituali) e l’importazione
-
Economia » stabilizzazione di scambi tra la Gallia meridionale
e la costa Tirrenica
» istituzione della proprietà
privata e della moneta al posto del baratto
-
Politica » dal II sec a.C. rimangono
comunque il raggruppamento tribale
» non c’erano poteri
centralizzati di tipo monarchico (si in caso di gravità o guerre)
» si stabilivano spesso alleanze
tra tribù diverse in caso di guerre importanti e vaste
» in questo caso per
maggiore organizzazione si eleggeva un capo militare supremo
-
I sec a.C. » negli
ultimi decenni del secolo le popolazioni celtiche si ritraggono a sud del
Danubio, a ovest del
Reno, gli oppida scompaiono, i celti cedono ai germani
RELIGIONE
-
Druidi » sono i sacerdoti celtici che costituiscono una
casta a sé stante, “sopranazionale”
» le loro convocazioni sono
distinte dalla divisione in tribù
» costituiscono il ceto
intellettuale e di governo della popolazione celtica in generale
» venivano scelti fra i giovani
nobili e seguivano un lungo tirocinio
» riunivano in sé l’organizzazione
religiosa, amministrativa e politica delle tribù
-
Pantheon » funzione sacra (Giove)
»
funzione guerriera (Marte)
»
funzione legata al ciclo riproduttivo (Apollo/Minerva)
»
secondo l’interpretatio romana Cesare dà ai loro dei il nome di quelli
romani
-
Pratica
» sacrifici umani (unico modo per placare gli dei: dare la vita di
uno per un’altra)
» i sacrifici hanno forma di istituzioni
pubbliche
» ci sono anche statue di
vimini intrecciati che riempiono di uomini vivi e incendiano
» quando non ci sono
criminali da sacrificare (che meritano il sacrificio) si usano
anche gli innocenti »
riflessione sulla superiorità civile romana
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