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Escatologia platonica
» l’uomo è sulla terra di
passaggio, la vita terrena è una prova, una preparazione per la vera
vita, che è quella
ultraterrena. La vita sensibile è preparazione alla morte
» l’anima viene giudicata nell’aldilà
secondo l’unico criterio di giustizia e ingiustizia, di virtù e vizio
» gli dei, che giudicano, non giudicano
in base al censo, al sangue, ma in base alla virtù
» sorte dell’anima » avendo
vissuto con virtù riceverà un premio (elevata in luoghi meravigliosi)
» avendo
vissuto solo con vizio riceverà un eterno castigo (precipitata nel Tartaro)
» avendo
contratto ingiustizie sanabili, pentendosi delle ingiustizie, riceverà quel
premio
che merita dopo che verrà punita solo temporaneamente
» il dolore e le sofferenze
umane hanno un significato “liberatorio”, attraverso di esse passa il
Bene
» la filosofia e la ragione
umana hanno una forza salvifica per l’eternità
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