PSICOLOGIA
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Definizione = studio
dell’anima dell’uomo (fa parte della fisica » essere in movimento)
»
non è lo studio dei processi dell’inconscio (psicologia moderna)
»
gli serve per spiegare perché il corpo è vivo, perché assolve certe funzioni…
-
Esseri viventi » si
distinguono dai non viventi per un principio vitale, l’anima
» realtà
è ileomorfica = sinolo = materia potenziale + forma attuale, entelechia
»
i corpi viventi sono il sostrato materiale e potenziale di cui l’anima è forma
e atto
»
corpo assume vita solo in presenza dell’anima, senza la quale non esiste
-
Anima » è l’entelechìa
di un corpo che ha vita in potenza » è forma del corpo, suo principio vitale
»
l’uomo è un sinolo di corpo, materia e anima, forma (per Platone sono separati
invece)
»
è il primo filosofo a mettere insieme queste due realtà (neanche anima potrebbe
esistere sola)
»
non parla dell’aldilà, non lo interessa l’ escatologia, la salvezza, di cui Platone
si curava
»
l’anima dà vita in maniera meccanica, necessariamente » Dio non dà vita
all’uomo
-
Osservazione » i fenomeni naturali suppongono delle leggi
» l’anima, che è
vita, deve capacità/funzioni/parti che regolano queste operazioni
TRIPARTIZIONE DELL’ANIMA
1. anima vegetativa (pianta, animale, uomo)
» è il principio più elementare
della vita che governa le attività biologiche
»
superamento dei naturalisti » causa dell’accrescimento non sono cause
esterne (come calore,
atomi, o addizione della materia in
generale) perché sono solo concause
»
in ogni processo di nutrizione e accrescimento è
presente una regola che proporziona in
maniera non meccanica la grandezza e l’accrescimento
= anima (principio interno)
»
nutrizione non è più semplice rapporto di elementi simili o contrari, ma è l’assimilazione
del
dissimile sempre attraverso
l’anima mediante il calore
»
presiede alla riproduzione, con cui ogni forma di vita finita
tenta di rendersi infinita nel tempo
» ogni
forma di vita, anche la più elementare è fatta per l’eternità e non per la
morte
2. anima sensitiva (animale, uomo)
» sensazione
» Empedocle e Democrito: è un’affezione, modificazione, passione, alterazione che
simile subisce ad
opera di un simile » è la funzione più caratterizzante, importante
» per altri è un’azione
che il simile subisce ad opera del dissimile
» facoltà
sensitive sono in potenza perché è la capacità di ricevere le
sensazioni
»
a contatto con l’oggetto sensibile la facoltà sensitiva diventa
sensazione in atto
»
non è un processo di assimilazione (nutrizione) » non viene assimilata
la materia, ma la forma
» senso
= ciò che ha capacità di ricevere forme sensibili senza la materia
»
il processo di conoscenza della realtà inizia proprio con questa capacità
sensibile, poi
l’immagine che ho percepito passa
all’intelletto che la astrae e poi elabora
»
non è come la conoscenza di Platone che è già tutta nell’uomo che la deve solo
ricordare
» no
conoscenza aprioristica, ma esperienziale, empiristica
(vecchio ha + esperienza » saggio)
» 5
sensi » sensibili propri » è la percezione infallibile di ogni
senso a ciò che gli è proprio
» sensibili comuni » non
fanno parte di nessun senso specifico, ma appartengono a tutti
» senso
agisce in maniera non specifica cogliendo questi sensibili
» è
anche il percepire di percepire = coscienza dei sensi
»
solo in questo caso si può cadere in errore
» fantasia
= produzione di immagini viene dal sentire
» memoria
= conservazione delle immagini che la sensazione percepisce dal
sensibile
» non è un portare a galla
cose già sapute, è una tabula rasa, riempita con esperienza
» tempo è necessario allo
sviluppo della memoria e quindi della saggezza
» appetito
» conseguente alla sensazione, è attribuire sensazioni che provocano dolore
o piacere
nello scontro con la realtà
della sensazione, sia negativa che positiva (II funzione)
» desiderio è appetito
del piacere e provoca la III funzione dell’anima sensitiva
» movimento
» deriva dal desiderio, messo in moto dall’oggetto desiderato
» ha come fine il riempire
lo stesso desiderio con il piacere riscontrato nel sensibile
» davanti all’appetito
doloroso il movimento è in senso opposto: scostamento
3. anima intellettiva o
razionale (uomo)
» atto
intellettivo = assimilare le “forme intellegibili”, quello
sensitivo è un assimilare le “forme
sensibili” ma non è mescolato al corpo e al
corporeo come l’atto sensitivo
»
conoscenza intellettiva è spiegata in funzione delle categorie di atto e
potenza
» intelligenza
= potenza di conoscere le pure forme, contenute in potenza nelle
sensazioni
»
occorre qualcosa che traduca in atto questa doppia potenzialità
» intelletto
attivo = capacità di astrarre
l’immagine sensibile a pura forma (attuale)
» è la causa che
permette la conoscenza delle cose
» è separato
dalla materia ma è nell’anima, è eterno e incorruttibile
» astrae dall’immagine
sensibile il concetto
» astrazione
= eliminare il particolare per cogliere l’universale
» concetto =
risultato del passaggio dalla pura forma all’atto
» è paragonato alla
luce che illumina i colori in una stanza buia
» ha origini
divine perché è ciò che l’uomo ha di più simile a Dio, le altre
facoltà umane
vengono dal sesso maschile, che poi quello femminile assimila
» aporia: se Dio non
si interessa dell’uomo come fa a derivare da Dio?
» intelletto
passivo = capacità di ricevere le pure forme (potenziale)
» percepisce,
rielabora e sedimenta le pure forme nella nostra memoria
»
grazie a questo la conoscenza della realtà è oggettiva: contiene in sé il
nucleo dell’oggettività
(cioè la forma), a cui l’uomo si deve solo
adeguare
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