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domenica 21 aprile 2013

OPERE DI CICERONE - latino


OPERE DI CICERONE
ORATIONES
-          Sono i discorsi forensi che segnano le tappe della sua carriera politica
  1. Pro Quinctio » scritta nell’ 81 a.C. è la sua prima orazione
  2. Pro Roscio Amerino » personaggio ingiustamente accusato di parricidio da un potente amico di Silla
                                         » è l’unico che accetta di difenderlo pur non attaccando direttamente il dittatore
  » Cicerone vince e Quinto Roscio Amerino viene assolto
-          Si reca in Grecia e in Asia per completare gli studi di retorica e di filosofia
-          Al suo ritorno nel 76 a.C. inizia la sua carriera politica diventando questore in Sicilia
  1. Actio prima in Verrem » i siciliani, fedeli a lui, chiedono di essere difesi contro Verre
                                            » era accusato di concussione e malgoverno
                                            » fugge, sicuro di essere condannato,
  1. Actio secunda in Verrem » la scrive a processo ormai sospeso analizzando tutti i suoi crimini
                                                » processo viene concluso in contumacia con la lis aestimatio, terza fase
                                                  del processo che consiste nell’esatta determinazione della pena
-          Dal 69 al 63 a.C. percorre tutte le tappe del cursus honorum
-          Nel 66 a.C. si schiera a favore di Pompeo
  1. De imperio Cnei Pompei » (chiamata anche De lege Manilia) scritta affinché fosse affidato a
                                                  Pompeo un comando con pieni poteri contro Mitridate
-          Nel 63 a.C. viene eletto console con l’appoggio dell’aristocrazia senatoria
  1. Orationes In Catilinam » sono quattro in tutto, la 1° fu pronunciata con Catilina presente in senato
                                            » le altre tre in sua assenza; nella 2° e 3° chiarisce il proprio operato
 » nella quarta giustifica in senato l’opportunità della condanna a morte da lui
    sancita ai congiurato rimasti a Roma
-          Inizia il lento declino di Cicerone come uomo politico, pur avendo avuto successo con Catilina
-          Nel 57 a.C. ritorna dal suo esilio, fino al 48 a.C. (battaglia di Farsalo) scrive alcune orazioni con il tentativo di raggiungere la pace sociale tra gli ottimati (concordia ordinum)
» conciliazione tra nobilitas sostenuta da Pompeo e i populares sostenuti dal democratico Cesare
  1. De provinciis consularibus
  2. Pro Sextio
  3. Pro Caelio
  4. Pro Milone » capolavoro di Cicerone oratore
                          » tentativo di difendere Tito Annio Milone (ricco e influente padrone di gladiatori, con
                             ottimati) dall’accusa di omicidio di Clodio (tribuno della plebe, campione dei popolari)
-          Dopo la sconfitta di Pompeo, Cicerone cerca di avvicinarsi a Cesare, arbitro della situazione
-          Scrive quindi le orazioni cesariane, pronunciate di fronte a Cesare stesso
  1. Pro Marcello
  2. Pro Ligario
  3. Pro Lege Deiotario
-          Esce dalla vita politica e si dedica agli studi, soprattutto di filosofia
-          Con la morte di Cesare (44 a.C.) si schiera contro Antonio, cancellatore delle libertà repubblicane
  1. Filippiche » 14 durissime orazioni contro Antonio, che costano la vita a Cicerone
                        » il nome riprendono le orazioni del greco Demostene contro Filippo di Macedonia, re
                           che pose fine all’autonomia e libertà delle polis greche » accostamento temporale

OPERE RETORICHE
-          L’attività oratoria si accosta ad una riflessione su principi teorici dell’arte del dire, eredità dei greci
-          La retorica non si esaurisce in una tecnica ma nell’unione che si stabilisce nella pratica tra qualità naturali, cultura ampia e un carattere morale elevato
      » riprende il concetto di Catone il Censore: l’oratore deve essere un vir bonus dicendi peritus
» riunisce la retorica e la filosofia, com’era prima di Platone: l’oratore non può ignorare la filosofia
» il filosofo non può rifiutarsi di partecipare alla vita politica né viceversa
-          Teoria e prassi si congiungono in una continua sperimentazione stilistica e tecnica
  1. De inventione » prima parte di un’enciclopedia retorica
  2. De oratore » scritta nel 55 a.C. composto da tre libri
 » opera organizzata in forma di dialogo platonico
 » vari interlocutori espongono la propria concezione sulla natura dell’oratoria e sulle
    qualità dell’oratore ideale, sulle parti dell’orazione, sui gesti e la voce, i portamenti
 » qui è racchiuso l’ideale perfetto dell’oratore secondo Cicerone
  1. Brutus » scritto nel 46 a.C. dialogo in cui si rivolge all’amico Giunio Bruto, in cui traccia la storia
                     dell’eloquenza dalle origini greche fino alla sua contemporaneità
 » tesi: retorica latina è un perfezionamento di quella greca
 » polemica contro gli atticisti, ma al di là degli stili la condizione imprescindibile di una
    buona eloquenza è che sia in grado di persuadere e di interessare
 » la bontà del discorso dipende anche dal pathos e dalla capacità di convincimento
  1. Orator » composizione in forma di trattato in cui si definiscono i compiti del perfetto oratore
 » probare = convincere; dilectare = dilettare; flectere = commuovere
 » oratore deve padroneggiare tutti gli stili e usarli a seconda della convenienza e scopo
 » affronta il problema della musicalità del ritmo della prosa
  1. Partitiones oratoriae » scritta nel 54 a.C. sulle parti dell’orazione
                                        » compendio della retorica che scrive per il figlio Marco
  1. De optimo genere oratorum » del 46 a.C. sostiene che il miglior oratore non è Lisia ma Demostene
  2. Topica » del 44 a.C. in cui analizza i “luoghi comuni” di cui un oratore può valersi nei suoi discorsi

LE EPISTOLE
-          Ci è pervenuta solo una parte delle lettere scritte da Cicerone (tuttavia sono 37 libri)
» Cicerone riversa tutto se stesso: speranze, delusioni, valutazioni politiche con stile vario
-          16 libri sono indirizzato all’amico Attico
-          16 libri dedicati ai familiari e agli amici più stretti
-          3 libri al fratello Quinto
-          2 libri a Marco Bruto

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