SOFOCLE
AIACE
- Data di rappresentazione » 450 a.C. (Sofocle ha 46 anni), è il più antico dei
drammi di Sofocle
- Ambientazione » piana di Troia
- Personaggi » Aiace Telamonio
»
Odisseo
»
Atena
»
Tecmessa (concubina di Aiace, prigioniera di guerra)
»
Teucro (fratellastro minore di Aiace)
- Numero di attori » tre
- Coro » soldati dell’esercito di Aiace, marinai di Salamina
- Trama » il mito ha origini antichissime. Odisseo teme la
vendetta di Aiace, perché i capi greci hanno
assegnato
a lui le armi del defunto Achille. Aiace si è sentito quindi ferito nell’onore,
perché Odisseo è stato riconosciuto più degno di lui. Mentre Odisseo si aggira
di notte per l’accampamento, preoccupato, giunge Atena, la sua dea protettrice (già
nella tradizione antica), rivelandogli che ha fatto impazzire Aiace: preso
dall’euforia, ha fatto strage di un branco di pecore credendo che si trattasse
dei capi dell’esercito acheo, e anche i pastori, e tra poco si risveglierà
dall’inganno. Così, oltre al disonore perché non gli è stato riconosciuto il
valore con l’assegnazione delle armi, si aggiunge anche un’ulteriore derisione,
ma Odisseo non ne gioisce, anzi ne prova compassione. Aiace entra in scena, soddisfatto
del suo atto euforico (tre attori), ma una volta che riacquista il senno e si
rende conto che la sua fallita vendetta gli avrebbe procurato scherno, un
secondo disonore, si convince del suicidio. Dopo un discorso falsamente
rassicurante con il coro e con Tecmessa, dopo l’addio alla patria lontana,
pianta a terra la spada con la punta rivolta in alto e vi si getta sopra.
Inizia il dramma di Aiace morto: Teucro, suo fratello minore, vorrebbe seppellire
il cadavere, ma gli Atridi lo vietano. Odisseo, colpito dalla sorte infelice
dell’eroe, però interviene convincendoli a malincuore a desistere dalle
inimicizie, convinto che non debbano proseguire dopo la morte. Odisseo è
colpito dal fatto che gli dei possano portare via la cosa più importante per
gli uomini: l’onore e la dignità. Agamennone e Teucro non accettano però la
ragione in Odisseo, nessuno dei due vuole Odisseo presente al funerale.
-
Osservazioni
»
il dialogo Aiace-Tecmessa è molto simile a quello tra Ettore ed Andromaca,
contenuto nell’Iliade: in
entrambe le situazioni la donna non ha più
nulla a parte il compagno; la differenza è che Andromaca è
una principessa, mentre Tecmessa non ha
davvero più nessuno (per colpa di Aiace!)
»
Aiace muore in scena (non era mai successo nelle altre tragedie greche), dietro
un cespuglio, in totale
solitudine, perché, altro fatto inaudito, il
coro è stato allontanato
»
in questa tragedia il rapporto con gli dei non interessa, a cui si sostituisce
l’interesse per i rapporti con le
persone (es: Teucro), anche se sopravviene
solamente quando Aiace è morto
»
l’inimicizia finisce dopo la morte o si protrae?
»
Atena è protettrice di Odisseo ma a che costo! Intanto distrugge completamente
la vita di un altro uomo
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