ELETTRA
- Data di rappresentazione » la datazione è incerta. Ci sono arrivate tre
tragedie su questo stesso mito, l’uccisione di Clitemnestra ed Egisto, una di
Eschilo (nelle Coefore), una di Euripide e questa di Sofocle. Non
sappiamo se quella di Euripide viene prima o dopo. La consideriamo quindi tra Edipo
re e Filottete
- Ambientazione » Micene
- Personaggi » Oreste (figlio di Clitennestra e Agamennone)
»
Pilade (amico di Oreste)
»
pedagogo di Oreste
»
Elettra (sorella di Oreste)
» Crisotemi
(sorella di Elettra e di Oreste)
- Numero di attori » tre
- Coro » donne libere (non essendo schiave, come invece in
Eschilo, hanno più libertà di esprimere giudizi)
-
Trama
»
Oreste arriva risoluto a vendicare il padre Agamennone uccidendo Citennestra ed
Egisto
» non
si fa cenno alla questione, centrale in Eschilo, della scelta tra “due
giustizie”: obbedire al dio ed
uccidere la madre oppure salvarla ma
contravvenendo al comando divino
»
nell’attuare il piano Oreste non è solo: lo accompagna l’amico Pilade ed un
vecchio pedagogo, che ha il
compito di recare a Clitennestra il falso
messaggio che Oreste è morto
»
Elettra brama la vendetta del padre: è intrisa d’odio e disprezza profondamente
la madre
»
né le donne del coro, né la sorella Crisotemi riescono a placare
»
Crisotemi è un personaggio introdotto appositamente da Sofocle per far
risaltare ancora di più la costanza
con cui Elettra cova il suo odio: infatti l’altra
sorella ha accettato la situazione e vive come una
principessa nel palazzo
»
c’è un duro scontro tra Elettra e Citennestra mentre questa sta uscendo dal
palazzo per compiere un
sacrificio propiziatorio (era qualche notte
che la tormentava lo spettro del marito)
»
compare il pedagogo che dà alle due donne la notizia della morte di Oreste:
provoca il sollievo in
Clitennestra (temeva la vendetta) e la
disperazione nella sorella, che gli voleva molto bene
» Crisotemi
non vuole prendere parte ai piani vendicativi che Elettra sta tramando: agisce
allora da sola
»
giungono però Oreste e Pilade, che si presentano come stranieri venuti dalla
Focide (dove Clitennestra
aveva rifugiato il figlio alla sua nascita):
portano l’urna contenenti le presunte ceneri del fratello
» scena
del riconoscimento tra Elettra ed Oreste, carica di pathos
»
la vendetta si compie: sospinto dalle esortazioni della sorella, Oreste uccide
prima Clitennestra e poi
Egidio (in ordine inverso rispetto alle
Coefore di Eschilo = per lui non è un problema il matricidio)
- Osservazioni
»
sul personaggio di Elettra, Sigmund Freud costruì il cosiddetto “complesso di
Elettra”, da cui prende il
nome » è il processo per cui un figlio,
amando il genitore del sesso opposto, diventa rivale con quello
dello stesso sesso (Elettra infatti amava
Agamennone e disprezzava fino ad un odio viscerale Clitennestra)
»
Elettra ama molto anche Oreste, di cui si sente la vera madre (come se fosse
sposa del padre) » Sofocle
sceglie la variante per cui il fratello
l’aveva messa in salso, spiegando il suo affetto
»
Elettra racconta la sua versione del sacrificio di Efigenia.
- Suo padre, durante la spedizione verso
Troia, ha ucciso un cervo sacri alla dea Artemide
- umanamente, se n’è vantato » Artemide
allora gli impone il sacrificio della figlia Efigenia (sorella di Elettra,
Oreste e Crisomene), altrimenti non avrebbe potuto né andare verso Troia né tornare
indietro
- il sacrificio per lei avviene quindi per
un errore comprensibile ed involontario del padre, per cui non ha potuto fare a
meno di ucciderla (giustifica la sua colpa) » pur affidando una colpa, la
giustifica
non
abbiamo altre attestazioni di questa variante: non sappiamo se è stata creata
da Sofocle
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