CAVOUR
- Nato nel 1810,
cresciuto e formato in un clima familiare aristocratico, ma non chiuso e
retrogrado
»
cosmopolitismo culturale e intraprendenza borghese sono le due componenti della
sua formazione
- Ideale politico:
liberalismo moderato
»
pensava che l’ampliamento delle basi dello Stato dovesse essere graduale e
nell’ambito di una monarchia
costituzionale, sempre attivo nelle riforme,
unico rimedio contro le riforme e il disordine sociale
»
si ispira al modello moderato della Francia orleanista ma con un risvolto più
pragmatico e moderno
»
vede nello sviluppo produttivo la premessa indispensabile per il progresso
civile e politico
»
avendo per modello il liberalismo britannico, nutre una fiducia illimitata
della libertà economica
- 1850 » entra a far parte del governo D’Azeglio come
ministro per l’Agricoltura e il Commercio
- 1852 » si deve dimettere per contrasti col re ed è
incaricato di formare il nuovo governo (novembre)
- Il “connubio”
»
promuove un accordo tra l’ala più progressista della maggioranza moderata (il
cosiddetto “centro-destra”
di cui era leader) e la componente più
moderata della sinistra democratica (il “centro-sinistra” capeggiato
da Urbano Rattazzi) » amplia la base
parlamentare del suo governo spostandone l’asse verso sinistra
»
nasce una nuova maggioranza di centro che relegava all’opposizione i
clericali-conservatori e i
democratici-intransigenti, isolandoli
»
fa propria la politica patriottica e antiaustriaca (sostenuta fin d’allora dai
democratici)
» rende
più incisiva l’azione riformatrice in campo politico ed economico
- La scelta parlamentare
» l’avvento di Cavour segna una svolta
decisiva sul piano istituzionale
» si
afferma in questi anni l’interpretazione parlamentare dello Statuto albertino
»
il governo non dipende solo dalla fiducia del sovrano ma soprattutto dalla
maggioranza in Parlamento
- La politica
liberoscambista
» lavora
per sviluppare l’economia italiana e per integrarla nel contesto europeo
» adotta
la linea liberoscambista » stipula trattati commerciali con Francia, Belgio,
Austria, Gran Bretagna
» tra il ’51 e ’54 abolisce il dazio sul grano
»
progressi nelle opere pubbliche » costruzione di strade e canali
» sviluppo delle ferrovie » favorisce l’espansione del commercio
» maggiore produzione siderurgica e metallica
»
nel quadro di una crescita non mancano aspetti negativi, come la condizione
delle classi subalterne che
non aveva ancora conosciuto miglioramento,
come l’elevato tasso di analfabetismo
- Condizione del Piemonte:
decisamente positiva
»
agricoltura in fase di espansione e di modernizzazione
» un’industria
che poneva il Piemonte all’avanguardia degli Stati italiani, pur non
primeggiando
»
un sistema creditizio organizzato intorno ad una banca centrale (la Banca nazionale)
»
una rete di trasporti efficiente e collegata con l’Europa tramite il traforo di
Frejus
»
un volume di scambi commerciali con l’estero notevole (quasi il doppio rispetto
al resto d’Italia)
- L’emigrazione politica
» Cavour
diventa il punto di riferimento per la borghesia liberale in Italia
» 1849-1860 » moltissimi esuli politici (si parla
dai 20 ai 30.000) si stabiliscono nel Regno Sabaudo
»
essi prendono parte attiva alla vita politica del Regno, essendoci molti
intellettuali ed ex-rivoluzionari
Amalgamandosi con la classe dirigente locale
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