LA SOCIETA’ DI MASSA
- Con il termina “massa”
=
insieme indifferenziato al suo interno di individui, aggregato omogeneo in cui
i singoli tendono a
scomparire rispetto al gruppo » nel corso
del ‘900 diventa protagonista della storia
»
giù nel termine è contenuto il concetto di spersonalizzazione = perdita
dell’individualità
»
si differenzia dal termine “popolo” » in esso è conservata l’identità per
l’adesione ad alcune istanze
» la massa ha perso queste istanze » è quindi amorfa
» la
nascita della massa è dovuto alla perdita di un orizzonte ideale
- Origine storica e cause del fenomeno
della massa
»
già con la rivoluzione francese abbiamo visto il popolo scendere per la prima
volta in campo
»
l’origine sta in un mutato contesto sociale, politico ed economico »
l’industrializzazione, la produzione
in serie, le catene di montaggio, il
fenomeno di urbanizzazione generano la cosiddetta “società di massa”
»
l’uomo ora vive in agglomerati urbani in cui si perde in un anonimato, perché
gli uomini sono a più
stretto contatto gli uni con gli altri ed
entrano in rapporto con maggiore frequenza che in passato
(disponibilità di mezzi di trasporto, di
comunicazione, di informazione)
» i
rapporti fra uomini sono però anonimi e impersonali » relazioni sociali non più
attraverso piccole
comunità tradizionali (locali, religiose, di
mestiere » basta pensare alla massa degli operai)
»
industrializzazione ha portato migliaia di operai (anche donne) a contatto
prolungato tra loro
»
la mentalità tende ad uniformarsi secondo i nuovi modelli generali
SVILUPPO INDUSTRIALE
- Fase di espansione
»
dagli ultimi anni dell’800 l’economia dei paesi industrializzati conobbe una
fase di espansione intensa
»
innovazioni tecnologiche, affermazioni di nuovi settori giovani
»
sviluppo generalizzato della produttività » tocca anche i paesi “nuovi
arrivati” (Russia e Italia)
» i
prezzi crebbero » i salari e il reddito pro-capite aumentò nonostante
l’aumentare della popolazione
- Produzione in serie e consumi di massa
»
ampliamento del mercato » le industrie produttrici si trovano per la prima
volta a dover soddisfare una
domanda sempre più crescente che assumeva
dimensioni di massa » nasce un mercato di massa
»
nasce una realtà completamente nuova dal piccolo artigianato o dall’autoconsumo
»
prodotti prima assicurati dall’artigianato ora sono prodotti in serie e venduti
in una rete di commerci
sempre più estesa
»
nelle città e nei porti i negozi si moltiplicano, i grandi magazzini crebbero
»
l’introduzione di forme di pagamento rateale: si rendono gli acquisti più
accessibili ai ceti meno abbienti
»
muri dei palazzi e pagine dei giornali si riempiono di annunci pubblicitari
- Catena di montaggio
»
il lavoro in fabbrica si basa su tempi standard e sulla fissazione di regole e
ritmi a cui gli operai devono
uniformarsi eliminando le pause
ingiustificate e gli sprechi di tempo
» 1°
a produrre automobili in serie fu la ditta Ford (dà il nome alla filosofia
imprenditoriale “fordismo”)
I NUOVI CETI
- Classe operaia e ceto medio
»
se la società di massa tende ad uniformare comportamenti e modelli culturali,
rende però più complessa
la stratificazione sociale dividendo »
manodopera generica di operai semplici
»
lavoratori qualificati, specializzati (hanno retribuzioni più alte per
le loro competenze maggiori)
»
espansione del settore terziario + crescita degli apparati burocratici (scuola,
sanità, trasporti…)
»
conseguenza » crescita del lavoro dipendente, degli impiegati statali (chiamati
“colletti bianchi”)
» crescita dei lavori
autonomi » si verifica l’emergere di nuove attività che compensavano il
declino delle
botteghe artigiane (es: fotografo, meccanico, dattilografo)
»
crescita dei dipendenti pubblici è proporzionale all’aumento delle competenze
dello Stato e delle
amministrazioni locali in materia di sanità,
istruzione, trasporti, altri servizi
»
cresce la massa degli addetti al settore privato (tecnici, impiegati commessi »
indossavano camicie
bianche, per questo chiamati “colletti
bianchi”, in contrasto ai “colletti blu” delle tute degli operai)
»
diminuzione degli enti privati (soprattutto quelli religiosi)
- Motivi della diffusione dell’istruzione
d’obbligo
»
la scuola è un ascensore sociale (anche se sei povero ma studi hai accesso a
lavori + dignitosi dei genitori) » NB: per lavorare non conta più l’estrazione
sociale, ma il merito » lo studio ha un valore sociale
» istruzione
è un mezzo di pace sociale perché elimina le tensioni attraverso un’educazione
che contrasti la
delinquenza e la criminalità insegnando
principi di civiltà e di responsabilità sociale di ciascuno
»
lo Stato vede nella scuola uno strumento per formare il cittadino (insieme alla
leva militare » entrambi
obbligatori), inculcare i propri ideali, e
non può tollerare un’educazione su valori alternativi
»
si cerca di far passare l’idea per cui l’istruzione non è un bene riservato ad
un’elite, ma è un’opportunità
da cui nessuno deve essere escluso, un
servizio reso alla comunità » idea di una scuola aperta a tutti
»
tutti i governi d’Europa rendono l’istruzione elementare obbligatoria e
gratuita
»
conseguenza » si abbassa il tasso di analfabetismo in Europa
» statalizzazione del
sistema scolastico
- Diffusione de quotidiani
»
incremento nella diffusione della stampa quotidiana e periodica
»
aumentano le notizie di cronaca cittadina
»
crebbe l’interesse per gli spettacoli e gli eventi mondani
»
espansione favorita da nuove istituzioni (agenzie di stampa) e da progressi
tecnologico (telefono)
»
il telefono aumenta la quantità e la rapidità nella circolazione delle
informazioni
»
crescita del numero di lettori » allargamento di coloro che formano l’opinione
pubblica
»
per un numero crescente di cittadini è possibile accedere alle informazioni e
crearsi un’opinione
L’ESERCITO DI MASSA
- Viene imposto il servizio militare
obbligatoria » gli eserciti assumono una dimensione di massa
»
tranne la Gran Bretagna che fino al 1916 manterrà un esercito composto di
volontari
- Ostacoli economici e politici
»
le risorse finanziarie degli Stati non erano sufficienti a mantenere, armare,
addestrare per almeno tre anni
tutti gli uomini giudicati abili » da qui
deriva la permanenza di criteri di scelta arbitrari basati sul
privilegio economico (possibilità di
comprare l’esonero versando una tassa)
» è
poi politicamente pericoloso addestrare una massa di potenziali rivoluzionari
- Fattori di spinta a costituire la
trasformazione degli eserciti
»
politico-militare » è indispensabile per la sua funzione deterrente
»
sviluppo tecnologico e industriale consente la produzione in serie di armi,
munizioni ed equipaggiamenti
»
sviluppo delle ferrovie » riduce i tempi di spostamento, mobilitazione,
radunata e schieramento
SUFFRAGIO UNIVERSALE, PARTITI
DI MASSA, SINDACATI
- Società di massa e democrazia non sono
sinonimi
- Allargamento del diritto di voto
» 1890
» suffragio universale maschile praticato solo in Francia, Germania, Svizzera
»
nei 25 anni successivi in quasi tutta l’Europa occidentale furono approvate
leggi che allargavano il corpo
elettorale fino a comprendervi la stragrande
maggioranza dei cittadini maschi maggiorenni
- I nuovi partiti di massa
»
partito di massa = struttura politica capace di intercettare il voto delle
masse, il consenso popolare
» proposto
per la prima volta dai socialdemocratici tedeschi (poi anche socialisti e
cattolici)
»
struttura gerarchica articolata in organizzazioni locali (sezioni, federazioni)
facente capo ad un unico
centro dirigente basata sull’inquadramento
di larghi strati della popolazione
» populisti
= tendenza ad assecondare il popolo senza il riferimento ad un ideale e ad un
bene comune
» hanno
un grande ruolo nel ‘900 » sono un punto di sintesi tra aspettative ed esigenze
del popolo e i
grandi ideali del partito » fanno
riferimento a un principio comune stabilito
- Sviluppo dei sindacati
»
la rapida crescita delle organizzazioni sindacali fu un canale efficacissimo di
socializzazione delle masse
»
le prime furono le Trade Unions inglesi » poi alla fine dell’800 con l’impulso
del movimento socialista,
le organizzazioni di lavoratori crebbero in
tutti i paesi europei e anche negli Stati Uniti
LA QUESTIONE FEMMINILE
- Situazione delle donne
»
posizione di subalternità giuridica, politica, economica (escluse
dall’elettorato attivo e passivo, dalla
possibilità di accedere agli studi
universitari e ad alcune professioni)
» fine
‘800 – inizio ‘900 esplode la questione dell’emancipazione delle donne
»
già alla fine del ‘700 erano nati i primi movimenti di emancipazione femminile
nella Francia giacobina
»
avevano avuto scarsissimo seguito ed erano stati dimenticati
»
il lavoro extradomestico non era per le donne una consapevole scelta di
emancipazione, ma una dura
necessità che non le scioglieva dai
tradizionali obblighi familiari
»
ma » maggiori contatti col mondo esterno, esperienze collettive, partecipazioni
alle agitazioni sociali
portano alle donne lavoratrici una
più viva coscienza dei loro diritti
» lavoro in fabbrica contribuì a
creare un legame tra le donne e la coscienza della propria condizione
- Le “suffragette”
»
il movimento rimase a lungo ristretto a minoranze operaie e intellettuali prive
di un seguito consistente
»
solo in Inghilterra si assiste alla fondazione della Women’s Social and
Political Union che riuscì ad
impadronirsi dell’opinione pubblica e della
classe dirigente
»
obiettivo = ottenere il diritto al suffragio » da qui il nome di “suffragette”
» ricorrono
a forme di protesta decise (scioperi della fame, manifestazioni in piazza,
marce sul Parlamento)
»
la lotta conduce nel 1918 alla concessione del voto alle donne in Gran Bretagna
- Isolamento dei movimenti femminili
» molti
dirigenti guardavano con sospetto al voto delle donne » temevano un vantaggio
per i partiti di
ispirazione cristiana » vedono la soluzione
nel ritorno delle donne ai loro compiti “naturali”
»
le donne vengono lasciate sole nella loro battaglia
»
allo scoppio della 1° guerra mondiale » vedono cadere delle preclusioni
importanti come quella relativa
all’istruzione superiore e all’accesso alle
professioni, ma restavano ancora escluse dal diritto di voto e
pesantemente discriminate sui luoghi di
lavoro
RIFORME E LEGISLAZIONE
SOCIALE
- Assistenza e previdenza
»
l’allargamento del suffragio non porta a una prevalenza delle forze
progressiste
»
però le classi dirigenti furono costrette a tener conto più che in passato agli
orientamenti popolari
» furono
istituiti sistemi di assicurazione contro gli infortuni, previdenza per la
vecchiaia, sussidi per i
Disoccupati » queste leggi entrano in
funzione in tutti i paesi europei
»
si stabilirono controlli sulla sicurezza e le condizioni igieniche delle
fabbriche
»
si cerca di impedire il lavoro ai minorenni, soprattutto in età scolare
»
introdotte limitazioni agli orari giornalieri degli operai + sancito il diritto
al riposo settimanale
»
ha origine il cosiddetto “welfare state” = insieme di leggi per la tutela del
lavoro
»
c’è stata una lotta faticosa dei sindacati per acquistare tutti i diritti che
oggi ci sembrano scontati
- Servizi pubblici
»
all’azione dei governi si affianca quella delle amministrazioni locali
» progressiva
estensione dei servizi pubblici (gas, acqua, trasporti) ad opera dei comuni
»
si assumono la gestione attraverso aziende appositamente create » necessità di
creare reti di distribuzione
»
investe anche il campo dell’istruzione (scuole, biblioteche, musei),
dell’assistenza (ospedali, ospizi, asili)
- Revisione fiscale
»
per sopperire all’aumento delle spese il governo centrale e locale ricorre a
nuove forme di imposizione
fiscale » aumentano le imposte dirette (colpiscono
il reddito o i patrimoni)
» decrescono le imposte indirette
(colpiscono i consumi, quindi colpiscono indistintamente tutti i
cittadini » gravano sui ceti
popolari, sono le imposte più pericolose e odiate)
»
introduzione del principio della progressività del carico fiscale = aumento
delle aliquote in relazione
all’aumento del reddito » assicura una più
equa distribuzione all’interno della popolazione
I PARTITI SOCIALISTI E LA
SECONDA INTERNAZIONALE
- Movimenti operai
» alla
fine dell’800 » in tutti i paesi europei sorgono partiti socialisti che cercano
di riorganizzarsi su scala
nazionale » partecipano alle elezioni
inviando i loro rappresentanti
»
nasce un dibattito interno ai partiti socialisti » presente soprattutto in
Germania, Francia, Inghilterra
»
per primi propongono un modello di “partito di massa”
- Il più importante fu quello
socialdemocratico tedesco (Spd) nato nel 1875 » modello x tutti gli altri
partiti
- Socialismo francese »
- Inghilterra » è l’unico paese immune al
marxismo
» i
lavoratori erano organizzati nelle Trade Unions, cioè in movimenti sindacali
» i
dirigenti dei sindacati crearono all’inizio del ‘900 il Labour Party
(Partito laburista), una nuova
formazione politica che aveva l’obiettivo di
rappresentare l’intero movimenti operaio, di dare una
dimensione politica alle rivendicazioni dei
lavoratori
- Punti in comune
»
superamento del sistema capitalistico
»
gestione sociale dell’economia
»
partecipare attivamente alla lotta politica nel proprio paese
»
pacifismo = ostilità a qualsiasi scontro tra potenze (questo spiega
l’opposizione alla 1° guerra mondiale)
»
tutti fanno capo ad un’organizzazione socialista internazionale
- La Seconda Internazionale (1889)
» i
rappresentanti di numerosi partiti europei si radunano a Parigi e approvano
importanti deliberazioni
» fissano
come obiettivo primario dei movimenti operai la giornata lavorativa di 8 ore
»
proclamano a questo scopo una giornata mondiale di lotta per il primo maggio di
ogni anno
»
escludono dall’organizzazione gli anarchici e chi rifiuta la partecipazione
all’attività politica
» la
Seconda Internazionale, rispetto alla prima, fu una federazione di partiti
internazionali, un luogo di
incontro e di discussione su grandi problemi
di interesse comune (sono quasi tutti di ispirazione marxista)
- Spaccatura del partito socialista
»
si dà luogo all’interpretazione del marxismo che prende due diversi
orientamenti
1. valorizzazione dell’aspetto
democratico-riformistico dell’azione socialista
»
tendenza a prendere atto dei mutamenti nella situazione politica e sociale
»
si concretizza in un impegno in una lotta parlamentare
2. recupero dell’originaria impostazione
rivoluzionaria del marxismo
»
tentativo di bloccare la tentazione di legalizzare e cedere a farsi struttura
parlamentare
»
focalizza la centralità, l’importanza della rivoluzione
» Berntein
» revisionismo = il capitalismo non sta morendo ma si sta mutando » abbandono
dell’ideale
della rivoluzione per uno
più pragmatico di miglioramento della situazione sociale con una
lotta parlamentare » viene
cacciato dal partito insieme ai suoi seguaci
» Lenin
» progetto di un partito tutto votato alla lotta e guidato da “rivoluzionari di
professione”
» la
sua interpretazione del marxismo genera una nuova ideologia = il comunismo
- Spaccatura del partito socialista russo
1. bolscevichi » sono la maggioranza, sono
guidati da Lenin
» rifiutano un
compromesso con i borghesi » si possono chiamare, i più “radicali”
2. menscevichi » sono la minoranza, sono
guidati da Julij Martov
» gruppo più parlamentare, si può dire che
sono più “moderati”
- Sindacalismo rivoluzionario
»
ebbe origine in Francia » teorizzato da Georges Sorel » piace molto a Mussolini
»
il compito dei sindacati non è solo quello di strappare concessioni economiche,
ma soprattutto quello di
addestrare i lavoratori alla lotta contro la
società borghese
»
individuano come momento più importante dell’azione rivoluzionaria lo sciopero,
visto come una
“ginnastica rivoluzionaria” » utile a
rendere i lavoratori consapevoli della loro forza
»
preparazione allo sciopero generale rivoluzionario che avrebbe segnato la
fine dell’ordine borghese » educazione alla violenza
»
cambiamento violento attraverso movimenti di massa » violenza lecita perché
trascina alla lotta
I CATTOLICI E LA RERUM
NOVARUM
- Chiesa si oppone a » società industriale
»
individualismo borghese
» ideologie
socialiste
- Leone XIII » favorisce il
riavvicinamento fra cattolici e classi dirigenti
»
incoraggiò la nascita di nuovi partiti cattolici
»
cerca di riqualificare il ruolo della Chiesa nella questione sociale
»
maggio 1891 » emana l’enclitica Rerum novarum,
- Cosa contiene
»
espressamente dedicata ai problemi della condizione operaia » condanna lo
sfruttamento
»
condanna del socialismo, capitalismo, liberalismo » critica le concezioni
politiche dell’epoca
»
critica l’individualismo borghese = l’uomo è da solo, e da solo può rispondere
ai propri bisogni
»
riafferma l’ideale della concordia fra classi possibile solo se ciascuno rispetta
il proprio dovere
» classi popolari = laboriosità, frugalità,
rispetto delle gerarchie
» imprenditori = retribuire i lavoratori con
un salario adeguato, rispettarne la dignità umana
»
incoraggia la creazione di società operaie e artigiane ispirate a principi
cristiani
»
invita tutti i cattolici ad impegnarsi sul suolo pubblico » fine totale del non
expedit
»
la Chiesa propone il modella della sussidiarietà » dove il singolo o la
comunità popolare non è n grado di
rispondere ai problemi e alle esigenze,
interviene lo Stato
»
conseguente nascita delle cooperative cattoliche » impegno dei cattolici
nell’economia
- Democrazia cristiana
»
emerge come nuova tendenza politica alla fine dell’800 in Italia
IL NUOVO NAZIONALISMO
- Nazionalismo = attaccamento esagerato
alla propria patria che porta ad una visione negativa delle altre
nazioni »
favorito da contingenze storiche (colonialismo, imperialismo)
»
favorito anche da un terreno culturale = positivismo
»
nazione intesa come insieme di valori politici e culturali costituisce ancora
un fattore centrale
» imperialismo
lega la grandezza nazionale alle guerre di conquista a danno di altri popoli
ritenuti inferiori
»
socialismo (che predica pacifismo) suscita per reazione un ritorno di spiriti
patriottici e guerrieri
- Le teorie razziste: terreno culturale su
cui si è cresciuto il nazionalismo
»
romanticismo » uno dei sentimenti più nobili è il patriottismo, l’affezione al
terreno natio
»
positivismo = corrente filosofica secondo cui la scienza è l’unico metodo di
conoscenza
» corrente che si
sviluppa nei ceti medi e a livello popolare
» legge l’uomo in chiave
puramente scientifica e finisce per delineare l’uomo perfetto
» la qualità dell’uomo è
determinata dalla sua biologia » giustificazione del razzismo
» razzismo
» stabilisce una gerarchia fra “razze inferiori” e “razze superiori”
» la scienza definisce
criteri su cui affermare la superiorità di un popolo
» fa leva sull’esasperazione
di antichissimi sentimenti di pregiudizio e di diffidenza nei
confronti del diverso,
dell’estraneo a sé » spiega la capacità di suggestione a livello popolare
»
il nazionalismo fa leva sulle componenti irrazionali della psicologia
collettiva e agli strumenti tipici della
società di massa (stampa, comizi,
manifestazioni, propaganda mediatica)
- Gran Bretagna » diffuso consenso
popolare alla causa imperiale
- Francia » il nazionalismo fu terreno di
incontro tra movimenti di diversa origine (bonapartismo, cattolico...)
» ripresa della tradizione
contro le presenze esterne
- Germania » il nazionalismo suscita una
forte componente antiebraica
» prende
un orientamento razzista » nasce il mito della razza umana per cui il problema
maggiore del mondo è quello della razza pura
-
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