CANTO II
Arrivano nel
cielo della Luna
Incontri » no
Riassunto e
tematiche:
- Proemio: come tutti i secondi canti
delle tre cantiche c’è l’appello al lettore
»
Dante ci avverte dell’arditezza della sua impresa (mai tentata da altri)
di scrivere tali argomenti
»
solo quei pochi che si sono dedicati alla scienza divina possono continuare la
lettura
» poesia come navigazione: riprende la
solita similitudine del naufrago già usata nell’Inferno e Purgatorio
» o
lettori: seguitemi che vi apro la strada » dice l’atteggiamento che
vuole dal lettore
» “pane degli angeli” (anche nel
Convivio) = teologia, sapienza divina, interrogarsi sulle cose ultime
»
nel mondo terreno non si è mai sazi
»
dopo l’esordio solenne riprende la narrazione:
- Dante e Beatrice, mossi dal desiderio si
muovono veloci nel cielo
»
lei guarda in alto, lui guarda nei suoi occhi
»
giungono nel primo pianeta, quello lunare » Dante si muove in una sostanza più
densa dell’acqua (etere)
»
Beatrice lo invita a ringraziare Dio che lo ha condotto fin lì
- Domanda di Dante: chiede la ragione e
la natura delle “macchie lunari”
»
Dante osserva la realtà con occhio medievale » per il sistema aristotelico i corpi
celesti nel mondo
sopralunare sono incorruttibili, ma
questo contrasta con l’osservazione delle macchie lunari
»
dovrebbero essere quindi tutti omogenei e perfetti » problema di conoscenza
della fisica medievale
»
Beatrice le chiede il suo parere: Dante pensa che siano dovute dalla
diversa densità della materia
- Risposta di Beatrice = mette la domanda nel suo contesto, è una spiegazione di ordine metafisico che risponde ad una
domanda di carattere fisico » l’idea
che Dante ha di uniformità non è attinente alla realtà
» pars
denstruens: se la diversità dei corpi celesti dipendesse solo da
principi materiali (come la densità) e
non fosse qualitativa, tutti gli astri eserciterebbero
la stessa influenza sugli individui
» pars
construens: Beatrice espone la vera dottrina, cioè la varia
luminosità dei corpi celesti è la modalità
con cui si manifesta la diversa letizia
delle intelligenze angeliche che muovono il cielo, esse informano la
loro virtù agli astri » per i medievali i
corpi celesti influiscono sull’inclinazione degli uomini
»
ha smontato una teoria precedente per costruirne una nuova
»
dunque la spiegazione è di ordine metafisico e non fisico
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